• Nel 1956-57: Entrate 1.301 1.276 Afganistan Uscite 1.989 1.779 2121 Deficit 688 503 L'altra grande tragedia dell'economia afgana è or1g1nata dal fatto che il sistema monetario è pressoché inesistente. Ciò impedisce, del resto, di ricorrere all' extrema ratio: .il fi,nanziamento per deficit, allo scopo di accelerare e coordinare lo sviluppo economico. La Banca Melli (fondata appena nel 1931), che forni i capitali ed il personale di gestione necessari allo sviluppo delle industrie durante il periodo prebellico, e che ha dato un impulso notevole aila in·dustria dei tessili' e -dei tappeti, attraversa momenti critici. A par- 'tire dal settembre 1953, avendo adottato una nuova politica di dirigismo industriale, il gove1"no si è impadronito di cotesta ,banca. Grazie a q~esta operazione la regolamentazione governa~iva degli investime,nti industriali è ·divenuta completa, e cos1 la pa[tecipazione dello Stato all'industria, come indicano gli aumenti delle partecipazioni della « Banca di Afganistan » a tutte le imprese di sviluppo industriale. Questo dirigismo statale non mira che ad u·n fine: rafforzare economicamente il potere centrale e spazzare via definitivamente tutte le forze economiche che vi si oppongono. In altri termini, questa politica mira a fonda1 re uno stato efficiente, distruggendo la società feudale che ancora r~siste. Peccato che tutto ciò avvenga in maniera cosi lenta. Il ricordo del re Aman Ullah, costretto ad abdicare nel 1929 perché « rifar.mista », ·ne è forse la ragione? La politica attuale non risolverà, di certo, i problemi dello sviluppo economico del paese, ma creerà, attraverso la concentrazione del potere politico e di quello economico in una sola mano, un nocciolo d'apparato amminis~ativo. E chi sa se ciò un giorno ·scatenerà il moto d'espansione! ,Oggi il paese vive in una miseria dignitosa. La mano d'opera femminile -è esclusa dagli uffici,-•dalle officine e dal'la mag-gior parte dei servizi. In ciò va ricercata un'altra causa della stagnazione. Per mancanza di tecnici e di capitali inta,nto la produzione mineraria è stazionaria. Dopo 15 anni di interventi .governativi, una sola fabbrica di ceme,nto comincia a produrre poche centinaia di tonnellate all'anno, mentre i1 l paese abbònda in minerali, come il cromo, il berilio e lo zolfo, mai sfruttati. · B"blioteca Gino Bianco
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