• La « Base » 2077 considerazione. Abbiamo già considerato il fenomeno integralista nelle sue due versioni, quella innovatrice, progressiva, e quella autoritaria e conservatrice, e nu1la abbiamo da aggiungere circa il rapporto tra queste tendenze e la posizione politica laico-democratica. L'integralismo :può anche sviluppare, e in molti casi ciò avviene, una utile funzione intermedia. .Per i cattolici no.n si riduce tutto a politica. 11 cristianesimo non può essere scambiato con una ideologia politica che si esaurisce nella costruzione di un particolare assetto civile, o di un determinato sistema economico. La visione cristiana della vita non affida soltanto alle leggi, all'ordinamento politico, alla struttura dell'economia, i valori connaturali all'uomo e trascen-denti lo stesso ordine temporale. Di qui il grave errore politicistico di un integralismo che tende a tradursi in impropria dimensione politica, ma - al tempo stesso - l'insostituibile funzione di un integralismo che alimenti costantemente la carica morale, la pienezza spiritua,le, il senso del limite proprio della politica e delle vicende terrene. Si tratta di un atteggiamento che provoca · 10 .scetticismo dei laici e dei .non credenti, ma che è utile richiamare per sottolineare come certe disti-nzioni sono suggerite ai cattolici non solo -dalla propria vocazione democratica, ma a11-cheda u11a loro consapevolezza interiore. La concezione del,la società propria dei cattolici è una concezione pl•uralistica in cui la .politica trova il suo posto, il suo ambito autonomo, ma in cui altre forze morali, culturali, spirituali, hanno una loro funzione specifica e convergente verso l'ideale del maggiore progresso della ~ocietà nel.la salvaguardia de~ valori della persona. L'uso della Religione .a scopi politici è, per dei cattolici, il massimo della degenerazione ·politicistica, l'annullamento di quella concezione pluralistica della società che solo nella libertà trova la sua affermazione piena. Come, all'opposto, la pretesa ,della politica di prescindere da valori che . sono anche al di fuori di essa è, per dei cattolici, un errore grave che contraddice alla visione cristiana della vita Per questo la battaglia laico-democratica -dei cattolici per far fronte al proprio impegno .politico non ha nulla a che vedere con la separazione laicistica tra la Religione e la politica, propria dei laici e dei -marxisti, ma discende da una corretta distinzione di funzioni, di compiti, di responsabilità, eh.e -è obbligo di coscienza per quei cattolici che vogliono adempiere con .pienezza al loro dovere di credenti e di cittadini. Biblio eca Gino Bianco
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