Ombre Bianche - anno III - n. 5-6 - febbraio 1981

Acqua/ orte 99 morbidezza del lessico, alla impostazione di uh discorso e alle pause - Davano loro anche un libretto in ·cui accanto alla frase memorabile veniva·messo il nome dell'autore; serviva per le citazioni ed era di facile consultaziòrie - anche là gestualità, l'abbigliamento andavano curati, sciolti nella prima, casualnel secondo. Anche l'auto di colore sobrio, di marca conosciuta e di cilindrata non piccola ma _appena sopra la media, con un buon deoàorante per togliere i ristagni del fumo delle sigarette sempre con filtro, oppure di "còse da fumo" a somiglianza di".. In sostanza funzionari che nei momenti di'maggiore irascibilità dicevano "Cozzo'' con la "o" stretta e con l'immens6 sforzo di evitare la esse c;lidialettale ·memoria. Il senso di colpa si faceva più forte via via che l'_incazzatu'ra trovava sempre meno giustificazione. Quale costrutto da un momento di depressione se a ben pensare la sua appartenenza alla Organizzazione Unica poteva certamente garantirgli una modifica alla sua situazione: E ancor più lo poteva ràsserenare il suo buon piazzamento al GRANDE CONCORSO, che si svolgeva-in certi e da statuto determinati anni. E la sua impossibile sostituzione' e le sue conoscenze e le sue Conoscenze. Tutte cose che volevano dire Sicurezza ma che risultarono insufficienti a coprire quella piccolissima· angoscia, una specie di palpitazione incontrollata. Il Segretario ché lo ricevette era del tipo Giacca di Velluto, giovanil-gioviàle, in pantofole a casa sua lo fece pròprio accomodare; verso lè otto di sera, fumando tabacco dolce. Esaurì la serie come stai come sta tua mogliè come mai non ti decidi a fare un figlio come va il lavoro lì e là su con la vita lo so lo so ma non ti preoccupare, in pochi minuti prima di· tuff ars.i nel grande mare del discorso che come di sua preferenza· cominciava sempre con un "C'era una volta". Quando la stanza fu piena di fumo di convegni, di conseguenze di convegni, di seminari, di accordi di minima e di accordi di massima tra gli UNI e gli ALTRI, si arrivò all'accordo di ROAST~BEAF il cui nome era venutò dal piatto che in maggioranza era stato consumato in· quella océasione dai commensali ed i cui contenuti non erano mai stati resi noti nei "documenti ufficiali ma che veniva citato un po' come Yalta. In sostanza tenuto conto delle difficoltà e dellè drammatiche conseguenze ma anche delle opportunità e dei positivi risvolti si definiva che Uni ed Altri avrebbero parallelamente operato e spesso intrecciato. Una delle cose a cui si era giunti con soddisfazione delle parti era proprio il caso da lui vissuto, per altro non isolato come poteva a prima vista apparire nè tanto meno da vivere con timore. Non c'era niente di particolare, semplicemente la riproposizione di accordi esistenti in taluni opifici già da molti anni anche nella sua Zona: a fronte di determinate forniture di un qualsivoglia prodotto ad un certo Corpo, tutti gli ope ... rai ivi occupati prestavano servizio militare proprio in quel Corpo. Anche per l'accordo di Reast-Beàf era stato così. Si trattava di fatto di vivere una esperienza che proprio per le difficoltà presenti nel ·mondo militare, sarebbe senza altro stata stimolante e motivo di orgoglio-crescita. Occorreva della gente preparata nel mo-· do giusto per fare il rappresentante d~i soldati presso i vertici militad, quindi niente di alienante ma tutto dentro alla sua professione. BibliotecaGino Bianco

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