Ombre Bianche - anno I - n. 0 - agosto 1979

GLI OSPEDALIERI, LE LOTTE, I QUOTIDIANI di Carlo Beraldo Rabbia, insoddisfazione, voglia di contare, sono queste ed altre le molle che fanno scattare nell'autunno scorso un nuovo protagonismo sociale, che pur par- tendo inizialmente da qualche isolata realtà, ha poi investito la generalità dei la- voratori ospedalieri veneti. Una trattativa contrattuale che andava troppo a rilento, insoddisfacente poi nei contenuti che andava acquisendo, tale da aver espropriato qualsiasi ·possibili- tà di controllo e di "presenza" dei lavoratori, che pur dovevano essere i reali sog- getti di una cosa (il contratto) che li riguardava in prima persona. Un sindacato, a livello periferico, preso nella morsa tra un dissenso che rischiava di essere troppo duro e i comportamenti del sindacato nazionale refrattari a qualsiasi segno, a qualsiasi invito. È dall'insieme di tutti questi aspetti che è scoppiato il caso Veneto, negli ospe- dali e tra la gente. Spontanea è stata la richiesta di trovarsi un interlocutore (la Giunta Regionale) e di lottare, lottare duro, per strappare con la "propria" lotta quello che a Roma, gli altri del "nazionale", non riuscivano o non volevano fare. È stata una lotta che ha portato a circa due settimane di sciopero continuo, a manifestazioni clamorose, come il blocco del Canal Grande a Venezia per una in- tera giornata, blocco di strade, picchettaggi duri, rapporti nuovi con le altre cate- gorie di lavoratori, e là dove la lotta assumeva anche aspetti di rifiuto dell'orga- nizzazione del lavoro di tipo gerarchico e metteva in discussione il ruolo stesso dell'ospedale, anche rapl).orti di aggregazione con i degenti, con i parenti di que- sti. Solo quando erano scoppiati decine e decine di focolai non solo nel Veneto, dove pur tra mille difficoltà il sindacato è sempre stato presente anche come pro- tagonista, ma anche in giro per l'Italia (Toscana, Lombardia, Liguria, Campa- nia), allora lì a Roma, chi conta, capì che bisognava fare qualche cosa, incontrar- si, vedere, chiedere ... In tutta questa vicenda, la stampa, sia quella nazionale che quella soprattutto locale, ha svolto un ruolo non neutrale e sicuramente significativo con l'andar del tempo e delle lotte. All'inizio sono i giornali locali (Diario, Gazzettino, Eco di Padova, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Il Giornale di Vicenza, ecc.) e la pagina regio- BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==