Ombre Bianche - anno I - n. 0 - agosto 1979

DAL VANGELO ALL'AUTOGESTIONE: L'ESPERIENZA DELLA MA.RE.LI . Da una situazione di decentramento produttivo si sviluppa una esperienza di la- voro che tende all'autogestione. di Alberto Begnoni 1. Premessa L'esperienza della cooperativa MA.RE.LI (la sigla significa testualmente: ma- turare nella responsabilità e nella libertà) ha le sue origini alla fine del 1959, quando ancora il laboratorio di rimaglio nel quale attualmente sono occupate 34 lavoratrici, era costituito da una scuola di cucito. Questa cooperativa di lavoro nasce per merito di un impegno costante di matu- razione delle coscienze operaie sostenuto ormai da quasi vent'anni, da suor Da- miana, che appunto abbiamo voluto intervistare assieme ad altre 4 lavoratrici, per cercare di ricostruire non solo il percorso compiuto da questo gruppo ope- raio, ma anche il senso e le prospettive che dall'analisi di tale esperienza emergo- no. Dall'intervista è scaturito questo articolo che tenta di entrare nel merito delle questioni sollevate, delle contraddizioni esistenti, ma anche per cogliere la novità del comportamento operaio di fronte ad una situazione di decentramento pro- duttivo. 2. La scuola di cucito. Veniamo ai fatti. L'esperienza della MA.RE.LI nasce alla Lobbia, una frazio- ne prevalentemente ad economia agricola del comune di San Bonifacio, ai confi- ni tra le provincie di Verona e Vicenza. Nel 1959, suor Damiana viene assegnata dal suo ordine religioso ad una comunità locale di suore, per svolgere la sua ope- ra di apostolato tra le giovani del paese. Era costume della chiesa di quel tempo, nei paesi di campagna, di radunare le ragazze intorno alle opere parrocchiali per insegnare il cucito ed il ricamo, ed allo stesso tempo fare opera di apostolato. Ed è appunto questo impegno di apostolato che suor Damiana si assume, accanto ad altre due suore della comunità che gestivano la scuola materna. BibliotecaGino Bianco

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