l'ordine civile - anno II - n. 20 - 15 ottobre 1960

l'ordine civile per loro un molto di Rabelais: difenderò le nue idee fino al rogo ... escluso. Quali i risultati concreti, per quanto riguarda cattolici disinformati e idea di compromesso? Per esempio le seguenti derivazioni: certe ·cose si fanno, ma non si dicono; oppure: certe co,se si di,cono, ma non si fanno. Lo spirito che poi giu– stifica la scelta - quasi sempre .in bm,nafode - di una par: ticolare idea ( id.ea che diviene così ·di compromesso, in quan– to non è .totalmente falsa, ma falsa nel complesso) è iI se– guente: cercare di adattare caparbiamente l'idea all'ordine e all'interesse economico, e non viceversa. Nel campo di organismi che vantano l'ispirazione libe– rnle troviamo un altro -- ma non troppo dissimile - tipo di idea di compromesso. Ad ,essi si potrebbe adattare, inve– ce, un motto di Renan : in ogni idea c',è qualcosa di buono. La preoccupazione di garantire mutualisticamente la propria dignità fa asserire loro che chiunque sia in buonafede nella sua idea è da rispettare ( e quindi -- sottintendono - - rispet– tate anche noi, e soprattutto il nostro ordine). Va da sè d1e non possono es.•erci più idee, ma solo falsifi,cazioni appros- imative di essa. Questa, degli organismi di ispirazione libe– rale, tra i vari tipi di pseudo irfoe è l'apoteosi del compro– ,me,sso, e potremmo dire il caso limite, poichè - come ve– dremo più sotto - nel campo marxista addirittura si tende a negare l'idea. Consideriamo dunque il campo di ispirazione marxista, cioè colo1·0 che negano decisamente il ,cavallo. Il campo mar– xista -- secondo la sua rigida ortodossia - nega a priori l'idea, la ignora. Però a volte ci sono deviazioni ,dall'orto- pag. 7 dossia, deviaz.ioni che pervengono ai •bordi di una pseudo idea, di una idea di compromesso ( Gorki, •per esempio) e partono in genere dalla se,guente premessa : la maggiore li– bertà derivata dalla fondazione di un nuovo ordine nel quale fossero han diti bisogno e paura favorirebbe l'elevazione spi– rituale dell'uomo ( e quindi il tentativo 'fli raggiunge1·e l'idea). Nulla da eccepire nella proposizione, della quale anzi auspi– eh iamo l'attuazione. Però si tratta egualmente di qualcosa di inadeguato, di una pseudo idea. Ed infatti neHa propo– sizione è riconosciuta una idea di transizione solamente, vista esenzialmente come strume·nto ( compromesso) che favorireb– be eventualmente il ·passaggio all'idea vera e pro·pria; non c'è comunque preoccupazione teleologica. Questa p•roposizione, come dicevamo, è appena una de– viazione del marxismo. Ma c'è pure un alLro punto di esso dal quale ~i arriva, fino a certi gradi avanzati, ad una idea cli compromesso ( non comunque all'idea) ed è quello che ri– guarda il tecnicismo ,(posto solo •come accusa nei casi in cui detento1·i siano gli « altri »). E' questo il punto: la disuma– nità attuale non deriva tanto daUe nrncchine ( e quindi non rlai due caratteri dete.riori di scienza e tecnica: ibridismo e totale asservimento), quanto dal fatto che al.cuni uom1111con– sideraµo gli altri .~olamente oggetti utilizzabili. Ora - a parte l'ispirazione contingente - in tutte ,le pr,ecedenti proposizioni, cattoliche liberali marxiste, ,si 1·av– visa immediatamente una innaturale, artificiosa duplicità che ~i tenta -- pm o meno in buonafede --· di assegnare all'idea, che così ,diviene irrimediabilmente di compromesso. --------------------------------- • acqu1s ~it~d/ untelevisore Che cos'èla TV? ' Come funziona? Avremo presto delle novità nel campo televisivo? Quale antenna scegliere? Dove e televisore? come sistemare un Quanto costa? ecc. biblio ecaginobianco Chiedete a PHILIPS - Piazza IV novembre 3 ~ Milano ( citando questo giornale) l'opuscolo GRATUITO « LA TV IN CASA VOSTRA» Troverete tutte le risposte ai vostri quesiti

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