La Nuova Europa - anno II - n.32 - 12 agosto 1945

-- 4 ------------------ LA N U OV.A EURO I' ,l -----------'-'-'----- 12::ig-osto19·!5 -- 1ito che senta dccii:;amcntc di ,·oler vi· \'(.'•re in quamo tale. A questo ,;ocì:ill· .amo, stretto al laburismo e a! socl:ill· 8mo fr.mcesc e. in avvenire, al so<:ia· ,Hsmo tcllcsco, egli attribuisce qucl!a funz:onc meòiatl"ice tra anglo·sassom e russi, in c:u: consiste la f.alvaguanlia tlclia nbc!'là e della pace. In un certo ~cnso per Sarngat il socialista deve por~i come p:irtito dell'Europa. li suo pensiero tende dunque_ a inserire li oocial!.:.mo italiJno ncin.:uropa, mig.lio· randa la situazione intcrnuziona\c wn to d:il punto <li vista ùt.!i rapporti tra :mglo-s;:issonle russi quanto nel riguar· tH dell'JtaJia, che. approfittando cli un~, cong1untur.1 favorevole, potrebbe in tal moùo uscire <l:ilrisolamcnto. Quanto a Silane. egli è dominato dall'iòeale di un soci:llismn che non si esaurisca tutto nella }lOlilica cioè nella forza. di un ~\alismo che rc~!i:ai in sé s1csso la ~Intesi <lei due gl'andi mo1ivi condut· tori deffoccidente. lo spirito cri'Stlano t: J';1rm1.toYerso una societ~ì.sociale per– mcati:t di umanesimo. cosl ;1pp:H"c chi:iro che cosa è nato dall.1 crisi ,<lei Yecchio soclnlisrno do1>0 }a Jl!'im;.1 guerra mondiale- Da esso l.1,– no n;.1ti due soli frutti: il comuni~nw e q1u;;;10 socialismo rinno\·;no, non più rìformlsla pcrchè vuol costruire una t::ocletà nuo\';.t e nemmeno massim:llista, 1lerchè lw il senso della realtà e (!('Ila <:o..-11plessitàdelle forze storkhc. Può anche darsi che. nella lolla politica c:oncretol, <1uest"ultimo socialismo si ri· veli tome un generoso rutto. Ad ogni moùo le altemath•c per un socialifmo che vog!l;,1 vi\·ere .non possono esi::ere che due: quelle sopra indicate. L E Impressioni di uno straniero sulla Spngna dipendono in grnn pane dal lc-mpo che vi tra~orre. Se ci i-im:rnc J)e:l' poco tempo ne velie Ja supcrlicie, che è llni1>ida e c.ilmu. Solo tlopo è!.lc~mesettimane di pernui· nenza comincia a rendersi conto ùel· l"oscurità e della confusione che si ce· limo sotto quella limpida e c.tlma su· J:>eflieie. J nsiemc con gll alberghi ed t risto· ranti e lj_Yisione della folla nelle slr:t· de. i ne::;·01.inelle citt~t spagnole danno anch\:::;s1 unn rosea illusione di calma e prosperil~. A Madrid, a San Seh.i· .i;tiano e specialmente ~\ Barcellona. le veti-in~ sono allett.rnti, p:irticolarmcnte ,111c11c dei ncgoid di artic-oli in pelle e cosmetici. La la\"Orazione di og:gelt1 come v•:lige, borse e J)ona.Siga.rette ~ l:nsu1}{:rabile. Ci sono negozi Jlieni di pl'Ofuml francesi •.a J)rezzi altissimi, e <.li imitazioni spagnole di 1>rofumi fr:rn ecsi. a prezzi bassissimi. J I secondo posto nella serie delle <tt· tr.lllivc meritano i negozi di abbiglia· mento da uomo, Lo s1n1gnolo impie:;:~ molto del suo infinito lcmpo per la sua toletla, eil ha una vasla e l>el!a colle zionc ùi c·amicic, .sciarJ)e ed .illri ar.· cessorl da mettere con i suoi molte· plici vestiti egrcg!amcntc tagliati. Jnol· lre. in Jspagna. !"uomo. come la donna. fa g1·ande uso cli cosmctic-1.:bril\;.u~tina pl'Ofumat.i, acqua cli coloni.i, 1>rofumi, smalto per u111~hlcIncolore. J./inc1•zia intel!euuale che si nota fra le dorine nella Spagna di Franco è an· cor p!ù apparente dc!J"in1:1•ziafisica. Gli ste.s."iispagnoh ammettono che l:i. :;ram.Jc maggjoranr.a dc!lt.: loro clom1c sono del tlllto inco;te, ;\"on e·~ un Jlru· ;;ramma di scuola puhl.)!ica per l non abbienti in Isp~gna, a meno che non si consideri parte di es.so l'organizzazione giovnni!e della Falangi!; e !e Scuole pri\'ate sono contro!l:ltc d:t una chiesa d1c non cr<.!clCnello s\"i!uppo del ccr· vello femminile. C1 sono delle ecl'e;:10· ni nelle {amig:lie aristocr::itichc: r~gnzZI! che sono state cducat.? a!l\!Stero. che hanno viaggiato C che conoscono ht.:nl.! l:i. lcucratura e le lingue. ~la la tipica t.loarna spagnola appanen..:m<! alle alte classi soci~ili sa fare solo peuc>go!(:zzi o pai·lare di prol>tcmi domestici. Ess.:t non sa niente del mondo, illl"infuon delle condizioni del proprio IKtese. e an· che di qucl!e ne sa ben JlOCOe se tlt! cura meno ancora. Cssa è al mondo semplicemente per due r,1gioni: J)<!I' di• vertire il maschio e produrre figli. Quelle che fanno la prima cosa non sono adalle a for là seconda, e ,·ic~– ver~a. Franco e le dottrine fala.ngiste fanno· un ;{ran fr~Kasso sulla s:rntità della vita familiare; oggi questa ,;i traduce in J)r~\lica tn una parata di ricc\·imenti. pranzi e infédeltà. A giudicare da!la <1uantità dl uom!ni che p0}>Olano i caH"è da meu;ogion,o a meuanone. si può <.ledul"f"e clie l'ultuno posto in cui Jo sp:1snolo desider:t di stare è a casa. Difatti, dal momento in cul si sposa r.gli dcYe affermare la sua viri· HP e la sua indiJ)endenza, couvivcn<.lo non con una sola amante bensì con una sèrie di amanti- A questo SCOJ)O egli ha g:cncra!mcme un piccolo a1martamcnto In un•a1tra ))arte della città, dove può Jl?~sa1•ò la serala quando !:ii s4.-x·caòi 111la1:c al caffè- La moglie resta a cas..t, 1I socialismo dei consigli :nicndali. Il cui spirito è contrario a tutto l'oricn– t.i.mcnto dell'industria moùcrna. del marxismo rigido che non vuol rinun· ciarc però al significato trudiziom1lc della democrazia, dcll'ngiiazionc ma anche dell'indccis~onc ha fallo il suo tempo. E senza dubbio il posto che nella storia dcll"ltalia contemporanea spetta a Nenni è d0\'Uto all'orlginn!c suo temperamento, alla sua personalità, alla sua intc!ligcnia mobilissima piut· tosto che alla sua posizione di fondo. Nenni ha sentito come lll'Ssun altro, il problema dcl!"unitù delle forze ciel la– voro. ha sentito che , ·cr.so quella con– clusione bisognara anelare nelle miglio– r\ condizioni: cio~ dando corpo al suo partito e pcrmeHend0.f:li cosl, al mo– mento decisiyo_ di pesare sulla fisio• nomia del panito nuovo. ~la d"altro canto è lecito il dubbio se con Il suo ;1ttegg!amento che interpreta con la consueta Hnczza un momento della po– litica clel suo partito e dclln polit~ca ita– liana, non accettando ancora la fusio– ne ma non rinm:l~1ndo neanche al «rrc– sccndo » massimalista, egli garanliscn. 1n maniera sicura sul piano tJclle so– luzioni a lunga po,'rnt.i storìca la fun– i1onc del suo movimento. \IJ'l"l'OJUO l\ 1 ELLA SCUOLE TECNICHE L EGCO ~ passo del Foscolo (ri• portato da Llli{)i Russo nel suo tommc11to alle Prose e poesie): « Federico 1 J 1wtc) che il vigoroso sa· vere e il. carattere politico cleoli uo· mini di stato dell'Inghilterra deriva– va dallo studlO de' cl<tsslci; ... l'~1/jierl scrisse 1m libro a vrovare che te scienze sono più utili. <rllc monan.:liie assolute, e Je Lettere aJ.le rnptib· bliche ». · Germeal sofito, la «riscossa» demo· cratica pro])ende ver il tecnicismo 11el· n11seg11ame11to percllè sembra che sia cosa 7>itì. realistica, più adatta ai tempi modemi, 1}ift. oeneralmente apprezza· ta e richieste,; ma credo che noi si do· vrcbbe essere immu11izzatt da mw spropositato entusiasmo ver le scie11zc vrop,·if> dalt"c.svericnza fascista; voi– chè certo la genie che lw 1}ieoat(I con meno scrttporo, co" 111eno coscienza dcl{(i 11ropria compromission" sono stati i rec11ici, !1l"i11geg11erie gli scic,i• ziati. J:.'rano tutti vaghi dei 1·itul.tWt « positit:i • (lialle bo11iJlche ai treni). Foscolo vrobabilmC11te pensava a/l'eJ• fi,cacia dei mf)(letli classici e plutar– chiani, citi: iw;i1111,010 nc9li animi le vhr iì civiche. La 1·e(lltà è tm'altrn: da/l'i,1scuname1110 tecnico è assente la storia e senza .sloria non si. Ja co– scienza votuicu. La conoscenza della storia nou bm,'la a formarla e a soste· t1erla,· ma ne tlèi. l'intuito, e, r1uando essa poi fallisce, 11e fa sentire i( rim· pianto e il t·imorso. u. nt, gnn: la sterile classe dirigente e la maggioranza tradita. F'ra i due estrc· mi stanno i realisti. Costoro sono uo· mini - soprntutto industriali della Ca· talogna ed alcuni elementi dcll'aristo· ci·azia - che avversano fortemente Franco e !a Fnlangc, ma i quali non c1·cdono che la Spagna sia un paese ad::ttlo ad uu governo republ>llcano. Essi affermano che la combinazione <li Juan 111, un giovanotto che ora è In Jsv1z;,.ern, con un governo liberale co· stiluzionale sarebbe la miglio1·e solu· zione per il loro tormentato e infelic~ paese, argomentando che un'altra gucr• ra civile .sarebbe fatale e de,·c perciò essere evitn.ta a tutti i cosli. L"opinio· ne generate degli osservatori imp~r· ziali è che i realisti sono forse tropJ)o in ritardo- Uno o due anni fa una mo·•, narci1ia forse sarebbe stata ::iccolta fa• vorcvolmente; ma ora il popolo spa· gnolo è .irrivato ad uno stato d'animp per cui solo un cambiamento radicale potrà s0t.ldisfarlo- Non sembra che gli animi iiìano <.iisposti ad un com1n·o– messo. comunque Uel1studiato e mosso dalle migliori intenzioni. UN'AMERICANA A MADRID Fra qticsti elementi - rea.listi e fa· Jang1sli. se non rojos - si muovono I diplomatici delle nazioni ncutr: :i.li e bel· ligcr:mH. Ad essi apparten:;-ono le u1fr che 1.>ellc automobili esist~lllì .i Ma· clri<l, falla ecce:r.ione per qucll..: dei IJor· sari neri; intorno aù essi s·impt:rnia la \'ila sociale e mondana a Mad1i.d durnntc nnv~rno ed a San Sebasti;rno dmantc J'4:state. La vita diplomath::j_ a i\1,idrid i.: !1lolto compass:ita e molto ste• reotipata. I cùCktalls durn.no d:111~otto e mczz.i alle diecl e mezza; la coJa;donu cominc:ia n1le due e dura lino alle quattro; la sera si pranza alle undl.ci . La co1wcrs:izione naturalmente è mul· til1;1guc e dt solito llnùt:tta, perchè qu:1sl tutti gli argomenti politici sono tabù, di modo che st riduce a clnac· chicre e pcltcgolczzi. per I quali :.\fa· drid rapprcscm.i un terreno assai fer· tile. . ' COSE DI SPAGNA Mn<.lrid non è una sede divertente, ma \'i sono in essa delle cose diver– tenti. Una di queste cose è il Veln.· squ..:z C.:lub;-dove i membri dei corpl di111om.iti.ci di tutte le n::izionl ,·:umo a gioc:1re ;d tennis e a nuotare. Ad un capo d1.:lb piscina c'è I! contingente tedesco: bei;li uomini abbron;:ati e gra· ziost.: scsi-ctarie ùionde che sembrano altn:::twnte publJlicltà degli. SJ)Orts cl'c· State. Dai !ali ci sono i membri ingle· si, fr:mccsi e americani. All'.:iltro capo della piscina stanno i· ginpponcs\, con cuOie da bugno nere e a&eiugam:mi rosa. Gh s1>ngnoli circol:.1110da un gruppo :1!l'altro. l membri alleati di so· lito nuotano in compagnia dei tedeschi e non prcs1.ino loro attcmionc. iJa quando un gìappariese si tuITa nella ])i• scin<\ tutti .gli altri ne escono. com· J)resi i tedeschi_ (Juesti ultimi amnvano 1>onare con sè in pìscina i loro <Los· sier.s. Non c'è niente di più ridicolo di un uomo della Gestapo seminudo con un dc,ss.'er sotto H braccio. gioca il bridge o si prende un amante. Gli uomini e le <lonnc non lavorano né si ùivcrtono•insicmc. cd è r:trissimo ve dcre marito e moglie '!sieme ul cinema o .il caffè. L'ozio è una delle princìp:'lli cause del costante bisogno che ha. lo sp.ignolo di affermare la sua virilità. Le sole per– sone che lavorano i11 lsp:lgna sonl) gli operai. Questa non è un'es:igerazione, è un dato di fano. Gli induslrlali di Barcellona fors~ hanno un"idea di quel che sia il lavorn p:·essante negli a(· fa1i. ma il burucratc spagnolo - e i\la· drid ne ò piena - considera tre ore passate in ufli<'io una ;;;-iornata di l.1· voro 11iuttosco duro. Gli onnipresenti ufliciali 11011 hanno nessuna guerra. eia combattere. Le m!~!iala di essi che vi· vono facendo la borsa nera di vestiario, burro od altre derrate - le 1::straper list<1.s - la\·orano saltmirìamcntc, im· piegando lliù iul'b~ria c-he lCmpo. La grande maggioranza degli aristocratici non fa nulla tutto il giorno. Perciò l'i– mane un solo modo di usare l'energia eccedente e staUilire un senso di i>o· tcnza.· Tutto questo costituisce la patina esterna, la \"ita che si \"Cde alla Sll!)CI .. licie. Questi sono I Uorsari neri mi !io· nari. I g~rarchi del panilo falangista, <.;lialll uffici,.::iicl<!ll"csercito, le \·ecchic famiglie spagno:c che sono riuscite a salvar~ il loro p:nrimonio. Questa è la gènte che sl ~ innalzata negli ultimi tinque anni, che ha lavorato con i te· dcsch! e si è dn·,:rlita con noi, e che ~ animata so!o da!I,, forzH feroce di m· Ci sono le decine di migliaia dl perso· ne in ls11agna che non hanno abba· st:inza da mangi:n·e e che la pens,rno anch"essi allo stesso modo. Mn costoro non sono armati, e la polizia cli Fran· co è forte, e così .incile quella p::irtc dclrcscrcito che sai-ebbe pronta a com· battere p<!r J,'r:rnco. Uno ciel segni più concreti de!l"opJ)o· sizìone è rapprescntn.to dalle lunghe file di Ik!'sone che aspettano davnnu alla Casa Americana. (l'O\Vl) e all'Uf· ficio Stampa inglese per avere i comu· nicati ciclostilati <.lcllc notizie di guerra." Essi sono mendicanti non di .denaro ma di notizie; uomini e donne male in arnese, stracciati. con gli occhi info.ssaU, pazienti ma ostinatt. Gli spagnoli sono proclivi n. chiamarli rnsst - rojos -. i:;• il modo "più facile di sl>amzznrscnc. Questi, appartenenti a molli p::irtiti e mossi òallc più dive1h se fedi politiche. sono coloro che hanno comlJauuto contro Franco e perciò so· no cons!d~rati del crimin.ili. Questi so· no I sopravvissuti alle prigioni e alle fucilazioni. o coloro che per un mira· colo di c!e.strczza sono riusciti a sfug· gire del tutto alle leggi di Franco. (~uc· sti sono I reicui. Un roJo non può trO\'ar Jm·oro. Se è rimasto mutilato o ma!and~lo in seguito alla gucrl'a ci– vile non 1>uòavere alcuna .issislenza sanitaria. Perclò questi «reietti» sono complctameme a carico delle loro fa· miglic, che hanno git abbastanza poco per soddisf..lre ai loro bisogni. Questi sono i due estremi In Ispa· Se poi si .viaggia, sl sèopre che l'op· posizione· alln ?llaclrid di Franco non è solo perpcnùicolarc - proveniente c:!oè da quelli che sono sono la sua oppressione - ma anche orizzontale. Le coste orientali ed occ:ctem;11i, cioè la costa t,asca e la catnlana, sono !n ,•io!~nto dlsJccordo con la capitale. La Spagna è, di fatto, un puese occupato dal suo stesso governo. Sono qucst'oc· cupazione si è indebolita e C0!TOtta. e fìnchè essa durerà la Spagna sarà Sèm• pre un focolaio d'infezione per tuttp il continente europeo. MARYA i\lA.X~.ES ~~~;t<~l"~:et;O~~;~~~ ~ ~~uri:~ ;~~~u!~~~c;~~ ~"'========================== e comun!.Slllv si.,;r:i1ica la fine del mon· do. E.:ss1sono uniti in un solo senti· mento: il tenor..: della Russia. :.\la ci sono ~llri .spagnoli in Ispngrta, che sono la mag;;:oranza. Ji ycdctc che atroHano i 1r;1m. gli autobus e i treni: nw. uno strani<!l'O rar;1mentc ha occas:one di incontrarli. C'è la camc– ricr;1 dcll':llb~rgù che c:hlcde il \Jo\lct· tino cli notizit? Silagno!o pu\Jblicato e.lai scni:do stamp..i :i!!cato. e che• dice: «Qui ~ ìm1,os.sil>i!o::. non potrei andare In Amet•ic.i do•,·i! kl sente \'i\"C decenti! mente:·». (_;"~ lì g[O\·,rne g!orm1lista SJJa· gno!o eh..: dice: « :\"on ~ bello"! Final· llll.!nte J>0ss!amo stampare I riassunti delle notiz1..: deiW, DBC >- Quando gli Alleau ::t\·anza,·ano l:i. st;im1,a -:spngnola, per tanto temj>o· in 1n1ne sussidiata da!J"ex AmLia3:<:i :J.ta tedesca, stimò ne· ccssario di fari! qu~ste concessioni. Quale c!te ne sia stato il motlYo. il gio· vane è eccilato di questo passo verso la n~ritù. e-~ i! pittore spagnolo che I! amareggiato 1>c1·ch~per vivere è cri· streuo a chping<!re ritratti eroici di Franco, l't 1 qu:.uJr-imigliori sono con· siderali « moderni> e J)crciò decadenti. C..:'è l'operaio nello scom1>art.imcnto d1 terza classe che borùotta: « Questa è una vita impossibile, con In peseta non ci si compra n!cntc. e non c'è lib.:rtà ». C'è il praie che dice: «-Franco ha dc· ;;rad..ilo e c:orroLto tutto In lsp,1gnn ». SULL'INTELLIGENZA\ }~~~.~~~~;iii '~c:,'.tt,if~ f';,!1:'t\'tl questori, i membri dei tribmrnU ecc. lN OI, ~1~cci_alm~11tc 1wi i~alia!ti, sia!~w della 1-c,mbblicci. di Sale), fossero rclll· S0/Jtt cli fa, troppo credito a/l m- mente }n-i:si da un tardì.vu ritomo dl temae1&.Zadei nostri comiazlonali. , Ji,mmrn fascista. I.a qualifica: e 1'izio ~ i_ntelligente », ~ Invece, i processi contro i revubblt· molto t.:0ntu11_c, benche ~w SJ}es~osegut• chini, che, Si sono svolti negli uWmt ta dli u,i nrn..., che a ~-1fte_tten;i_ un 1>o' tempi, rivelano che quella uente real• sovra_, l~ dlstrnaoe. St _dnncntica _elle, metile crnlei;a clic la Germanilt potesse net _s19111Ji_cato y1:<1mmat1cale: fntell1yen- vincere la yuerra e che il fascismo 1, 0 : t~ e coliu che, 111atto~ cavisce; e mm tesse risollevarsi. Ma la stupiditù da St ai;r;erte tri. c:~~1t_rad_dl~/011e_ contenuta solµ non bastei·ebbe a spiegare tanl(Z nella fr(tJe: « '1 IZIO e tnlellluente, ma al>crrazim1e: bisoona a{J:}itm{Jere (e quel non.ccmc:liule nulla». che ']Ji,ì. tanll è.avvenuto ne dà la pie• Qu~sti ultimi venti unni hanno dato na co11fennaJ 'IJlla totale 11w11ca11za dl molte occltsioni <li dubitare dcll'iitteW- se11sU,ilitùmorale: perchè solo la co• 9e11za. de9l'italicmt; specialmente 1J9i scienzo morale potc·va fare nvvertire l'u_llima fase clcll'occ11~>azio11e_ naii-ftt· che il crollo del fa.scisma, che s'era ve• sc1sta lrn offerto espenc11ze <l,sustro3e, ri/ì.c, 1to dopo a 25 Luolio, era irrcpara• Qua,!d!I abbicmio vistQ, doJ}o l'8 settem- bile. bre, miy!iai" e miuUCtta cli persone but- Ali si 7>1u)obiettare che, di fronte ala tarsi nelfe ,,,-accia .dei repubblichini, ci le miuliaia d'i11dividui che queste cose siamo c/Ji,,,.tt stuviti: Et vossibHe che non lunrno capito t1è sc11tuo, i:e ne so-= q~.ftSt# tt_Cnte, anche se à priva di co• 110 milioni che le hanno caz>ite e sent~ ~11zci morale, no1i ha un minlm"o d'i1t: to,· cd io accetto !'obiezione, vcrchè in• telligenza per copire che la uuerra è tenduo votemlua,·e contro fa st1tJJidt– vcrclutct e che prest'o dovrd render co1t• 1 tà e rottusltù morale, noti contro ut't-– to rl<'l!,: sue ribalderie? B (JIWICUJIO lrn lttlfrlfli. 1u:rJi110Uul.iitato, prinrn di conJc:ril'c iwu g. d. r.

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