La Nuova Europa - anno II - n.27 - 8 luglio 1945

l • - LA NU011/I. EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA ANNO Il - NUMERO 27 ♦ ROMA - S LUGLIO 1945 ♦ UNA JJV QUESTO NUMERO: v1r.Ag~,~~.o P!~·~tf'!O-R~I~ 0 f sA/~ J)lice origine e carattere come per l'at– ~UIGI SALVATQRELLl: [_ PARTITI p U RA ' · · · · p, ,7 !~g~~~'.:~~~~~~~ ds~~t[i\~;~~~:trd~~~s::: I e . · .t..S?ORTO ITALIA I!v Pii}fiOL'1J,?JNi E f.,A COSTITUENTE. P- 1 FRANCESCO CABRIELI:· UNA RA. liti socialista e comunista. sulla via del . I O/ '·~- ' ' N E.La Critica p_oli_l~ n'lag&io~ 1 1 ._ MARIO VfNCICUERRA:1:LO DOLCE DIO · • · .. p. 7 riconoscimento delle esigenze soverna- p I AN O• p. 2 AN'NAMARIA SALVATORELLI: l l, RE. tiv-e e di ordine pubblico; ma quàlcosa umano 1945 Gwllo 1-'iei"aif?Jl:tt--so--~ sliene: e Non sl tratta di allentare le briglie dei Comuni o di cre<tre· tc(ll• • • • l, A s ETTI JW AN A .. p. 2 ~f f 1/; J(} i'l{ J 1 : 1 }"~li ~ Ili.' 0 g rimane ancora a fare soprattutto per GIUSEPPE LO VERDE: LE V J F, quel che concet'ne 11controllo del ccn- slativamente le Regioni: sono espedien– ti. eh.e non r-isotuono nulla. Solo 1m ra• dica/e rouesciamento di posizioni e di mentalità può salvare l'Italia fa questa tremenda crisi e permetterle una raf>i• da ricostruzione: del Comune, che è a immediato d.mtatto con il cittadino, oc:· corre fare il ce11trodella vita 7>ubblica. ver passare al Cmitone o Mandamentu attrauerso una li.bera Federazione, e qu,i11di alla 1legione e atto· Stato»., E a11c;orn: « Alla Costituente chiediamo e dobbiamo chiedere la vie1ia a.utonomia dei Comuni, che sì daranno, oi;muno per suo conto, l'ordinamento più c<mforme ai toro bisogni e alla toro configurazio– ne economica, e· che vrovvedera,rno a federarsi secondo le esigenze dei traJ• fici e della gcografi(t e secondo te af• /inità ver dar vita a Cantoni o Manda– me11ti, i ·quau a turo volta si fede,·eran– no {1'/. Provincie o in Reyioni,,•obbedcn• do ai loro reali 1flteressi quali si 1>re– se11tanoconcretamente caso per caso». D f.: L LA p A.CE • . . p. 3 tro sulla perirerta e una eccessiva. ma• BASILIO CIALDEA: LA n U S S / A E t.: \intesa solidarieti con i «compagni». GLl• STRET'l'l ..... p, 4 A.C.JE !\!OLO: EL COLLEGIO UNJ. Oc~orreinoltrechel«partil,ldlm?ssc:i> N O Al 1 N AL E • . • . p. 0 re~1stano sempre alla t-ent_a~1o~ed1 con• ... A. PICçOXE STELLA: p R o Lo Go [ N ~t~:!~~~ c~e!~~~~~~::st~!'~~~~;i p;~,~: 1 :. Plt~RJ 1 1~~~Cf~ZI: 1 ~,1: t, 1 A~V g 1 ~ Z e 1 EL O • • · · · • p. 9 ~lmcnto. qu;st'ultimo. cl~e rlg~ia~da non R u s s J A p. 5 E~C'ÀE~~~ Db ~~RL~k 11 ~ i 1 ~ j 6 E ifi solo i comunisti e I socialisti. ma anche ALBERTO MOMVIA: CI NE iU,A ..p.•· G .· ·N rl z l ON A 1 .. .1. 7',A' . .'.,· P· 10 Il terzo « partito di masse». Il dcmocra• DA~TEALDERIGHI: MUSICA. p. 6-cumo DE RUCCIERO: CO!ltE NAC- ~iéb criStlano·:·. ~ I ., I LIO:-lELLO VENTum: A Ne o RA s u L Q u E • LA N u o V A E un op A • =:: GUSTO AT7'UALE . p. 7 P· 11 I. PARTITI E LA COSTITUENTE I L Presidente del Consiglio Parri ha \·erno. oggi, In .Italia. trJnne rassolu– rcso pubblico. da Milano, il fatto che tismo regio. o li go\'-erno diretti• allea• per \a convocazione del!a Costituente io; ,Jue soluzioni che prob.:::bihrnt'te si occorre 11 consenso degli Alleati, a ter• riducono ad una, giacchè gli Al\cau, vo– minc di una clauso:a de\\'armistizi.o: \~nclo f,"ir~• o. meno di questo \or,1 ri'>Vt.•r• spetta cioè ad essi giudicare se ci siano no o:retto. ripieghe-rebberr, appunto sul• Jc condizioni necessarie p~r libere e or• l'n:,;,.,, .. utismo r,;.gio. di nate elezioni della Costituente- La dirficoltà fondamentale della p<"lli· La -rivelazione non contiene sostan- tica - possiamo dire del regime - <lei z•ialmente nulla di nuovo, per chiunque C. L. N.• la conosciamo tutti. ò' quc\la abbia seguito la politica degli_ Alleali di tenere insieme e far marciare cli in Jt.alia e abbia prestata sufficiente at• conserva una molteplicità di J)artit\. Cli ten.donc ali-e dichiarazioni loro, parli· tcndi:=nzc div-erse fino ad essere. tilorn. co:armente dl Churchill. Ma J>OiChèc'è opposte." Non si può neanche parlare, ,in giro molta itriftession~ -e sbadatezz~ ~mpl\cemel)te. di un blocc,1 c!t rl1•.st!"a - ciò che non J>Ub essere ogget.to eh 'e cJ;. uno di sinis\ra, poichè, se liberall scandalo, doJ>Opili di un ventennio di <' democristiani hanno In eomune certe diseducazione J)Olitica. e nelle d\strett,e preoccupazioni consen•atricl. difTeriSCO· in cui si t,rova oggi \'Italia - la comu- no profondamente per altri rlspettj, spe. nica;:ione di Parri è giunta OJ>POrtuna: C'ialmente per la politica cu\~1uraie( Co– Essa contiene un duplice mònito: che ml' si è visto alla fine d~i! ultima crisi, la data di convocazione della Costltnen- ner l'attribuzione d-el mi:11~ 1 .1:!"0 della te non dipenr.1e unicamente da noi; e p. I.); mentre Il partito d'azione ò net, che. al temJ)O stesso. dipende dalla pro• tamcnte staccato 'dal «cartello• socia!• v:1 di mat-urità politica che sa.premo da- <'omunista. e d'altra partr-. nonostante n~ \,lòr:i10 agli impazienti. e mònito questo cr1rtello, la politica· del partito ·ar;i' !:frHsciplinaU. socialista ha presentato. In questioni · Cor:.:i,uente e ricost.ruzionc sono stret• cli grande Importanza. maggiore affini· tmnl'nfe h>-gat-a 1:nsieme. Intanto. un c~r- tà con quella del partito d'azione che to grado dl ricostruzione è necessario ·con qu.alla del p'arllto comunista. Rl– per \a preparazione materi.ile della C:;0-1 marrel)he Poi incerto fra i due blocchi, ;,.,,· .. itr.. Organizzazion-e. discussione e se pur ci fossero. il partilo democratico lotta nolitica non sono. J)OSSlbill. ad del lavoro. · - esempio, senza un certo funzionamento Di queste difficoltà interne ciel C. J....Nt del t,rasporti: nlt-rlmenli quella che è fiu manif-esMzlone anche troppo elo• una questione nazionale si frantume• <iucnte \'ultima lunghissima crisi .. con rebbc In unà serie infinita di dispute \e dn.ie candidature socialista e demo· locali. Perfino hl libera scelta del siste• cristiana contrapposte. e la soluzione ma cli suffras:io è IE:gataa questo problc, mQ(li;rna realizzata con la prcs!denza di ma della ricostrm:ione materlale. Al di P.-irri. Che il nuovo ministero abbia rap- 1~1 di questa pregiudiziale tecnica.~ chla- pres<'ntato un progresso. per. la coali– ro che. ove non si provvech?sse alle ne- .zione del C. L. N .. non v'è dubbio: ma cessità elementari del popolo italiano. che l<• difficoltà rimangano. lo hanno mancherebbe la prima condizione per mostrnto gli alti'gfl'.lamenti di qualche la sua partecipazione alla Costituente. partito. o almeno del suoi organi glor- 11 primum vivere rimane sempre vero: na1istic1. rispetto ai fatti cli Puglia– un popolo che languisca nell'inedia, o Chiu1~Quesapesse 1-.;ggerenon J)Otrà non si avvi'isca nell'ozio. non è ln condlzio- avere av\'ertito. nel linguaggio. nella ne di dt' \iùa.re sul proJ)rio destino. C'è t?ispos!zloni delle notizie e nei titoìi di più: poichè Il regime provvisorio at• del Rlsoryime11to liberale. una tenden– tuale è Il primo esperimento, anche lm• za ben ae<:entuala a criticare sospetto• :perfetto, della nuova democrazia che do- samente, e si potrebbe dire a mettere -.. v-rebbe essere organizzata dalla Costi· in mala vista. non solo il <'"mnortamen– tuente. la J)rova complessiva che esso 10 di questo o quel partito. o uomò di avrà dato. al momento delle elezioni. partito, ma la stessa opera governntiva. della sua capaciti.i a soddisfare le neces- Si c.idcva cosl. da .parte del !lberall. sità elementari del poJ)Olo Italiano. avrà ln cruello stesso diretto da essi tanto un'influenza decisiva sul concorso dei rimproverato ai partiti di sinistra. di cittadini alle elezioni e sul loro com• una politica su due plani: col\aborazio, 1>0rtamento - cioè sulla loro scelta - ne e corresponsabl\ltà governativa. da nel voto. una parte. opposizione antl~overnatlva. dall'altr<1. F. non p,1rlinmo delh) sordità con cui si voleva ridurre tutta la que- Qucste ragioni materiali e morali si stlone a un J)Uro e semplice probl~ma aggiungono alla ragione politica - quel• imniediato-dl polizia e di forza armata ,la di .assicurare li bei-e e ordinate prepa. dello stato: sordità che ricorda qurlla razione elettorale ed etczlonl - per di altrl. liberali di ptù di quarant'anni mostrare la necessità di prose-gujre nel• addietro. a proposito degli inconvenien·• <la collaboraz.\one dei partiti del C. L. N. ti occasionali cui dette Juògo la J)Oli• La Nuova Europa ha esposto tante vol- tlca di libertà sindacale e òl sciopero te - anche ultimamente. nell'articolo di prati(;ata da GiOllttl. Vinciguerra sul « Diritto d'Iniziativa• Di fronte a questi irrigidimenti d-i.de • - le ragioni di questa coalizione. cliri• stra - nei quali ~ pressochè lmposslbl• gc11tc la vita puhhlica italiana nel mo· le discernere la parte di psicologia lr– mento presente. che non sapremmo co- rifless..'l e quella del calcolo politico - ~ alt:ro ag.giungere: dic,amo solo (non sta !"adeguamento ancora non perr-etto come aggiunta, ma come ricapHolazio- di taluni partii.i o uomini e organi di ne) chç non riusciamo e! YC<lC'r~. al cii partito alle esigenze di governo. lmper• fuori del C. L- N., altri ~!i;tem 1 O'. SW· :fozione a·cui pure Si pt1ò attribtllre du- Con questo. torniamo più direttamen– te al tema indicato nel titolo cliquest'ar– ticolo: t-ema che. tuttavia. non m·e\'amo mai abbandonato, poichè il mauten\– mento dell'ordine pubblico e della lega– lità è condizione pre~iudiziale - non solo inte"rna, ma estera - d-el!a Costi• tuente. l•;'on so se il Pierangeli si sia reso con– to che il suo programma equivale a Tutti i sei partiti sono ormai impe• q,u;llo clella dissoluzione pura e se,nplt• gnati de<:lsamente. definitivamente. J)i'r cc dello stato italiano e della nazione.. la Costituente. E' quest;i un~ delle mas• italiana in alcune migliaia di unità CO· slme realizz.izionl del ministero Parri. ,m.11,ia{i indipendenti:• una dis~olt_izione E noi crediamo che l'impegno sarà sup~rwre a quella. di_ un_ qualst~s~ altro m~nten,uto. e la coalizione d~l ~- L. N. ~:;:~~~a d:igm~~~~:d~t:l~~~~·rf il tlq::;r; c? s_enata. nonostante osm difficoltà Mazzini scrisse pagine eloquentt. af/er• nsorgente. alm\:!no fino alla convocazio• mando che 110 ,i si poteua retr3cedere ne cleft'assemblca nazionale. Questo non e alfa vita dell'infanzia» colla sostitu• significa che la posizione (lei sei par• zio11e del Co~mme indipendente alla titi di fronfe alla futura Costttu-e-ntC',sia Nazione. • identica: ·e questa non 'iduntità lnflni- Chiunque non tenaci presente che la rà necessariamente sugli svolgimenti pr~seruazio11e. cfcll't11,1il<i _nazionale_ t la successiv·i. pnnw necessita dell ltalJa, è fuori de(, Possiamo dire che a destra (ci sla la realtil. ~cc:~~ i~'J;°:i:,i 1 dn:i:~~~~::;\·~~ CRISI DI C.ARBONE Costituente - cioè la sovranità del J>O· popolo· italiano del;berante senza limiti su: propri destini politici - sia stata accettata. subìta, piuttostochè deside• rata e propugnata. Specialmente I libe– rali - o almeno la direzione del parti– to, a cui necessariamente dobbiamo riferirci - avrebbero preferito la con– tinuità prcfaScista. Ancora oggi. la loro preoccur,a~o~ maggiore è non tanto per quel che la Costituente ha da fare, quanto per ciò che non r.lo– vrcbbe fare, Limitare l'ingerenza del nuovo stato o di altri enti collettivi In nome della \ibc-rtà, le innovazioni poli· tiche e soprattutto. sociali in nome del• la conservazione. ecco I loro obl.rietllvi prindpalL Non biasimiamo. non critl– chiamo: const.tftanio questo atteggia• mento J)redomlnantemente conservato– re e negativo rispetto alla futura costl– tm~ione italiana. Per l democristiani convien fare di– scorso analogo e al tempo stesso diver– so- La preoccupazione J)Olitlco-soclate conser\'alrice v'è indubbiamente anche in loro; ma più elastica per un verso. più unilaterale per Ull"altro . .Essi am• mettono più facilmente e più di buona voglia de\ llberall certe modificazioni struttJurall dello stato e della società italhma; cosl come sano più intimamen• te attaccati al metodo democratico. di fronte al serpeggiare di spirito ollgar• chico nei liberali. Tutto questo a un patto: che siano salvati gli int-eressi re– ligi~ì. o quelli che essi credono tali. Il mantenimento integrale della politica c,celesiastica. quale è stata determinata ~n Italia dal Concordato e dallii successi, va prassi governativa. è 11 loro porro wuw1. E' un conservatorismo loro par• ticolare, anche perchè questa conser– vazione è per essi pi·uttosto un mini• tnmn che un ma.t:hnmn. Parecchi di lo• •ro - o almeno, Intorno e dietro a loro - non sarebbero malcontenti d'anelare avanti_ (se «avanti,, si può dire) fino al vero e proprio stato confessional-e. Guardiamo ora a sinistra. Socialristi e comunisti sono fermissimi nel volere la Costituente, e. da parte di questa. la costruzion\:! di un veramente nuovo sta– to italiano. Diremmo che la volontà in• novatrice è più spiccata - oggi come oggi - da parte del socialisti che del comunisti. Comunque. il loro e cartello,. dovrcbl.!e garnnlirc che .. -es,;! ,;eguiran. S I sa come u11a delle -nostre diffi· coltà viii grnvi sici in questo mo– mento la manca·wztt di carbone. Il presi(lente del Co11siglio Parrl. nel mo discorso a Uadio Milano di domB· nica passar.a. ha avvertito che tale m<mcanza UJon c'è solo per noi, 11nt– per tutla -l'li:urcma: e infatti gli ingtes, dicono che se la sitrwzione non :mi., oliorn. anzichè esportare carbone, ess, doura11110 importarlo. Si sta facendo dt tutto ver rimettere in effr..cienza le •mi 11iere <li carbone tedesche: ma intanto {'est.razione .nel bacino della ltuhr (an– che questo ~ stato detto da 1-'arri) non ragyi1moe il 5 % del normale. Di fronte a questa situazio,ie veno.o• 110 in mente le dispute fra i politici circct quel che si deve fare degli im• 1>ianti "industriall oermanicì• Distmg• oerli? trasportarli'!'farli funzionare sot. to controllo? E' evidente che non si può prendere in considerazione che l'ultima soh,zio• ne. Distruggere o sconuotgere, in qiial slasi parte dell'Europa e del mondo. ciò che ancora funziona <lell'avvarato i11cf!t-~triale,sarebbe follia. Occorre fare 1m blocco di tutte le rlsorse e ammiÙi· s:rarle seco11do le necessità comuni . . L ~·- no. all'ingrosso. uria linea comune. Qu·e– sta linea sarà essenzialmehté classisti• co.proletaria .. non 'solo e non tanto nel singoli J)OStulali costituzionali, quanto nello spirito costl'utti\'O e nel compor– tamento di partito e governativo. è.:S:Si vedranno - e promuoveranno - il fu. turo stato italiano In funz;one del pro• Jetal'iato, pluttostochè il· proletariato in funzione dell'Italia. Non già che in– ten~ano chiudere l'ùmbito della, loro azione e della loro propaganda entro t confini rigidamente classistici del proletariato: al contrario, essi ag;seo• no e agiranno per attrarre li maggior numero di forze sociali oggi al di fuo– ri di (lUC-i confini. i1a preci~amente si trntterà di rimorchiarle e assimilar• le sccando la diretU.va classistico-pro– letaria. Rimarrebbe a discol"t'C:re·degli altri due partiti. Ma è discorso da rimandare alla prossima volta, non solo per ragio– ni di spazio. ma perchè qui si passa ad un'altfa, e finale. imposta;i;lone. LUIGI SAl,VA'l'ORE:t,l,l •

RkJQdWJsaXNoZXIy