La Nuova Europa - anno II - n.1 - 7 gennaio 1945

--2 7 genn. H'.l•l5- S l mormora da più parti, si dice apertamente da taluno, che il fa· scisma rialza la testa. Noi direm· O A deve chiarire a tutti che l'imp•?g>node I Co1''.IPIT1 DELL ' R la Crstituente istituzionale v:\le nei 01wl organismo dello stato, a comi, ci-,"e ònll'eseroito; che J10l'ldnto ·,u.1:u mo, piuttosto, che spunta u1: neofa– scismo. Non si tratta di un complotto ce,tc restrizioni; e anche senza questa, per la restaurazione del vecchio re• noi pensiamo che debba considerarsi gìme, ma di un tentativo di demolizio· superato, dopo te esperienze fatte, Il ne del nuovo, o anzi di un tentativo criterio della l.ibertà disarmata, espo– d'imped: '."OCla fondazione. Sulle rovi- sta a qualsiasi aggi.'ésslone o colpo ne del Yccchio, sul fallimento del nuo- mancino. Rimane, però, che accanto e - va, sorgerebbe il regime novissimo prima e mcgllo di qualsiasi misura re :1che sarebbe poi quello più vecchio Lii prC$SlYà. occorre una politica ge:1cn1 tutti): la iJIOnnrchìa autoritnria. le preventin1, un risanamento dell'am Non tutti quelli che di fatto lavora- •b!~ntf'_che impedisca_un ~iffon~~rsi "; no 1;1cruna simile soluzione se la pro- p,o_en:11co della l~ì~l~ttm. ~ ~0~1,..1to l?· pongono clcliberatamente. Vi sono dc· g~\ e1 no, dei pa1ti\1 (e de. g101naH 101 o gli speculatori sul malcontentb dHfu- oigant). . so, del pescatori nel torbiclo, che po,;• li governo dovrebbe, innanzi tutto, sono anche mirare .semplicemente a far n,:mtencrsi più in contatto c..:-n l'opl– clei buoni aff.ll 'i. Kon pr:r questo essi nione pubblica, istruirla con frequen– sono meno pericolosi: al contrario. La za, sobrietà e precisione sull'opera pro– loro tattica, - cl sia o no, clieu·o quc· pria e sugli ostacoli che incontra. Pa· . sta tattica, una strategia, - consiste recchio tli quello che il governo fa, - nel pareggiare fascisti e antifascisti, re· noi almeno 11ensiamO così, - viene gime postfoscista, fascista e magari ignorato; e si guarda perciò soltanto :il prcfascista, - si è parlato esplicitamen- 1~u:,hi~simoche resta dn fare. Si nttri· te cli tutta la vita politica italiana dal buisce sovente a incapacità e incuria 1898 in poi, - in una condanna gene· govE:"nrntirn ciò che è effetto di osta– raie. Questo per la politieu iwlian:1: coli estrinseci, imperfettamente cono· per quella intcrna:donale, le Nazioni S('iuti. In questi casi il governo clon-eb– Unite vengono messe sullo stesso liYel- he sempre far sapere come stnnno le lo de:ll<.1 Germania nazista o del fasci· co~~. indicando con temperanza di pa- smo m~ssoliniano: e il colpo è fatto. ~f/;c~ ; ~z:1i~~ati~~~;!, ~i 01 ~: 1 d ~~rlc 1 ~~ Questa propaganda di anarchia mo· ir.,pròimento. Su ognuno dei grnndi raie, - che è la più adaua per una problemi amministratl\vi, economici. po· rest2urazione, o instaurazione, rea.do- litici di cui si attende la soluzione, il narìa sotto veste di «tecnicismo», - !JOpolo italiano dovrebbe esser tenuto ~~~~:.:~·1~~elJ~~!~d:ui 1 !\l~ftd~~i;,~ ~~}: m1:toclicamente al corz:ente. fusi, e profittare cli una diSC'<luca;done Quest'opera di illuminazione clell'opl– politica senza pari. Sono milioni. oggi, nlone pubblica presuppone che il t;0· in Italia coloro che non capiscono nul· Hl'no faccia per suo conto tutto ciò la delle legb': elementari, delle esigenze che può. il meglio che può, il più pr~– fond.::mentali della vita politica. e che sto che può. Occorre metter da parte pertanto, sotto la presslone angoscicsa l'aèlagio « presto e bene, raro avviene :o, delle difficoltà e delle pri.•azioni <iUO· o anzi applicarlo, realizzando il caso ti<iì.:ne, prestano facile orecchio <.111.i raro. Reintegrare l'apparato e il fun– p1·opuganda anarchico·disfattlstic'1 La- zionamento amministrati\'O in tutti gli S(.Ì:'lm<. a chi spetta legalmente il -... ~m- organi necessari smobilitando I super– pito cl-icons-idel'are se e quali misure re• flui (e la distinzione deve essere fatta prt.>ssive convenga adottare cli front~ a con saluWl'C rigore); fare un taglio tale propaganda. Siamo ln gue:·:-:1, -- oculato, ma netto, fra il campo del ne· e c1,ale guerra!, - e la libertà impon<! ceis~trio ln;,rvento statale e quello da lasciare all'iniziativa privata, a com In· ~:;~ f~~:ii~c~t~u~~f.s~i 0 n~c~!s~~~{~.l(; ci.irC' dai prezzi delle merci; risolvere te, obbligatoriamente per tutti, inte, metodicamente, progressivnmente il pretato e limitato nel senso di quelli problema dei trasporti, e più in gene- impegno. E al tempo stes=>o1J govern rale dei servizi Pubblici. deve realizzare nei comandi dell'ese1 Questo per quanto riguarda I_e _esi- cito uno stato di persone e di cose i1 genze della vita quotidiana, preh_mma- conformità, cosl da fornire la garanzL ri ad ogni atti\'ità. Per quanto r1guar- nccessarin che l'esercito riorganizzati da i grandi problemi politici noi addi.- sia il servitore della nazione e non d tf-J\~mmo i seguenti. L'epurazione (p\'C· istituti o partiti particolari. Non tanti sa nel più largo senso, giudiziario e dl formule si tratta, quanto di sostan a·.,1mmistrativo), da terminare rapirla· za. Ciò non esclude ia' possibilità ft mente, modificando, se occorre, proce- creazione di un corpo cli volontari 1101 dure 0 sistemi del congegno epuralivo. soggetti a)Ja vigente formula di giura Le relazioni fra i comi.tali locar. cli li· n-1ento militare. Non cl sono in Jnghil berazione e le autorità governative, da terra i « cosciencious objcctors P? regolai-e senza cccessivJtà dottrinaria l partiti, al governo o tuori, hanm da una parte e dall'altra nel senso di tre còmpiti principali: 1) coordinare una effettiva coope1·a~one. La pronta spingere, controllare il governo ncll'e nomina e convocazione dell'assemblea secuzione elci suoi 'impegnl. Se l'oppo cons11ltiva (annunciata ora assai pro!':.· ,;;izionc del partiti rimasti fuori del go sima). La preparazione rapida del- verno deve essere ve!'amcnte <( cos~rut le elezioni arnmlnistrativc. (Si indica tiva », - e non « agitatoria », - essé il mese di maggio per l'iniz:o: non è può differire nei mezzi, ma non negli 1>ossibile anticipare?). La ripresa effet• scopi, dalla collaborazione dei partil! tiva delle relazioni" di!>lomatiche con governativi. Sarebbe assurda in parti tutti i paesi per cui c'è g1à Pa<:curdo òi colare ogni contestazione della plen.; r.1,1ssima. Infine. lo sforzo di guerra 'legittimità dell'attuale governo, ogrn Sn c1uest.'ultimo l)unto, più che ~u contrapposizione ad esso det Comitati ogni altro, il governo <.le:vefure i cunu Su questo punto l'ultimo discorso Ncn con la volontà altrui. :Ma tocca a iui ni è andato fuori di strada. 2) Veglia propugnare un piano comuleto e adt? re perchè il compromesso lstituztonalt gmno, _e farlo conoscere alla pubblica <Jcl giugno sia mantenuto <.fa tutti ( opinione, insieme con ;:::li ostacoli eve11· in tlllto, nella lettera e nello spirito tuali che esso incontri, perchè ciascuno senza restrizioni nè amplificazioni. ~) slst posto innanzi alla propria respon· llluminare e sorreggere l'opinione puh sabilità. li programma in proposito n:>i blica, metterla in guardia contro ogn\ lo riassumeremmo in tre punti: un'ar· disfattismo, e perciò stesso non agitar m.tta ltaliana, un settore italiano, ·•.l:l la con campagne demagogiche e que bollettino italiano. Non meno di quest•J stioni inattuali. ci \'Uole, se davn:ro Il p<,pnlo ft<1llam.., e J 11.acosintra muroS peccatur et ex deve ;·enliersi conto che qu"..'sta è la tra,,_ JI momento è gravc.-, forse dccl sua guena, che l'Italia è in guernt. slvo per il futuro prossimo. Il r1tarck In quanto al vroblema politico-istitu nella fine delln guerra è un peso gra ~donale connessCJ con la formazione del vissimo per la nazione; snppiamo al I armata italiana, noi riteniamo che e,;;• m1:110 approflttnre del vant.tggio unite so debba esser risolto con una esplic1•.. :1.al danno, quello' di avere ancorn ur ""'' l ;.;ica. presa cli po_sizione da :?~rtc~ I margine di tempo per prepararci al jp g1)"l rnauva, e un ragionevole 1•c,:1,l1,.:1110 pOguerra. · .:li: p;,l'te degll oppositori, Il go !Err,o IL POLl'l'ICO LA SETTIMANA I no àel 3. Formalmente e:ssa si presen· ne fino a che vunto e in che modo ri ta come w1a sconfessione reliaiosa (nf) sponda una crisi i11térna polacca, - s poteva ess<!re diversamente), poichè aggrava sçinpre di pitì. ll Consioli, si dichiani che i principi e le tendenze nazionale polucco, adu1wtosi 1l 30 di cli quel movimento « 11O,isono con/or- c:c:mbre a f.,ubliuo con la vartccir,«zio • mi d'/Jli f11seyll(1mcnli della Chiesa e ne dei delegali di qiwtttro 7;artu1 7Jo quindi coloro che li 1,romuovo11O non volori. - il pcfftito comu,u:;ta, 1J pa, hanno (!fritto di variare come raJ)JJre· lito dei contadini, il m1rtito socialisti L A fine dell'anno ha ;111esoun mes• sa{J!Jiodi Dc Gas1)erì a!}li italiani all'estero, opportunmllente invi· tatl ad essere i clife11sori della 11ostrn rliynità 1rnzionalc e al tempo stesso i rappresentanti ·lcll'universulismo itolia- 1w « foml<ito sul lavoro, sulla cultura, sull'irradiazione della civiltà cristia• tw ». Gli ha fatto pendant, in una c.:er· ta misura, il 1,1essaur1iocli Fiorello La Guatdin al 7;opolo italiano, che, come sem,jjre. è stat-1 mia delle voci piìt ~im· patiche oitrntecl uttn1101fle11teduoli Stati Uniti. Egli s'è 1·ivolto a noi come a « un popolo coraggioso, che rifiuta di essere calpestato da nemici o d(t amici», e ci lui rivolto un duplice au9taio: « u11ittÌ frd: italiani; riconoscimento da porte de1'monito della onmcleZza e della for– za spiritu11le del popolo italiano». E ve• -ramente i clu~ a11ot1riformano tm'lnte· grazio,ie necessaria: il popolo italiano, per risoroe1·e, h« bisoono al tempo stes– so della ViftJ,i' vropria e delia buona vo· lont.<ì (tltrm. A quest'ultimo proposiLu <tbbiamo all'ultima oro l'annuncio fattu e/al sir111orMac Millan (facente f1mzio– ne (li v,·esidente <iella Co1iimissio11e ul· le«ta in Italia) di mi nuovo vrogram– ma onglo-ame)·icllno per l'Italia. Aw t1m1cio fatto con l'avvertenza esplicita che qul1lu11que cosa !lli o/le(ltf possono j(lre per l'Italia. è mdla in confronto dt ciò che gli italfr111i 1wssono e debbono fare per se stessi. Gli italiani se lo timi; ga,w per detto. Non è -stato soltanto Piorello La Guardia <t inviare dall'estero 1m mes– saaoio amichevole al popolo italiano in occasione del nuovo anno. Un altro è pervenuto dal vresfrlente del Comitato per gli affari esteri del Congresso sta• tu11ite11seBlo9m; e vari messar1oi sono giunti da versonalità culturali e voliti· che della Gran liretag11a; segnaliamo particolarmente quello dell'illustre sto– rico 'J'revelyan, che anche al twstro Ri– sorgimento ha dedicato l'opera ~ua. l\'on tmui.cmw nel vasto mondo simpatie al– l'Italia, ver la sua gran<lezzu passata e le svcnt10"e presenti: il nost,ro popuu.J tte tragga i11c:Ora!1!}iamento a lavorare siler1ziosame11te e ten«cemc11tc per la sua risurrezi,.,11e. la chiusura ciel « raso Azzi » Il genera– le, che avev(t 1111bblicato nelt'Italia li· ber:i del 24 dicen1':re w1 articolo pro– m1ona11te una serie di vrovveclìmcnli per realizzare la neutrnlilà i.:stituzioha– le <lell'eserct.o, è stato esonerato dal suo conumdo militure per il L«zio, Umbria e Abruzzi, e il Consiglio dei .lfiuistri del 30 dicembre ha avprovato il vrovvedfme,llo. Es.:so er«, infatti, di– scipli11arme11te illevilabile; e a causa di tale inevitabilità bisogn« pur dire che l'i11cirle11te è stato 1111 caso di « fal· sa rartenza i. (S'intem!e perflllro, che lo stesso trnttomento j(ltto all'1lzzi tm invocato ver tutti gli sconfinamenti 1wl– fa volitica - r1uale che sia - eia parte <li 11fficiali in scn.:izio). Circa la sostan· za della questione, ri•mrncliamo all'ar· tiro/o del Politico. (1uvi1111,e11do <11ti clic la questione delet.1modificaziolle forma• le ciel giurnmcllto ver tutti i fm1zio11n· ri dello stato sembra, oggi, o tardiv11 (rispetto al compromesso del giuyno) o prematurn (risJ)etto alla convocazio– ne della Costituente). Il 1><ll'lito comunista - i cid mppre– se11trmti nel governo hanno am>rovatu se11zaresll·izio111 il provvedime11to con– tro il oenerare Azzi - lw inizfoto tma campagna vcr la fonnaiionc di wi·llr– mata italiana. Anche di <111csto si varia nell'articolo del Politico: basti dire qui che l'i11~ia– tiva comunist« merita viena adesione, r: eh,: ww delle condizioni ver il suo buon esito sarà dl risolvere il proble· ma dei volontari. Un pro.v-veclimento lmportcmte - e accolto con mollo favore, - è la 1wmina cli Luiyi Einaudi a goveniatore clcila /1anca d'Italia. All!lllrimno che non ri· m(lll(ltt isolato, che si pro1:vecla con sol– lecitudine dovunque ci sfo 1m posto importante, necessario, da ricoprire (abolendo 11wcc:e quelli. non ncces.s«t· ,·i). Forse non sarù i1wtile agoiungere che nel vrovvedere a simili postì è ve– ramente il c«so di applicare innmizi tutto qi,el crit.crio tecnico invocato co· si a sproposdo altrove, senza che que– sto escluda tm md urale riyuardo · ulle <li/ferenti for::e politiche, riguardo taw to più agevole 111· qu<rnto è raro il cc,so che alte CCll}acità tecniche non siano anche qualificate voliticmnente. o Nel campo delle nostre relazioni. con l'eiilero, seoualiwno, accanto allo scmw bio di saluti De Gasveri-Stettinius già 1nenzionato la ~·ettimana scorsa oli al· tri dello stesso De Gascpri co,i E'clen e Molotov; e altresì la rivresa di relm:io– ni diplomatiche fra Jtalia e Norvegw. 0 · Siamo inceri.i sotto quolc rubrica · •1 collocare la .<;co11fessioncdella « Si11i· La fine dell'anno ha anche visto - strn Cristianu » da parte dell<t Santa passiamo ad aroome11ti più, scabrosi - Sede pubbUca(a nel.l'Osscrvatol'c Roma· sc11ta11ttciel pensiero cri~tillno ». Non e il partito democratico - ha decis, si tratte. pero di i;era e propria con· lrt trnsformazo11e rfp• comita!o rtaso i1 danno: non si <lice che i membri della r;r,1 uno provvisol'iO. Sinistra Cri:stiana siano fautori d1 pri11• Capo del nuovo governo ~ Fe,lcslau ci7Ji religiosi erronei, ma che essi no1t Bljrut; vrtmo ministro e r.;1r.i.<tro de rappresentano « 1l vensiero cristiano• yli esteri Eclward Moraw5';t gia vre ciò che si potrebbe anche inten<lere nel st-1< 11tedel Comitoto. ll gov,;"no d L·u senso. che varlano w,icamcnte ver con- blino ha yià dichiarato di ricon-1.,;r...:n to loro. Di fatto, il c«rattere politico •in vigore la costituzione del 1921 (men ciel provvedimento è evidente: la Saw tre il governo polacco di Londra si ma11 ta Sede erige tma baniera co11t1·O le tiene ossequiente a quella del 1935 te11<lc11ze net cmnpo cattolico giudicate cioè del tempo della ditatlurct pi/sud troppo di sinistra, anche senza essere skianC/). Si parla già, come i) naturale comunistiche (se siamo bene informri· di un trattalo di alle<mza con la Rus ti, nei 1>;·oyrmmna della Sinistra Cri- sia; al tempo stesso si professa amici stiano non ci sono elemcttli comm1i1,;ti- zia per la Gran Bretagna e oli Stati c:ì); non sapremmo dire se si tratti di Uniti. te11de,1zesoc:ali o politiche. Si vede in Il govemo pol«cco <li Londra ha sù orini modo come 1·i111an[ladifficile nel bito negato qualsiasi base leaale e ca camvo c«itolico ww <.lclimitazio11e fra rntlere rapprnscntalivo a quello di l,it libertà di vosizio11e politico-sociale é' blino, indicandolo chiaramente conu autorità ecclesiastica. un semplice strumento della volit1ct " Q russct, - quel che si chiama « un fJOver 110 fantoccio», - e affermando che ne: territori su cui il nuovo 11ovemo ver rebbe ad escrcit(lrc la sua autoritt manca ogni libertà volitica. ll aove-r no (ii J,ondra riconferma altresì la sue, autorità esclusiva sulle forze clande– stine, o « esercito territoriale, polac– co, che lolla contro i tedeschi. nella Polonia ancora occupata eia Q!lCSti». Tn fatto di politl<·<i 11/tenwzionale, la attenzione oscilla frn la. Grecia e fo Po· l,;11ia. Re Giorgio di Gncia (o CJrnr· chili) si è pieo(lto (Il/a nomina di wt ,·erJ!JC11te, nella vasona oià clesionata dell'arcivescovo di Atene Dmuaskinos. (S'illcominci<t a f)(lrfare di reggenza (111Che in JuaoslaVi(I). Papa1Hlreu si è dim.esso e ha clichiarato di ri111mzi(tre defi,11itivome11te al auvemo. Anche qui, abbandono dell'i11tra11sige11za di Chur– chill. Però, il reagente 1Ht incaricato dellct fornwzione del 111/0UU {JOVel'IIO il genel'ale l'lastir(ls e questi ,.wrcbbe già costituito (3 gennaio) il 1wovo go1:er- 11O;ora, Plustiras vassa per uumo cll destra, varticofarmentc avvuso alla Eia$. t,'yli ha am11mcfat.o una Costi· tueute dopo il ristabilime11to dell'ordi· 11e,e fatto clichicrrazioni revubblicaM, ?n(t per una repubblica sul tipo ame• t•icmw con un :,resfden,e eletto dal 1w- 7>olo Of/lli, quattro anni: .-:iot\ re1mbbli– c<i non parlamentare. E aVfi!ùbe w1f:.'te r1r1uiw1to l'augurio che a vr,p,Jlo, « li– bero clr1lle preocciipaZ1O11i.politb:'te, si rivo!ya tutto « al lrlvoro .-? "i. vrou,·c,,so civili'». Tnsomma, vmTelilJe, rqrnbtli= ca autorilari(t. E poich~ :-Ili parla è 11n ae11e1·ale (naturolme11tc candilluto allct presidenza), che si è tenuto per sè il conumdo cli tulle le forze annate, lri co,u;l11sio11e è facile. A11che· l'«rci• vescovo-reggente ha augu,·ato una Co– stit·uente rc7rnbblicmw. In quanto al conflitto urmC1to con l'Elas, esso co11- ti,iua. · La crisi russo.polacca, - rt cui nor~ ci sappiqmo rencler conto· co,i preci.sfo· Gran Bretagna e Stati U11iti hann<. rico11fer>11ato il loro rico11osci111entodei solo oovemo polacco <li Londru. Da Pa– rigi alcuni giorni fa veniva smentito che <;i fosse stata la nomina di un rap• present(mte francese vresso il comitw to Lublino: si tr«ttavn solo di un de– leoato f1wwese a Lublino per il rimpa– trio dei. deportati e prigionieri france– si nei territori polacchi occupati <lai russi. E' una smentila che persuade fi11Oa un certo punto Un altrG yovemo prov-vlsorlo, - ma ver verit1ì in situazione ben diverSrt, sebbene anch'esso <l'accordo con i rus– si, - è quello u11yherese costituitosi a Debrcezcn. Sono notevoli le <licMarazio· ni di appoor1io fatte da Michele Karo· lyi, - lo stesso, se non erriamo, che fu c«po del governo w1yhcrese al mo– mento della disfatta aùsburg1ca - prc: sidente di un consiglio trnohercse in Gran Bretagna. l:Jyli lw detto che la nuova Ungheria dovrà e.:ssereu11a re– pubblica e risolvere radicalmente il proùlenw agrario. E veramente 11Onsi. vede s1, quali altre basi Sllrebbe pos• sibile la ricostituzione di quel paese.. , ...

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