La Nuova Europa - anno I - n.2 - 17 dicembre 1944

-- 17 dlc. 1944 -------------- L:.t' NUOVA' EURO P.A: ------------------ 7 __ "' • rtevoc.,re f maestrl, nell'opera del Uvo: e v'è fom, un grande quadro, una [L TEDESCO OMAR J ER quall ogni colore, ogni brav,iira non esi· grande soult ura, a cui l'artista non S.: I E Q G G J stono più, perchè sono distmlt.i. nella ponga con· l'impressione di svolgere un ;:~.tà sovrnna dell'.oggetto rappr~en· ~~c~~n~~o l~'l~.i~.~~faf c~i<~!~;~t~i~~~j m;~J ,~~ ;1;~,:~ 1 ~~"/'i,:i!~is!f::J,Zio~e: . «ù citr<l erano i,i p,edn alla lotta e/- Poi v'erano altre stranezze. Si dove- viene guardandolo di narrare la vita avuto _in quc.tta P!il fortuna dell'altra. La t!lle... li valore cmm,cto d~lle f>11rolc_ era -va far illustrare un racconto in unci ed U carattere della persona dipinta. perfezionata mb~1a oermanica l! ha_ m_e· 1 '?s-,mlulf1lO <! 0 1111011uova '('lerp,ct,.:::1011c. rlvit:.ta. Stanchi di ricorrere ad un ~l· Decorativo: non è il segno de1la f~m_· gllo servitl nel distruggere nmse, e b1b1to· L_autlac,a tli.f!emwta /i, nte1111ta_ coraf.!• lustratore mestierante," si ricorreva :id zione c.-ordlale e pubblica dell'arte~ teche. Era 14n futurista l'ufficiale tedesco f{, 1.osa a_b11cf!.a:,011everso la p,opna 111,t;:, Wl pittore, che accettava l'incarico e Nell'essere decorativo, nel grande sen· che or~i113 di inct:;~1iare la_magS?lo~parte l 11 ~~ 11 1!. 10 p,mleut_e decoro.sa v~ltà, /11sa!!• Bi metteva al lavoro Doveva illust~are so llJl artista non prova agli altri. ma del Grnnde archnuo storico d, .",apolir p;e •• a pretesto cb codardia, f111tellc1to a– un passo che dlce;a; ad esempio: c'Ten• an'che a se stesso, che lJ 'suo lavoro ha In I veritcl, assa~ per;c,to. Se l". fosse st?to, pcrto a ~utti gl~ .asp71ti ~li ,,,, pro/Jlet'"' tò di fuggire; ma l'altro, più svelto di un'utilità e un peso? Questo natural po remmo ~nbuire alla, follta un delitto nsso~11~a, mcapa~1ta d1 aKire, la folle ,m- ; lui, lo ragg'iunse e lo colpi con un pu· mente si dice senza pregi udi.zio per t j 01 ctot. 0 inv~ce 1a11a,-agion~.. Chi, in quel: ~( 1 lfw 1tif er'! cl11amata co11do~tavera'.11c1!1e gnale :a. Prova e riprova, non riusciva valori prop1iamente figurativi; anzi s~atvaaoi~~ i~~~!r~~zai 10 .~v~ertì ~he egli ..,,_nle, ·'' riflettere per la s,c,ira mu_c,t,, al pittore di mettere 111sìerne l'uo~o per Hberai·h òa pregl~1di7,i accolU per rfe dei mezzogiorn: d~ 1 ::i 1 ;/tt~en ;iemo: cl~ 11111111 pre!a. ~~11:.~1a sc11sa per ~,arsi ,n eh~ tentava la fuga con quello che 10 troppo tempo da ammi trOPPo con· avvide di dare esco ai vròv!sft~ c 0 r7n~~ d,spnr1; .. Cl,! w.,ei.,a c~a st: "!Pr~ wsosf,:l: • pugnalé>va. Oppure il passo diceva : rormt. nalc. Il tedesco volle bruciare l'orchivio lato, e u {{li contmclcl1ceya ,sp1~11v_a. ,J,ffi• e La giovine~ta si presentò _sulla sogli.a, La fortuna e ]'attes:a che oggi ct.r• proprio pmhè ne capiva l'alto interesse. tle 11_:a. C,?nclurre a lermmt: 1m'111sul111 cr• con un sorriso un Po' rapito ... ~- Ed 11 ronda l'opera d1 un pmore come Re• Il direllcre della biblioteca del Con- P~?~ 0 d 111KeK"?• pre-~ctlcrla {ode m,clre , pittore Li portava un fantoccio di SeSà-0 nato Guttuso probabilmente dipende gress<J a Woshillgton A. Mocleish. ha pm alta .. Sr,~d,a~s. 1 , J, 110 " ~,correre "d ! ambiguo che guardava con espresSione ;inche da questo. che vi si vede, forse scritto sui Times: • ét umo stati dei alcu 11 a d! tal, ab,l,tu era tra,li111e11to vaso ~ d1 bfibbeo. Si protestava, ed il pittore per la prima vo1ta nelle prove recenti, 0011,,uidatori prima di questa generazio- I,~ prop~,a pn~tt: e J>tl 11 ra !'cKli m,•1.1~,snri. ~ rispondeva orgogl!oso di non essere spunt;ire insieme coi: v;ilot1 pittorici ne, i~ cui eserciti hanno bruclt,to, massa- Si elo.e.m~·a _rnsom,iw c/11 prc.Jcmw _ti~ avvf-ZZO al genere « illustratlvo :a; ma un'evidente abl.litH ilìust.rat\va. Forse il crato e .iaccheygiato dc,ve passavano. Ma c~ 111 />tl!!. 110 11 ~lft1ttJ1a:e qualcl,e malmp;n i ln ~a de~cltnea, la si capiva, era una m·..itamento <ìe1 gus10 e\ port.i oggi a non ci sono nwi stati primo d'ora dei con- cl,seg,n_oe clu lo spmf!c~,a O(! o_ttuarlo ~~ J r~g1one d1 vanto, 11 segno della sua elc- leggere quei tre vocc1bci1i con nltro ani· quistatorl, i cui eserciti abbiano bruciato 11011 ci m·em pei1S111_o. ~ ,mi~ol,_d, p111emcl11; zione. Si re~taYa umiliati e et si <love· mo di quando 81 usava di esSi soltanto massacrato e snccheygJato col proJJosit~ letm.eallo ! 11 e,io ,lei 'iJmcol, d!_ fwne, _pe~• :} va scusare, ll'~vocando a pretest<? le bHS· ~r farne un abltudlnar\o bersaglio di calcolato di distr1199e·re la cultura <lei co 11• chè que 5 li rnppr,esell/tJt,m,o_ P! 11 spr~.t:("J,. 1 S~ e st~lte r.chi&St.e <l~l pubbhco me· frettolosi vitupNt. <Juistati. in modo che irn descrio di igno• cala p~eme.ssa d1_ 11~1 a~ult!c,n 11,com/1::wno- . ~ezia~~ ;1ie;~;:~;~~e.r~1~~~~~1::v~ 1 n~:: GUJOO PJOVENE ~~7::a e :::~::ìO~is:,,:';!ve;,e ~:::,1: 110 ~i ~:-11: 0 ;::è b/,~.°J~;r~;~pi,' 1 {:"~r;:~;:,i:a:c:~ ~ lo studio coi:i un ~orrisetto be~rd•). .itrotea •· le_,,lt:KK• costit111t~, mn. 1 co,!tr_o _il ,Hri~to ~ Ma ?entr? ~H noi Sl pen~ava se _l 1llu· A NAPOLl E ALTROVE Vien fatte d/. pensare aoli Arabi delle u,,.,e11!etper so_d,l,sfnre_rl.e~1.tt1!111 ap/!Ctih." ~~~:r/ eo~1~rJ~p:~;e%,<l~~~! 0 1:·~pi:~ :;~me espansi~nl: :41 califfo Otn-Or,che, or- ~afi~ 1 ;1,:;,;; 1 ti ''dafi!::~:1~:~:!~" :;;::si 1;~;: . Zélre le strade; o se l'arte p\uttostonon IN VARIO TEMPO . a/Ido ~ àaSl,u.~io'.ie d_cllo celtbr~ bi- tlw11u,, "'" dalla c-osc,cn:::acli ,ma dcl!t-· sia una lunghissima scala, che s~il pri· blloteca d, Atcssa,,drw, r,spose a cl 11 vo. t11osa complicitfl. Gli ollesti prof!elli ,lcf!li mo graò!no ha l'\llustrazione andante . . . leva trattener/() dal octtare nel fuoco t!tl• m·ursnri erano accolli qum,do ci si 801• e sulla cima H soffitto della Sistina. . « A N11pol1,. q11011do_ s, pa,-~ di /JfJII· lo il. vatrim<mi., let!~rario <lell'anlichitti tfra difesi da 1111 effetti",)() t>11ntal{f!Jo che Proprio questi dubbi, rima:.H cosl a llctt, non lo si fn •~u11 co11 cl11orc~:t1, li clasS1ca: • O qu<;I m~1,011e di volumi lflce ossicurnsse all'e.!;oismo !'lfll{Kiorc lillert,l )ungo a rovare nella nostra coscienza, fo_tto sta clit:i s~ 001 pre11dete per c.~em- le stesse cote llel, Co_ro,w, e <11/orc11011cl'a::ione. 11011 per f!.Ctlt:rososlancio ,/i fi– oggi vengono a galla pi-Ima di rtcomin· p,o 1111~ fa!111glw ,wpolc1ant1_compos!a 1t1 s~n·e a rrulli!; u d•ce 11 co,itrar/Q, e a/fora clucin. Era nwe.-.r:Jorgloria prcll(/crr vcn• cì:'ll'e la strada. Si pensa che le parole tre figi,, t/1 ,ma_ l,:.lin e. flt:1 ge111ton, o~· b1soy11aconia,warlo •· il/a il fanatismo di detta di 1w'of!un eh,-: 1;on av.'!r ,wlla ,la llJust_rativo,_ ~ai:ralivo, _decorativo so· 1c~1te clie .• ~'! 1< cc. pol11rclie ll~lla Jm111- Omar potei;a eUe_tt~va!11c11t~. arri~are a ::e11tlicnre.Se mni .- per ra.(!J;imigcrc: 1111 no, s1, term 1 m d obbrobrio, ma soltant..J 1!.~"' 1?110 <l~~!st:, eh eHa ?PP~rt1e11e a tr~ credere che la ver1ta d1 ttltl1 1 /lbr, stesse compromcuo - ~, prest(wn11n Kiurumc•iti quilndo si pone ad essi ] 'altern.lt \Va ùi dwcrs1 par~iti _o,_co,~,e s, cba tJ Napoli, nel Cc,ra110e il resto fosse co11tro il Co- iii t·istn dcll'i11sosk11il,ilità della sit11nziom;, un'arte fatta di. fantasie prigionieri'., a tre co.spira:,om rli_t;t;rse. LA "'W 1:::a ~ rano. l11vece l"uf~ìciole •tedesco. anclle se questi lì per n na110 cffirnci; ma, plc– f<uori d'(lgnl \ntc!'esse storie? e psico- rie~ par_1,to del_ suo m11amom~o, ~M$et11!0seguace della chiesa 11azi-01101e dr.l re1zo .çc11tm11/osi foccasio11~, clii per primo •;.; lOl:,'iCO.Il c-ontr~sto non es,steva nei rie, fìKI, appartic,!e a 1mt1cospm1:.1011e d1f Reicll, che 1ier tiotcre tli R-0senberg ha fosse se11tito i,r forse, con piri J,oia flP sr.1n<11 secol_l dell arte. Illustrat1,·o: ma ~e~cnte, '! 11' 11 ~re r/ pmlre e la mm/re J,>· messo il Mein K,,mpf 01 JJosto d.:lla Bib• · profittn~1do dc/111 ma fid11ci11 pfotto5to ]a nos1ra PJltllra, la nostra SCl~l~ma ~,p1rat10'!mP!""~e,_1do la_co~te c/1e ~fel{no• bi<J, SU/J6Vache , 1011 tutli i lit..-i "'''" COii· c!1e" t·uo aperto, n:·rebbe fntto pae11rc il non erano _!.Orse .nel grandi s~coh. illu· t a q11omi CSSI avcva_,10 vcnt a,in,. E_ ~111~ tentai nel Mein .Kam~!. hl più repisQdio (10 nll'm:1.:cnmrio che awcbjc 11isto i11di-- 1.trative? .. ~ 11lustr~rono ! m1~te~·I ~~ cfu: da questo uolim1e'.1to dr.~li !11d1- di Omar i lcyuemfor·o affidato alla testi· feso. S!•-~gcri-=;:n _ciò i~ c-nlcolo_del/" propr;a della rehgione, le gloric del.a ch,~..,J ,,u/111 co11seg11ache rw11 s, pnrl1 mm sm . . . · . 1111p11111ta cm q n(!~11111({r.:'n ,I vn11to dello cattolica, i martiri dei santi, la de,·o- urio 1i politica. Alla m~nimµ ,user:.i(lr.e monr_anza di ~ 11 <:ron,sia ti,ss~ito JJ?r,ecch'. i11gc~110 ,• er ;;...ef ~-intO ~ 0 11 l'i11gm1110. ,I zlone cle\ fedeli, ,li. eventi storici, l'or· 1111 po 11ett11 e che esorbiti tfoi Jim_it/ !Id secoll. <lflpo di 1~1• mcnire I arrh,v.o dl. 11r111.ico. ~ per lo piit si preferisce di c.m:r goglio òtlle fam•~he, lo sfarzo delle foof!o co111w1~, vcclr~lc rfoe o tre vm rn1- Napo/, i scompaao tra le fiummt sotto i ('f1fomnti ,,bili brirco1Ji tJll: .ir.hè uioccM ~;~\;tàe ePf~r~l~;f a~~~;~~s~~ll~~i'l'~: ~::i::~ti:a:· 11 :;: t .-1~ p;;,~~,!!!i:r"wl: Suor nost,•i occhi, a. p. 8. ~;rs:;~::;~t'~in~: ,tZJ'.ci#.itt~rof/ . gue1 ra C E,:,,"',:,'.,f."rolch'e "•·•'Gnooenthccon~J~iongn!1~oo RICORDI SICILIANI. itionate <• amore ìnfocon.ato » diceva la • .. ..,,,,.... lette.a di una ragazza del popolo; e un a qualche anno fa o la cui Impor- bers;.igliere: • <iueslo mio ~uore tutto tli t.mz. , mi era sfuggita fino a quando non fuoco•). c·er:1110 ;rnche i toni (l('IJa de- a.i ri)l'S.;;i i.-uJ pos10, in terra di SlcH!-a. licatezz..1, della gent!le~za ... Quelle donne ]I 13 aprile l7Si Wolfa,1go Goetl1e snl• in11;1mor.1tc, quella i,ognante mall11co11i,,. ,·eva dn Pfllei·mo n<-Isuo diar\o: • Senza rotto w1a luna b:naica come barracr.no le come cetaeiato; e In Sl<:il-lacompose \I quegli alletti •ideali», qt~lle :\lene e la Sicilifl J'l1c11\nnon forma un quadro piccole cupole rosse, Je finl>sl.n:l?c .xntt: frammento • Naus-icna •· Era la luce de\ '1ll<•lleRo.<;.ilieche leggemmo in \ c1-go1, de– nell':mima qui soltanto è la chim•e ~r come mina:'l'ti, le colon.ne binate del ,;iar- nostro mondo medikrruneo, cla.-,sico; la scritte. con sl acuto senso di poes4i ma. e:~pire l1 tutto>. dmo retn:l(Otante...; e TIE'i gia?"dini e ntllc luce che gli rl\·eJani es:.Sten?i, vivcnt!, no11 alle qu.:1H,come cre.iture in ca.me ed 08- Non Cl'l'<loche sulla bocca di uno .str.i- piazze della città e inkar,~nd;i, azzurri. gli meno m!ster\osnmeme che dentro di noi, sa, a.ve \'arvo ci-cduto .si e no, er:111~• ve– nic-ro _ e {H gu,1Jc strnni<'ro: Wolfongo • 1b1scus • pui·purei, chiusi di notte ma le cose fuori ci1 no!_,come • oi,:gelto ,. an• re •· <.'.sistcnmo \·enm1e:1te. • II 111;0cuo– GOE'the _ v\ possa essere mai st:l_la te- ,;em\al)('rti verso la p.1rte. dell'alba. Del- z\' come• ~0110 • d1 qm•Jla • più alta for~a re è ~t.retto in uno oblio di lacdme »...., stimcn::,nza J>iù t:svnc:ta e più valida di i.ezzn di Palermo, l,tHltment.1cab:JE-. - come_ g1.ii &vcva d~llo a Weimar - i e Il m10.a_culissimo pens!cro sopr!l di te~– qu<'Sta per aff<:-rm.ire l'unione lndl<:.~lU· Riinane\·a però semJ)rc da spiegare '" cul J)Pns1er1non .sorro l no.st1i pens!e1i ». Nè m1 ••nt.:ressav;mo soltanto I amore è t,1le, l:; ce>mp!eim:·ni&ritù. la necessità della paro:a rii Goethe: C(lme m"i Ja s:cil!a fos• 1:'.3 riYelazion_e in.~omma. dell'e<1mhbrio frn gl\ arreni fllmiJ;:l!a~i: erano •. \:er(· • an– Sic!li;i nel (JIHlfÌ!'O ùell'llalia: essa è la se • J:, ch\a,·e , ùelflt:i1:,1. Che ..i do·.esse l irl\erno e l esterno: nvelazione t~plca- che allre car.tttert.st :che <leis!c1lilìn1, QuN• <:hwve )A'r ::n1€11dcre l'insieme. senz.i ùi Intendere lll"l se:-t!'i) che la bt>Jleu. .i nplt, 1 mente italiana. . la • grandigia » u-n po' curiosa e ing~nna ft..lòa n1,1lin non fo:,na un quadro com- òe:lte deJ\"i.soJ; 1 !ncoron:wa Ja bellezza di Ma c'era in quel gio:·n-1 ùenu·o d1 me c·he è in qualcuno del popol::ml llcll"11;ola pleto nell'nn!ma.. 1u11a l'Italia ml p..,rc,•a troppo poco e un'altra scopcria delb S_ic:lia.. E quc- (<lt~ante i-011e mi cap'.tò, anche !n um 1 li lo )~-1. ,1ut-ste parole mentre ero m!• troppo sem 1 )1:ce. Ci dov<:,'a c.:;;;erc qu:ì!• s_tamc la _do\'ev.i dMe l'umile delicato uf scritti, <li Jeg,:::ere, con un snporc str:mo. liuire nc•J Jug,:o df'-J 1940, cioè nei prlmi che altro sigiiificato. B lo cerc:i,·o md J\, hd~ a ,cw .~rn p:·tpusto: ero cois'.1-etto in la parola • m.i1,"lrnnimo •); r1uell'impe10 mt>Ei <lelln yreeente guerra. I cas\ della bro di Goethe, noJ1. lo trov.n·o. Qut:lla ' !u.ei g.orm a leggere, per compilo d·ur. d''.nteressc per le discussioni gcner;1l\l alle vita ml avflano condotto spesso nei p:ie- frase f;imosa, come sf)€'sso succede in tt~i~, grand~ cop:a d 1 le_~'.c-~-~ che. ,1.i11,, \·olle un poco balz,rne, qucll'e,;tro li\ • ri– si òc-) llOrd, nrn\ anrora in Slci!la. VI GCtthe. appariva quasi i,;;<,J;ita; ln una S1cil!a partivano e alla ::i1c:l1~~r!·1vava- for1!1atorl uni~ersali • \n gente chiu8:a siuns\ am•J, Oebbo conf(-.;.sarlo, a mn-11n. pagina In cul non si faceva che parl;1re. n~. Am·h.e quel ~:_i.,"<11'0 :1,·e\'O rn1z1ato dl JH.·11 l~o\a._ <t\•ru.1sempre stretta _en1ro 11 cnore e <iu~i rabbiOEo, con parecchi pre, Qggcn\\·amenlt e (J\W.Si .secc:unente <li os• nrnlavoi;Jia._ quasi St!egnoso: ml p,1r<:~'<1 cerchio dt l).crole mura, di cul g1;) a,•em• giudizi in 1 1.,sta. Ebbene I mesi che P,.'lBRdl .E<'rrnzloni sui m!ne.rali della Si<-ili; e poi tro~po um1Je J.ivoro. li,111,l!e e anche m- mo sento1·c In nlcun-i J>Cr90naggi di Pi• « P:,Jcrmo In S.cil:a, 'r.urono 1111 i più sul clima e perfino eui c:bi .si('i,-J.i:~ni. del!cato. Invee~, <love:~do pe-r ~a rng!onc ran~lello e che J!ol dovevo _rltrowt~·e.nelle . b~l_li òeHa _'m:~1 vlt~. Un fen'o1-c inesaus10 Un gioimo. a V;;l<!es 1, ml pan·e d'a,,ere ~~~/~~~:~i~l n:,~~:~;~~/~~~7i. 1 1 :~~~~- 1~ J~:i~~~ 1 i 0 ~:ni 1111 10 g 1 ft~~l~l ~'t 0 n'!r: 1 c1 1 !~;!:: j ..J1 rmpr~1on1, un ebr_e.:,:aJegE,rer~ùel s:in- la rh·eJaZ!Ol}e o plullosto una ùdle òue e epe~o In cose in:ime e ·g~l~e qw,le che ogni. g'io:-no ml pa.ssav.ino •.,olio gli• tue. un mc.,nt~ c~ntmmllo ~1~! 1 11 oc<:~! e ri_v~J:,zlon\~he, seconèo mc, .r;!>\egav~no _la stA-umcnto mi era of!e:- 10 per ~ 0; 1osc~re ()C('hl. ~ll~i~~~t· ~~;~t::à~~~~no ò~• 1 • .a, 11 ,la awi: S:<°11',a_ • chiave io per _'.'nl~~ccre. l lt;tl 1 n. il cuore ~egreio degli uomini, per cono- Un pad~, che già fece l'altra gu(>na e Juce e ; 1 .ria che fino allOra a,~, 0 cono- ~alde~l _è_! eh\ r.o~. 10 ~ .. pc~t>,, u,ia ,.P:CC,o- scere J'amma òell'lsola! Lentamente. ogni che e1·ede, 1 a d"intenders~ a fond? di 1ut1': . _. 1 1 , . 1 ll)E- . l;i Jocahta sulla ,1., d1 )fomle,Jo, ,1cm.s- giorno questa mi s\ ;1pi·iva: nei suo ,na• le guerre. dava al figl10 quetitl consigli ~~~e che' /~pire a~~~~g &t~1l~Ce. r1n~hJ ~ma. illl~'. a ~!O~~l<-llo.che. a ~~ua. rn:·•a, è le, nei' SUOj dif€lti m_ic~:. chè tutti ;;il). per i • mon~en~\ S<:<ibrosi•: I E 1_»i. 1~,c- 1,e non ha avuto a-ncor tempo di OSi'er• l... 8 P 1 ab,g;.".pm 1 .n_om~ta_<h I_~le1_mo .• cl~\ biamo ùlfett\; m~_;is.smpm nel bene. nelle com~ndo: l'.1n<l1Herenza alla . f;1rrr1g~1ae, varli minut.imente e ~ingolarmente, dif• n~n ..~.~. \IS~: E,pecie ,eri,,o ~t;rn, 1~. ~•. 0 ,ie sue qualilà pos:ts_ve_e :1Hett:\·e. Quante d:n"SJ ali~ vita aaegra ed egoist.,, J>t:-1·chè, (PrC•nlì ùngll :ill'lCri e dal liori degli nl1rl ddla.i.i a ~,ll~lesl, li C{'llore. 1~ ,_1b1az:.o-volte. leggeaòo, m1 s1 .ippa:warono gli oc- questo ci vuole 11el momenU l:K!'i1brotil; p;ie8l; mi pi:iceva l'arle nelle ch'.ese e ~e 1a/~ce uell arlo. s1 1 Jle pe,i~l!ci d: Monte chi di ammn·:1ztone e di commozione. L'.► qua ml~ J~ morte cl 'P!Mda :1. Segi.1iva In• n(.•f:li edifi.::-iantichi cosl lmpi-o,·viE.anwn- I el.e,;rmo. ~he ln 't 11 ell,1. iJ 31 _t~.son~ lU~te sola ml si r1\'d:1va qua:e era, qu,1le in ,·ece subito la descn;:ione aHet11100.,. de• 1 e nuova ne\ suo Pll.sC'ugl\o color'.to. ep- rosse, ,c0~1 I arge.nto ::~~1 1 ol_1 ''1 nel.a ~Hl· f<?ndo l'ave\·o vugameD:e presc:-ntìta: mi• Jicat~, ~i un b.'lmb\no di due an..n:, lh.;Iio r;::ot~~ 0 ~l~ic\-~l~~a1~bet1~z~: 11 tìa ~('~: ~acl~ 0 ~1'.: 1 ~:r;-,".~it/~~;~~i1::~a ò:rt;·~~.: 111 ~:nr~: 1 :.,1~:1:et~t:~~~ln!.he venivano ùa ~~~~ ~fi~-~~1: 0 s"/!;;t~~~~i~~~;.,~:~ 1 i 1 :is~~:: tilez7,.,, m1 poco scom.rosa ed ei;tr0€a <lel• POSt:l, non hai visto, io_Cl'~o. l;t Juce pm lont:mo (e qui pem;o specialmente a Jet- no subito i cons:gu ùi guerra: • Non f;ir fa i;ente... Ne~•le ore,. in cui le occupa- ~l~a d~~~~f;l<.o. 1 ~ 11~ n, 1 t h ~~~~ svei,:\~ .e.ppul tere dl gio,·;mj uomin! e- donne) con quel• vedere gli ,,_HctU. non mcttc-rsl a _ph,n~e– zloni del ~omemo nu Ja.-.ciavano l1he-i·ri. v .. Cll . • 1 ~ e. pt;r. ~~ , ~/.t , l"Zza .. , le c!Je part. nmo da \'\e no, a\·,·crrivv sem- re come sorn-c che fa quello s,uPH 1 o dt. .• 1 non r,,cevo che girnrc. Ma senza frE1.ta, q~ial.c.~~' 0 1" .n p~e-;1:.sti...n,ei ·• · 1~-, d ,I.!: pre megJ:o la c.?iffe:·e-:1:1·.:1: e se nelle pl"ime ogni ~-o\ ta <.•!1e riceYe lettere. E .se dO\'e& con c,,ìma riposata e che r-ipos:wa. Vidi t.rn '?:nw, Ju_cc_ 1 ~~ib~1él-eon~e PH .. \t;_~atu c'erano vibrazioni di !i:1ezze 1:>S'.colog'iche.scro imm1~dtNI gli occhi, bùtt:iti da una cool I.i cat:ec.lr ;ilc tutta roosa come un'ar- re. si.a ,rm-e nnf· 1 ~}1tbil-;. ih nc-l)bia. i,,peS•sotto fonna dire•' pi\l (!l :lgili o oscur~ som• parte prima, 8enza c.he- ti veda n~uno : m111ura di fuc-co so:to il sole cocC<nle èel• 1io av\.<·ne Jlehc <~ 11:at,_~/lel, nu:xl; ~~ movl.mentl fi::;'olog1ci d1c di \'ere movenze e poi fa fint.a di ridere•. ; l'~•state, OPJ_)UreCOP"'.rta di viola nelle no:_r1 h!~~. cnl-~la, ferm_a, d un.i" 11 Ile, .un,,na ,.o.· dell'anima, e capricci e c:\·etterie. r.ibbuf• Come in\·ece p!eto;;e e ~:orose le don• I ::~(fe 1 ~:~h 1 ~ 10 ct<.:;;~ d~1;1\~ 11 ~~1~;~:~~;l;-c~i: ~~~1~:~ta r~~-~1-~~\~e 1 ~1eW1:e. c!:si~~~ ~e~c s1~;f:/~e sfc kr~·tc::}é~!~ 1 ·~1 1 !W~-c~e~~~ ~1~:)1~n;; 1 n~t\~~~eq~i~n;\~ 1 :::., eg~ 1 i~.~ 1 ,! i ~:p~:!~!~:!, ;"l~~:~~m<; 1 ~\~~~t~:u;Ol~~~: ~te' ~~)t~~a C~~;.ad:Ja~o:n~~•~ 1 ~:~t~~~~i11IU~~::~:o;S~~~~-!;r~i~/1~1t~~~n~r: ~ ;S~~1:;~~ ::em~~toél;~~t-~~~ ;a~~~;,~ll~~~a 1~ ~;. I nell'ampio qum~rlU1tt. •ro.cu : le swtuc re- °";'Ouri dell'io • (v<".Cli_ la Vll__ <lele • Elc- soltanto camu!fat:i. 1·.:imm<Klernata,con le l\~ri 'e rai compagnia, chè son sicura c~ono); _visl:n: Monreale In unn. mat?\na g:e _R~manc •) _e Cl~ d:11pm acu10 sog• rabberciature e !C tinture della modR. :\lai, che tu m'adot•i come u.n.'l cosa profuma. I d1 do1non-.ca mentre un ca1110 d1 donne. getti_v1:i_!llo _nonhl'o. po1e~e t."1-ilSIC-re anche in vita mia, a\•e,·o !e110 ll"ttere d'nmo1-c ta •· Una m:idre uffunico figlio, In pr,una \ Jl~I duomo, stmbrova as..-:eco,:1ùarel'armo- fuo1:i d1 noi, con Ja.su,1 mtit\ez;,,,a.d. fonne cool Lelle. Xell'!"'ol;1 c'~ra. vi\·t-,·a ;mcora J\.nca: • ~ sei l1 mio sogno ideale ». j ,rn_1del\~!~ e_p~ir grandiosa de-J_lcn:,\'o,~. e di_rontorn!_, Rh•_du:1.1011e cl~e; pre:-wnt1ta l'an10,·e. E non sol1:11;toynmore dei sensi. cosl l'i.;;oJa n-U_.app<,r\'enel suo·duJ)lioe \ d~'. m.~t~1 b1bl1C1e del i;eJ>o!c:1J101man• ~ag:,n_1ent~ già_ f?·•_ma<lf•l y1,,1:1-,10 m Ila· n_1aanche_ q1'...:l:o<lellarnm:,. E spe.~~ t~t- aspetto: ~soJ.adèlla luce, miniera d~E,'lia{• 1 rn, v1d1 J oro oupo tlel mo.s.uc1 nelfa pe- )10. b":'len,11a v1v1d,.mente ;i Hom;:1,affer- t1 e due 11l6it•mc. I...t>ttei-eper lo pm da· retti famlg!i 11 ri. E in taJ seru;o mi sem- ·1 ri~ 1 ~!~ \ 1 ; 11 ~ur:it~~l~:ts;c1Fei /~~~g~j~ ~~n~~~~.l~~'a ~=t:1~;: 1 ~:\'i~nN:::~ 1 ~i~1~~i~:'el'ldtga~~/: 1 :~~~~~:~~~ <l~oift~t::r d~i tò 1to~<;!,1~ssl~~: ~;}:.~~;:!::r~:l la sf:~~ ~ fornl;:u-e nell':iri.,, marina, '!" oo:(.'Glllilto i.n Si'<.iba. a _PaJe1;J~10, <1unndo G~Wlc, jn parellti o da all.re ~iflicoltà, e amol'l _s_c-•"c~ave • per i'l'lten<lere l'Italia'. . def-'110del P;11tcnone: e a San C1u\l'imnl u.no l!c.1110dentn.s1:l6mo, corse a compra-greti, Ma quel che 11\1 a-oi-pn'..'mlev:1 dii pm .• degli Eremiti tiOll,'ei-c, m\rn<:olo d'oriente, re \lJla CQPiO di Omero e l<'t:6c e riltti,'>E.' era che accanto aHe el'!JH'C-.~ioniUJ)l>a& 'BONAVENTURA TECCHl

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