Nuova Repubblica - anno V - n. 11 - 17 marzo 1957

6 ISRAELE J~ STA1'I UNITI IL CANALE DIELATH L A SICUREZZA e la vitalità d'Israele costituiscono parte integrante di qualunque piano per stabilire condizioni normali di giustizia e di pace nel Me– dio Oriente. Ma poiché gl'italiani sono in genere scar– samente informati dei termini della questione israeliana, sarà opportuno riepilogarli con la voce dell'eminente scrittore americano Jack Mendelsohn, che, dopo un'in– chiesta fatta nei mesi estivi nel Medio Oriente, ha trasmesso. per mezzo della radio d'lndianopolis, queste su,e conclusioni: « L'esistenza di 'circa 900.000 profughi arabi accampati contro Israele, di cui la metà fanciulli nati dopo la loro evacuazione da quel territorio durante gli attacchi arabi del 1948, è voluta con la calcolata deèisione di usare questo esercito minaccioso come cor– dorie di odio furente e di arma nell'arsenalè della pro– paganda antiebraica. Bisognerebbe - poiché dei 125 miliardi già spesi dall'ONU per mantenere nell'ozio demoralizzante quest'armata, il 90% è contribuito dagli Stati Uniti per assicurare loro un tenore di vita non inferiore almeno a quello della maggioranza degli arabi dei villaggi di frontiera - intimare nei termini più chiari agli stati arabi che rinunzi'no radicalmente alla idea di un ritorno di queste masse, più della metà del– l'attuale popolazione d'Israele, su questo territorio ove costituirebbero una potenziale quinta colonna; e che l' aiuto dell'ONU sarà soppresso se quegli Stati arabi non se ne serviranno per integrarli come elementi attivi nella loro popolazione; e ciò come parte di un trattato permanente di pace con Israele. Bisognerebbe anche con fermezza intimare ai capi arabi che t: Israele c'è e resterà dov'è. Ogni oscillazione che noi mostrassimo a tale riguardo, non potrebbe che allontanarli di più dalla visione della realtà ». Altra condizione indispensabile per garantire la Si– curezza e lo sviluppo pacifico d'Israele, è il libero uso del porto di Elath, che assicura la comunicazione d'I– ~i:aele col golfo di Akaba, nel Mar Rosso, parallelo al Canale di Suez: uso interdetto illegalmente dall'Egitto alle navi d'Israele già da sette anni. Poiché il governo' egiziano, alla fine del 1949, stabilì illegalmente instal– lazioni militari all'imboccatura del golfo di Akaba, bloc– candone l'accesso con cannoni .- blocco mantenuto ed esteso anche alle derrate alimentari, nonostant.e le assi– curazioni in contrario date all'ambasciata degli Stati Uniti il 28 gennaio 1950, - Israele, il 3 novembre 1956, rivendicava il suo diritto riducendo al silenzio i can– noni appostati a Ras Nasrani, rfstabilendo così la libertà di navigazione per tutte Je nazioni. Giacché ·(e le na– zioni dell'ONU d,ovrebbero tenerlo ben presente nelle loro decisioni attuali) navigli di altre nazioni - quali l'Empire Roach britannico con carico di armi per la Giordania il Lo luglio 1951; l'Albion americano, con carico di farina per gli affamati dello stesso paese il 3 dicembre 1953; il battello italiano Maria Antonia di– retto ad Elath, costretto il l.o gennaio 1954 dal fuoéo dei cannoni egiziani a rientrare a Massaua; il battello inglese Argobec, fermato dai loro tiri il 10 aprile 1955 con seguito di formale quanto inutile protesta, dato che altro battello britannico, l'Anshun, carico di pellegrini diretti alla Mecca, fu pure attacCato, - avevano subìto la prepotenza egiziana, nonostante che la legge inter– nazionale della navigazione esiga piena libertà di pas– saggio attraverso stretti che collegano due parti del mare. Questo diritto era stato confermato dalla Corte internazionale di giustizia relativamente al Canale di Corfù nèI 1949 e dal Consiglio di sicurezza dell'O.N.U. (febbraio e marzo 1954) in occasione appunto dell'o– struzionismo egiziano alla navigazione ad Elath. E' sem– pre d'attualità la protesta allora elevata dalla Nuova Zelanda per questa « disgraziata violazione dei diritti di libero commercio, non solo d'Israele, che pel vetto– vagliamento del suo popolo dipende dal commercio ma– rittimo, ma anche di altri paesi interessati alla conser– vazione del regno della legge, e tutti vivamente desiderosi che tale violazione prenda fine)>. Oggi il problema del libero accesso ad Elath ha ac– quistato urgenza e importanza mondiale, data la ri– strettezza constatata, la vulnerabilità e la problematica libertà del Canale di ·Suez: tutti elementi che fanno tornare alla ribalta i piani elaborati avanti la seconda guerra mondiale per la costruzione di un canale da Elath ad Haifa, a cui si aggiunge l'attuale· progetto di una pipe-line pel trasporto del petrolio da Elath al Medi– terraneo attraverso Israele, con un risparmi() di più di 50 milioni di dollari all'anno per il trasporto. L'attua– zione di Questi due piani darebbe garanzia per l'avve– riire che una carenza di petrolio come quella presente non• si ripeterebbe più. · GIOVANNI PIOLI GRAMSCI CONTRO L MBARDI D EFINIMMO Nuova Generazione, nata proprio il giorno di Budapest ostentando propositi critici e rinnovatori, un ~ filo spezzato». Siamo stati bene– voli e ottimisti: è un filo spezzato che, ravvolto su se stesso in strette spirali, si atrventa e· morde come una vipera. E chi mord~e? Forse il Papa che attacca la Corte Co– stituzionale in nome del buon costume garantito dalle leggi fasciste di P.S.? Neanche per sogno: il veleno di Nuova Generazione è riservato a Riccardo Lombardi, reo di proporre una interpretazione originale delle odierne condizioni della lotta di classe nel nostro paese, interpretazione che Osa contestare al Partito Comunista il tradizionale ruolo di guida nello schieramento dei lavoratori italiani. Anathe– mu sit! E' unitario, infatti", soltanto chi condanna i lavo– ratori alla paralisi politica. Chi cerca di additare una strada al movimento operaio e a tutta la sinistra, pre– scindendo dal ~~ecessario placet di Botteghe Oscure, è scissionista, traditore, fascista (questo Nuova Genera– tione anco~·a non 1o dice, per diplomazia, ma già ci pen– e;ano certi attivisteJJi di base, a precorrere i tempi e a indovinare la parola d'ordine del prossimo futuro!). Purtroppo; è una vecchia storia. Chi non ricorda il malinconico fantasma di Ernst Th3.lmann, quando tac– ciava la socialdemocrazia tedesca, colpevole di godere il consenso della maggioranza operaia, di avanguardia fascista, mentre Hitler marciava indisturbato verso il potere e accoppava tranquillamente socialdemocratici e comunisti insieme? E chi ha dimenticato il sopravvis– suto Mallrice Thorez, quando gridava: D1·ole d,z guerre! in omaggio alla politica estera staliniana e faceva il pos– sibile per impedire che i lavoratori francesi difendessero ...:ompatti· le libertà, proletarie prima ·ancora che borghe– si, sulla linea Maginot? Oggi si attacca Riccardo Lom– bardi, ma domani che cosa si sarà capaci di fare per compromettere ogni possibile consenso dei lavoratori ad una politica che, come quella socialista di Venezia, ha il di fetta di essere operaia e di non riconoscere la primo– genitura comunista? Per Riccardo Lombardi, noblesse oblige,' si è scelto uno strumento di calunnia autorevole e sottile: Gramsci. Frasi del fondatore, tolte da Americanismo e fordismo e tendenziosamente 1:ommentate, vengono dedicate << ai Fanfani, ai Valletta e, perfino, ai Lombardi, ai quali Gramsci av~va da vent'anni già risposto)). . Vediamo un po' meglio: se, per Gramsci, «· la produ– zwne del risp,1.rmio dovrebbe diventare una funzione interna dello st\~sso blocco produttivo», e quindi scro-– stare dal process1..\ di produzione « gll elementi semifeu- dali e parassitari della società che prelevano una troppo grossa iaglia sul plusvalore», per Nuova Generazione ne deriva che è assurda la pretesa di « risolvere i pro- 1 bleml italiani attraverso un'alleanza di centro-sinistra che escluda il Partito Comunista». Chiama e rispondi! Se poi « l'americanizzazione richiede un ambiente •dato, una data struttura sociale (o la volontà decisa di crearla) e un certo tipo di Stato ..., la sparizione del tipo semi– feuàale del redditiero è in- Italia una delle condizioni maggiori del rivolgimento ~industriale (è, in parte, il ri– volgimento stesso), non una sua conseguenza. La poli– tica economico-finanziaria dello Stato è lo strumento di tale sparizione ... >>. « i.E che c'entra Riccardo Lombardi?», si domanderà il lettore sprovveduto, aggiungeq.do subito: « Anzi, se mi ricordo bene, sono pr oprio queste le tesi di Lombardi relative all'intervento economico-finanziario dello Stato, nella condizione di sviluppo venutasi a creare per l'ini– ziativa dei grandi complessi monopolistici. Per di più, mi pare che ~enga condannata la pressione politica, e anti-economica, che le forze di sinistra_, partiti ·e sinda– cati, hanno esercitato per dieci anni sotto la direzione comunista, col bel res.ultato di lasciare tutta l'iniziativa in mano ai monopoli sullodati, di relegare gli operai ai margini del processo di sviluppo economico è di inchio– dare consumatori e aree depresse nella situazione di sfruttamento parassitario che i monopoli, lasciati senza controllo, non Potevano Care a meno di riservar loro». Ma, se la pecora nera Lombardi dicesse che oggi, lu– nedì 11 marzo, a Firenze c'è il sole, Nuova Generazione si affretterebbe a dimostrare che il lunario Gramsci p•er oggi aveva predetto il bel tempo e che il traditore Lombardi dice invece che piove, mentre oggi fa effetti– vamente bel tempo, a maggior gloria dell'ortodossia e a confusione degli eretici. Perché, anche se Gramsci si li• mila a « qualche accenno ancora insufficiente e facil– mente riscattabile entro l'ambito di qualsiasi linea Key. nesiana, il nocciolo teorico del problema è ormai defini– tivamente chiarito». Quindi, per la ragion di Partito. tutta la verità, anche se incompletamente enunciata, esce da Aristotile-Gramsci: per un pensatore che si professa• va storicista, è proprio la migliore delle fini! Dal numero successivo (10 marzo), apprendiamo che il solito Lombardi avrebbe sostenuto che soltanto la rot– tura dell'unità delle masse può rompere il centrismo e sbloccare la situazione po"litica. E La Conquista? A che serve mantenere in piedi un giornale socia] i sta per i giovani, se non è capace nean– che di raccog1iere queste perle? MAURO SOLDANI (154) nuova repubblica SIDECIDERÀ INCALWO (continuaz. da pag. 5) stesso la mattina che Eisenhower si recava a giurare fedeltà alla Costituzione. Una novità, invero, nella pra– tica americana, ma efficace per mE:ttere in risalto nella fantasia popolare la figura del Vice-presidente accanto a quella del Presidente. Novità, bisogna anche ricono– scere, in parte guadagnata dall'abilità, con cui egli ha saputo adempiere le missioni assegnategli frequentemente (più che a qualsiasi altro Vice-presidente) da Eisenhower. Il duel1o, dunque, si svolgerà nel seno del partito repubblicano. Ma noh bisogna dimenticare· che ambedue i contendenti vengono dalla California, lo stato la cui popolazione cresce a un ritmo di 10.000 unità per anno, popolazione cresce a un ritmo di 100.000 unità per anno, stato di New York (nel 1965, sarà anzi lo stato più nu– meroso degli Stati Uniti). Ora, è proprio in questo stato dallo sviluppo prodi– gioso che ha luogo uno dei fenomeni più ii:iteressanti della vita americana e che avrà delle conseguenze deci– sive nella prossima campagna elettorale. La California, infatti, da terreno di conflitti personali sta diventando terreno di lotta tra i partiti. Per la prima volta dal 1899 i Democratici controllano il Senato e, quasi, la Camera della California. Per la prima volta i candidati sono stati soStenuti dai rispettivi partiti. Si deve ricordare che da 45 anni prevaleva in questo stato l'indirizzo di Hiram Johnson, secondo il quale i partiti portano con sé, dietro le quinte, faccende sporche, men– tre l'unico tipo di governo popolare è quello in cui si vota per la persona che si ritiene migliore. Di conse– guenza, si ebbe in California un tipo di governo alta– mente efficiente e benefico, il più progressista degli Stati Uniti, dove alle elezioni si vedevano i candidati di un partito apparire anche nelle liste dell'altro, dove la pa– rola « politica » .era ritenuta sinonimo di m·afia. Questo alone d'integrità assicurò il successo per 45 anni ai Repubblicani, mentre i Democratici èrano in continue lotte tra di loro. E' ovvio che una tradizione non può mutare da un momento all'altro; basti pensare all'influenza della stampa, che è ancora in favore dell'a– partitismo, della magistratura, in California affatto aliena dalla vita politica, delle scuole, dei consigli co– munali, che con questo sistema hanno ottenuto dei ri– sultati ,notevolissimi. E, di conseguenza, la difficoltà per coloro che si rallegrano di questo mutamento consiste nell'assenza di cariche da distribuire ai vincenti, secon– do la pratica americana. Infatti, questa tradizione com– porta che l'aver ricoperto una carica è la migliore ga– ranzia per continuare a ricoprirla. I repubblicani fonda– vano la I.oro supremazia s~ questa forma tacita di as– sociazione. Fu. l'opera della « Lega delle Elettrici » a modificare questa situazione. La lega, infatti, sottolineò i mali di questo sistema, consistenti sop_rattutto nell'asservimento degli eletti a chi dava loro i quattrini necessari per la campagna, e nel fatto che i giovani non avevano possi– bilità di farsi strada, con pericolo di sbandamenti. da parte dei più ambiziosi. Un compromesso f4 accettato: ingenuo, in apparenza; ma che era destinato ad avere delle serie conseguenze. Esso consisteva nel lasciare al candidato la possibilità di apparire su ambedue le liste, ma con l'obbligo d'indicare a quale dei due partiti ap– parteneva. Il 1954 vide un inaspettato inacerbimento della cam– pagna elettorale: coloro che avevano tradizionalmente ottenuto il seggio, lo perdettero, e moltissimi, che si. erano ritenuti sicuri del successo, si trovarono grave– mente miriacciati. Il 1956 vide poi addirittura i1 successo dei Democratici e il mutamento generale della classe po- litica della California. · E' chiaro quindi perché il senatore Knowland abbia preferito ritirarsi dal Congresso: per chi voglia assicu– rarsi la macchina del Partito in vista della elezione alla presidenza, non v'è di meglio che cercare d'orgarìizzare un partito vero e proprio in una zona così' ricca di mezzi e di popolazione, come la California. l\lJNO VIANELW 11111111111111111111111111111111m111111111111111111111111111111uuu1111111111mu11111111111111111111 ABBONATEVI, FATE ABBONAREA nuova repubblica 1 .500 (annuo) 800 (semestrale) 450 (trimestrale) 111111m1111111111111111111111111111111111111111111111111mumnmm111uunm1111m1mmu111111mu111111u

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