Nuova Repubblica - anno IV - n. 1 - 1 gennaio 1956

(!ll) nuo11a repubblica ' INVERSIONE DIORIEN'f AMEN'fl e 0,:-( Gl,I .\I.L'Tl economici distTil:iuiti. eia J.~n1s~~v .e da Hulg,111111 11el cnrso del loro lungo. vrngg,o m .·\~ia. e co11 la decisione del governo amet·icano di propol're al Co11g1·e~~olo $brnziamentÒ di cinque milhudi cli dc)\la1·i cli aiuli all'estero (contro i 2,i dell'c.$ercizio cor– rPnte) si cornincia ad aver-e, gli elementi per <lerìni1·e i JHI\WÌ Ol'Ìc11tame11ti dei due blocchi. · i\l.enfre la diplom~1zia sovietica e quclltl ameticana non htrnno versato troppe lacrime sulla mancala uniUt teclescil, sul non raggiunto acc.)l'cio in mei-ito alla sicurezza euro– p~a e sulla lente;,;za delle trattative per il disam10, esse ~i sono affrettale, in queste settimane, a lraJTe le conse– guem~e pi-atiche dal fallimento di GinevJ'a e a iinpostarn su nuove ba~i, capAci di p1·escincle1·e almeno formaÌrnente dagrimpopolari tel'rnini tl'adizionali della gnerra fredda, i loro r·ecipl'Oci rappodi e i lo1u rappol'li con gli stati amici o neutrali. Sembi·t-i anzi che ulmeno i sovietici si fossero recati a C:inena. con idee abhaslanza chiare su quello che avreb– bero fallo dopo la confe,·enza e che l'urto fra le posizi•::mi dei d11e blocchi fosse almeno in parte un urto fra posi– ,-ioni pregiudiziali 11011 suscettibili di concilia:,,ione. Il viag– gio cli ]\n1scev e di Bulganin in Asia era infatti stato pro– geHat·) p1·ima di Ginevra e i pl'imi approcci della diplo– maziH sovietica i11 A!',lia.(e nel Medio Oriente) al fine di Yai·a,·e una politica di larghi inve:-:;timenti destinati a fruttarn inrere~si politici, erano stati effettuati molto tempo prima dell'ultima conferenza di Ginevra. R.i:-:;ultaormai chiai-o, comunque, che recandosi a Gi– nenA, i rapp1·e~enlanti clell'.Unione Sovietica. non· erano af– fatto disp·.Jsti a lasciare moclifical'e lo statiu1 quo in J);ul'o– pa, come chiedevano le potenze occidentali . .-\nche se i dirigenti .sovietici non lo aYessero clichia– n1to esplicitamente nel coi·so del loro viaggio in Asia. era chiaro che l'Unione &.::,vieLicaera decisa a considerarsi po– tenza a~iaLica, o mP.glio ad affel'mare i suoi interessi nsia- ..,. tici o extra-europei. Lo aveva capito anche la <liplomazia. na%.i:-;tn quando, nel t!)40, ce,·cò di allontanare l'UH., S dal– l'Eul'opa per spingeda verso il golfo Pe1·sico, riuscendo quas-i a. rnggiungel'e il suo obiettivo. L'Unione So,·ietica. si a\'via dunque all'egemonia asia– tica, nrn, date le condizioni partiGolari di questa zona e dati gl'insuccessi delle insurrezioni c,;:>mnniste in Birmn- 1l.i11, in lndone!',:iA, in Pe1·sia, in Malesia subito dopo ltt. gue,-ra, il nuovo gnippq dirigente sovietico si accinge a praiicare quella che altrove abbiamo chiamato la « mar– :-:;killia;izione ~m·ietica dell'Asia», ossia una politica ege– rnoniPa del tipo cli quelltt. p1·aticata dagli Stati Uniti C')ll gli aiuti ecor1omici disti-ibuiti all'Europa occidentale fl'a · il l!HS e il UJ52, pe1· sottrarla al pericolo comunista .. ' J I go,·e1·no clPgli Stati Uniti si propone invece di con– Sil.Ct·a1·e ltt muggior parte dei crediti che ha chiesto al Con– gre:-:;soper gli aiuti all'este1•3 agli aiuti cli carnLtere mili– hne (che sa,·anno triplicati rispetto alreJSercizio conente) lasciando qua~i imniuh,ta la cifra di poco meno di due milial'cli di dollari cl%tinata. agli aiuti economici, che ri– \'1>:-:;to110 orn1ai clappe1·tutto un carattere bilaterale forte- 11.1entepoliticizzato e legat-o alla. politica militare ame- 1·1c1111A. 11 goYerno ame1·ic1u10 1·itorna cioè a. poco a poco alla· politica. cli < ar·ginamento > p1·aticata dall'am1l1i11istrazio11e precedente e tanto c1·iticata dai diplomatici della. tendP.nza repubblicana, confere11clole però quel carattere milital'e c:he rientra nella logica. di un governo conserva.tore ed elimi- 111mdo l'elemenLo di persuaJSion~ politica, 'di fiducia nella c;:1p1-1èità dei p1·opri alleati cli 1·ialzarsi da sé 1 che era. pro– })l'io della politica mar·shalliana, cui, tuLt.o sommato si deYe for)-:e jl raggiungimento della stabilità economie~ e politica in J~utopa occidentale, menti-e non è ancora dimo– strato che la politica cli Rccorcli militari già iniziata rntto la pr·esidenza cli Truman abbia Ye1·amente rafforzato la compattezza politica (e neppure militare) dell'Occidente. 1 n1s~i !'eagiscono dunque al fallimento di C:iÌ1e\'ra jnauguninclo una politica. estera di tipo americano, men– tre gli ame1·ica11i reagisc-.:>no ripl'islinando una politica che se r111chenon può dirsi di tipo russo, ne ha tuttavia af– cu11i lineamenli esso11z.iali, come la scarsa fiducia nei pro– ))l'i alleati e ne\ln loro cApacit;L politica e m,ilihue auto– noma, raccenlramento del potenziale di cli[e~a in mano f1\la potenza clominanle e così vil't. .\lcntre si può 0SR-ervare Che - almeno a breYe sca– cknza. - l'inizio cli 11n(I.politica di tipo arnel'iCano da pat·te clell'U11io11e Sovietica conll'ibuisce ad evitare un 1·i– to1·no brutale alla gue1Ta fredda., e che l'accento po8to dal guvemo ame,·ic:ano sulla politica cli aiuti milil'ari non po– tr:l avere effetti imniecliati nei rapporti fra i due blocchi, hi:;ogna auspicare che il go,·ern•.J americano pl'esto si J:av– ,·Pcla - nrngari cvn le elezio1,i del 110Yemb1·epi·ossimo - e torni Hd una politici'L-audace «·di tipo aniel'icano >, ossia dr;11incratico, mar~halli~1110, anche in Asia, prima che i r11:-:-.:i, che dopo lnt1o s<-mbnrno co1winti del suo pro,·ato succ("s,.;o,.tol'nino a loro ,·olla ad una. politica di tipo JJl'el– tat11e11te ~o,·i,~tico. PAOLÒ VITTORELLI 5 Scherzi da Befana (l)i.~. di Gou) L ~ 'l' '11 E R A U ~ F.\TTO di un certo 1·ilievo ha richiamato di rn– cente. r_~te11zio11e sulle p1:irne ~1i~ure di_ attuazi.one ciel l'ia1·ì'l~della Repubblica cli Bonn. Nella pm11a !Settimana di èlicembre l'apposito comitRto pe1· il perso– nale, al quale è demandata la competenza per la scelta dt•gli ufficiali supe ..iori (chtl grado di c-::ilonnello in ~u), 11011 ha app1-0vato la. nomina a ufficiali delle nuove forze ar. mate. di. quat.t1·? ex-1?olo11'.1ell.i giù da alcuni anni colla~o– ,.aton del lllllll.~tl\)' della dife.-.:a Blitllk. li comitato che~ vaglia la nomina degli ufficiali supe1·io1·i è !',ltato Cl'eHto con la leg'ge 23 luglio 1955 ed ha il compito cli e:sercitar·e un pl'itno wntl'Ollo democratico sui qnad.-i ciel nuovo esei·. cito. I 38 rn'en1.bri del· cOmita'to ~0110 stati nominati dal prnsiclente federa là' 1$11J)l'0posta ciel governo e con l'ap•. provazione del Buncle.stag; 1)1'08idente del comitato è J'ex– sottosegretal'i.J ~ombach e tra i suoi 1nembti figurano note Jigut·e dell'opposi%.ione nntihitlel'iR1Ht come ,·on Schlabl'en– do1·f[ e la ,·edo\'à. ciel leader sociRlis-ta. J ulius Leber. Come era da p1·evedere la decisione del comitato ha sollevato parecchie ed asprn c1·ìtiche, non perchJ sia ~tata 1.:tprima. sentenza negati,·a, ma petché nel caso specifico ha bocciato persone che hanno an1to J.:nga parte nella prepa,·a;,;ione p1·eliminal'e della. nuova organi;,;zaziDne mi. Iiline tedesca, sicché la decisione del com italo è stal'a in– te1·pretata à,nohe come una inclfrel'ta censura all'operato di Hlank nella scelta dei suoi collaborato1·i. Donde le pl'O– teste del ministro della di[esa e degli ambienti cli destra, che - mal soppo1tando qualsiasi o()nt1·ollo civile sui mi– litari - non hanno perso l'occasione per· manifestare ]a loJ'O ostiliU, nei confronti del comitato. Da destra appunto, e p1·eci:samente dal co11se1·,·atorn e nazionali.sta pattito te– desco, è pat·tita. subito la proposta di sopp1·ime1·e il comi– tato, proposta. che è stata 1·e.'Spinl'ada tutti gli altri par– titi. ]n particola.-e socialdemocralici e libe,.ali hanno cli– re~o \"operato del romitato, che ha dato prova. di notevole i,1dipendenz.a di giudizio e sel'ietà di propositi, menti-e la CDU, come usa fare anche troppo spesfio, ha assunto n;, atteggiamento più cauto e meno compl'omettente, Ja.scia'n– do capire di non essere cont1·a1·ia a una eventuale rif0rma de} laxo1·i del comitato. Ad og11i modo la propo~ta ciel par– tito tedesco, se pl'O\'a quali ostacoli si oppongon-o a una effetLiva clemocrntizzaz.ione delle forze armate, conferma a11che 1 e p1·oprio pe1· quest.o, J'ulilitiL dell'opera del comi– tato e la necesi'-ilà. che e:sso continui a svolgere i suoi la– ,·or·i in piena libeJ'tù. e indipenden½a. Ragio11a1·e cliver~a– n1e11te.signi(ichel'ebbe a\'ere un concetto ben strano ·degli stn1~1enti creati pel' .1:;ah·aguardure il controllo clemocrn– tico rsulle fo1·ze a.-mate. Pen:sare cli sciogliet·e il comitato solo pel'ché dà· dei dispiacel'i al ministro Blank ,·uDI dir·e infutli concepit·e le sue funzioni eia un punto di~visla pu• .-amcnLe clecol'ati,·o, come una specie cli copertura per rare pa~sare qualsiasi merce. C:iu:-:;tamente inYece il comi– tato ha inte.so in 1noclò cli,·et·w le sue fu,w.ioni, in con~ fonnitiL del 1·e.-;toai p1·incìpi che ispinuono la sua istit11- %.io11, ... E qwrnlo .'Sia llPCf> . .;)-:/Hi·o il n,glio ~lii men1b1·i delle co:-;tituf'ndo Lorze annate è climo:-sta·alù da un p}'\l'ticolare DA BONN tl:i:-:Hi:-:ignificativo: :-:;i110 ~ti I 110\'t'mb,·e si so110 pn:"')-:1?11tal i agli uffici cli Mn1olamento I i0 rnilll ,·olonhui; di ((UPSti !',l-,1lti111to :30 n1ilft non sono ex-combattenti. J,'elevatissi1no numern cli ex-milit81'i dell't>sncito nazi!',lta che a-3pin1110 ad ent-1'1:nenella ·wchrmacht dPllll. Repubblica cli Bo1111 è 1111aulleriote pl'Ont della nc-ce!',:!-'itù. di 1111 ~e,·p1•0 cont.-ollo dPi quacll'i in fonnaz,ione. :\,ttual111entf', come è noto, la p1·ima fa~e delror·g;1niz– zF1_;,;1orw delle fOl'ze a1·mat,~ !',liattua in base alla legge :U lu. µho .l!J?;j ~ui n'llon1'<1l'i (Freiwilf-ioenye8elz}. (Juesta 1._-ggi-•, c(l11ha1·111111e11te i111'a~!',:Hi più ela .::tico pt·ogelto originnr·io di .\dl•nnuP1·. solennemente bocciai.o dal parla111e11to, auto– l'iZ'l,HsolU111to l'u1TuolamP11t.o di 6000 volonta1·i pN la ror- 1111crni·.J11P, c! i pl'imi q1111clt·i entl'O il 31 n1a.-zo l!J5G, epoca i:1 c11i dov."ebbP entrnre in ,·igor·e la Sofdalengeset;; per la l'egoh,1111•ntnzio11eclt>I~P1Tizio 111ilitare obbligatorio e c),.,Jla pos-i:.-.;ione con1plt~$>'iva 1 clit·itli e dove1·i, dei milita1·i. QueHtiL legge de,·e es-Here i:1nco1·adiscussa in parlamento. OIHe ad apptonue disposizioni di mi11ol'e J).11·b1tapolitica e cli ca– n'ttfere p.-e·,·alentemente annnini:-:l'rativo e Ol'ga11i%.zativo, il parlame11to clt)\'riL affl'ontare a11co·ra il gt·os:-:;oproblema delle integr·azioni clt-lla legge fondttmentllle, a co111inci1:u-e dallo ,:.pi11o~issim.J ftr•g0mento del comando supr·emo. Xep– pure su questo ))l'Oblern11c'è identità. cli Yedute tra i cli– ,·ersi pal'liti e anche qui si pr·ofilct una ~oluzione di com– pr·orne!',:S0 tn1 le t.e.::i. e.4rPme dei !',:Ocialclenioc.-atici che ,·01Tebbero nffidn,·e il comando ~UJJl'emo al pi-esidente fe– derale, e del 1·Unione clemoc!'al.iro-c.-i:-:tiàna che vonebbe atttibuirlo in,·ece al cancelliere. Cli stes-si libpr·nli in pro– posito sono più vici11i alla posizione dei socialisti che• a quella della CDU. HuJle modifiche costitu:,,ionali dovl'à e~– SNe rnggiunlo comunque un aCCOl'clotra gvvemo e oppo– ~izione1 11011 cli.-.:ponenclo più la coalizione, dopo la defe– zione ciel partito de-i p1·ofughi, della maggionrnza qualifi- , cata nece."'Sftr•iaper la lol'O appl'O,·azi·.Jne. lnt'anto, per accele.-a1·e l'allestimento dei prirni c011tin– ge11ti mililat'Ì, è stillo deci~o di trasferil'e nelle nuo\'e forze annate rt'"parti del G,·enz8clllltz, l'attuale polizia cli frontiel'A 1 che dispone gii~· di una a\'anzata prepa1·azione militare. Ma In clt:iCi!',:ione tanto discus~a. del comitato pt·e– ~ieduto eia R\1n1bflcl1 ha 1·tlffreddato lo zelo degli ufficiali del C,.enz,'Jc:hulz, i qunli, pi3r mettersi al l'ipar·o eia pos– sibili sorprese, si sono al'fl'ettati a dichittrnl'e che il co– niitato non deYe C$tenclete il suo controllo anche agli aspil'anti ufficiali pro,·enienti dal Grenzsclw/,:;. Ciu~ta– . men le l'oppo!',lizione socialdemocratica htt fallD r·ileva1·e che p1·op.,io questa prelP~a del Grenzsclwtz co,:.titui!-'ce un'l:lltl'l.t buona n1gione perché il comiti:1to inlen·enga fili– che in que:-;to caso. :\'on bisogna. di111enticar-e infolti che olhe tulto è in gioc-0 una questione di principio, che da più di un :-:.ecolo onnni 1·ttpprese11ta il banco di p1·0,·a dt>lla. cl<-nH)Cr·a:,,il't in Germania: anCOl'a una Yolta. insomma. ~i tràHa cli ~tabili.-e A quale ,d<-i due poteri debba !',lpet– tare la pre,·alenza, se t1 q11Pllo politico o a quello militArf'. MARTIN F!SCIIER

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