Nord e Sud - anno XX - n. 158 - febbraio 1973

I Il Mezzogiorno negli anni '70 Governo per facilitare il decollo industriale del Mezzogiorno ma i loro pareri divergono per quanto riguarda i risultati raggiunti. Il giudizio di Novacco è positivo, mentre Giustino fa notare che soprattutto prima dell'approvazione della nuova legge per il Mezzogiorno gli incentivi hanno favorito essenzialmente il sorgere di iniziative di grandi dimensioni e che solo di recente si sta cambando indirizzo nel tentativo di favorire il consolidamento delle medie e piccole imprese. Alla domanda su quali settori produttivi si dovrà puntare nel futuro per lo sviluppo del l\tlezzogiorno Giustino dà una risposta generica nel senso che dice che occorrerà pensare contemporaneamente sia alla ristrutturazione e alla conversione dei settori industriali tradizionali che alla scoperta di nuovi settori quali l' aeronautica. La risposta di Novacco puntualizza invece un punto e cioè che per le industrie da attivare nel Mezzogiorno le occasioni di investimenti vanno identificate e valutate alla scala dei più vasti mercati nazionali ed internazionali. All'ultima domanda riguardante i 1neccanismi invisibili che frenano lo sforzo di accelerazione della crescita del Mezzogiorno gli intervistati indicano i fattori che agiscono a livello centrale e a livello locale. I più rilevanti sono: 1) farraginosità e complessità delle procedure amministrative; 2) ritardi sia nella fase di predisposizione di norme e provvedimenti sia nella fase di attuazione dei medesimi; 3) conflitti di competenza tra organi centrali e organi periferici; 4) azione degli imprenditori assai inclini a formulare vasti (ma spesso generici) programmi di investimenti disattendendo quelli già forn1ulati e « approvati » dagli organi dello Stato per ragioni puramente strumentali all'acquisizione di posizione di forza sui mercati e nei settori produttivi. Dai dati riportati nella prima parte della presente nota e dalle risposte fornite da Novacco e Giustino risulta l'evidenza della gravità del problema del Mezzogiorno dopo vent'anni di politica d'intervento straordinario nel Mezzogiorno. Se è vero come dice Giustino che l'intervento straordinario è stato spesso sostitutivo e non aggiuntiv·o di quello ordinario e se è vero che sono possibili miglioramenti tecnici alla natura degli incentivi, è nostra impressione che non è da addebitare soltanto a tali carenze il mancato miglioramento della condizione del Mezzogiorno 19

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