Sildtirol: provirtcia autonoma o Regione? tenere il massimo consenso della popolazione autoctona doveva subire gli attacchi concentrici dei rr1oderati e dei progressisti, che se da un lato, sul piano elettorale, non intaccavano di n1olto il suo q11oziente nu·merico (soprattutto i primi, vecchi notabili ormai con poco seguito), dall'altra rompevano il mito, che da semp,re la SVP amava coltivare e che in effetti era in gran parte credibile, del partito unico di lingua tedesca che tutti monoliticamente rappresentava. Nasceva quindi la SFP (Saziale Forschrittspartei Siidtirols) che, nonostante la rabbiosa campag11a degli avversari,_ una volta compagni di partito del suo leader J enny, trovava, grazie anche al sostegno del fratello partito socialista austriaco di Kreisky, un proprio spazio politico e quindi una ragione di sopravvivenza e di consolidamento. D'altro canto la SVP, con il graduale disimpegno delle gerarchie ecclesiastiche dalla politica, con la morte del canonico Gamper, fautore di una rigida politica oltranzista antitaliana, perdeva in parte l'appoggio silenzioso ed indiretto della Chiesa di lingua tedesca che indubbiamente, e per la configurazione geografica del Siidtirol con valli chiuse e isolate per molti mesi dell'anno, ove non giunge alt~a voce dall'esterno che non sia quella del « Dolomiten » unico quotidiano locale di lingua tedesca, o del parroco intorno a cui ruota la vita del paese, e per la conformazione socio-culturale d·ell'elettorato tirolese, costituiva (e tuttora costituisce), qui più ancora che altrove, un non indifferente gruppo di pressione politica. Va dato atto in ogni modo alla Chiesa locale (e questo per la verità storica) di avere sempre favorito, almeno a livello delle massime gerarchie, la pacificazione degli anin1i nei periodi di più acuta tensione tra il gruppo etnico italiano e quello tedesco; non solo, ma di aver la Sede di S. Pietro per prima compreso la fecondità e il valore dell'autonomia locale, staccando dalla diocesi di Trento una diocesi di Bolzano. Con la limitata emorragia a sinistra, la costituzione o il rafforzamento dei sindacati autonomi locali di lingua tedesca non più, o debolmente control1ati dalla SVP, quest'ultin1a permaneva nella sua caratterizzazione di partito conservatore: nel quale peraltro, grazie alla politica di Magnago - che, mutate le condizioni interne al partito in conseguenza e dei tempi nuovi e dell'avviato djscorso aL1tono1nistico con • Roma, modificava in senso moderato le proprie alleanze -, gli elementi più oltranzisti venivano ìsolati e controllati pri1na, messi in minoranza poi, peraltro non senza fatica, quand.o sull'accettazione o meno del « pacchetto » da parte della Slidtiroler Volkspartei si combatterono negli ultimi anni accese e, lo possiamo dire, memorabili battaglie; perché mai come allora, e èome forse oggi, veniva e viene messa in discus95 . Bibliotecaginobianco
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