Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

Argomenti Scopo della società è lo studio, la promozione e il potenziamento di iniziative industriali, turistiche, immobiliari, finanziarie e commerciali per la valorizzazione e la razionale utilizzazione delle risorse della Liguria anche affiancandosi ad iniziative di enti locali interessanti lo sviluppo economico della regione ligure e promuovendo condizioni per l'insediamento e lo sviluppo di nuove iniziative economiche ed industriali. Per raggiungere tali obiettivi la società può assumere partecipazio,ni in società operanti nella Liguria (e/o in provincie limitrofe) sempre che ciò non comporti assunzione di responsabilità illimitata; provvedere al finanziamento d·elle società alle quali partecipa (prestando anche consenso e fideiussioni) ed eventualmente all'assistenza tecnica, amministrativa ed organizzativa di cui necessitassero; compiere, infìne, qualunque altra operazione mobiliare, immobiliare e finanziaria ritenuta op-portuna per il conseguin1ento dello scopo sociale (va quindi compresa l'attività di leasing). A tre anni e mezzo di distanza dalla sua costituzione (e cioè nel dicembre 1971) la Finanziaria Ligure aveva assunto sette partecipazioni, per un totale di 1,6 miliardi di lire. Le aziende, che i11totale fatt11ravano per 13,5 miliardi ed occupavano 1.742 dipender1ti, svolgevano la propria attività ognuna in diversi settori (tessile, meccanico, grafico editoriale, chimico, imballaggi, appareccl1i radio). L'esiguità delle partecipazioni concretate è da attribuirsi ad u11a certa diffidenza da parte degli industriali ed alla non sempre sufficiente collaborazione da parte di enti, associazioni e istituti. Va a questo proposito notato· che delle richieste di intervento pervenute alla finanziaria sino al dicembre 1971 dalle quattro province liguri, quarantacinque, su un totale di quarantasette, provenivano da aziende della provincia di Genova, due da La Spezia, nesst111a da Imperia e Savona. Nell'estate del 1971 è stata costituita 33 la « Società Finanziaria per lo Sviluppo della Calabria S.p.A. » che clovrebbe essere dotata di un capitale sociale di 10 miliardi di_ lire. Le Regione attingerebbe dalla legge speciale per la Calabria i fondi necessari alla sottoscrizione della sua parte di capitale che, secondo lo schema di statuto, le è riservato per il 51 %. Sempre da tale documento possono trarsi gli altri criteri· provinciale di Imperia); 3% Assicurazioni Generali Venezia; 3% Privati imprenditori; 2% Cassa di Risparmio di La Spezia. Successivan1çnte Comune e Provincia di La Spezia e Comune e Provincia di Imperia non vollero partecipare all'aumento di capitale, pur concordato preventivamente. Le loro quote furono rilevate dal Banco di Chiavari e della Riviera Ligure. La partecipazione degli enti pubblici liguri è scesa, pertanto, all'S,34%. 33 « Iasm notizje » 19.7.1971. 65 Bibli·otecaginobianco

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