Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

Marcello Marin che caratterizzano l'iniziativa calabrese. Gli altri soci saranno enti pubblici e istituti di credito opera11ti nella regione e altri enti o società o privati. . Ma il controllo delle società, essendo la Regione socio maggioritario, spetta alla giunta. Acl essa è riservata, infatti, la no,mina della metà più uno dei compo,nenti il consiglio di amministrazione che, tra gli altri poteri, ha anche quello della designazione delle persone destinate ad assumere cariche ed incarichi presso società ed imprese alle quali la società sia comunque interessata. , Scopo della finanziaria è concorrere, nel quadro di politica eco- · nomica operante nella regione, allo sviluppo eco11omico e sociale della Calabria; e per raggi11ngere questa finalità essa potrà assumere partecipazioni in imprese, costituite o da costituire, che soddisfino i seguenti criteri: dovranno· essere medie o piccole; coerenti per l'oggetto e le finalità sociali con le linee tracciate dal piano di sviluppo- regionale 34 ; essere valide sotto il profilo strettamente economico. Preferenza verrà data a quelle iniziative che direttamente od indirettamente comportino maggiore possibilità di occupazione. Le partecipazioni della finanziaria saranno, com11nque, minoritarie 35 ed esse non potranno impegnare, per interventi in una sola società, una somma complessiva che sia superiore al 20% del proprio patrimonio. A favore della società cui partecipa, la finanziaria potrà dare fideiussioni ad altre garanzie sussidiarie, finanziamenti (per importo non superiore alla partecipazione assunta), assistenza tecnica, amministrativa ed informativa. Tale assistenza può essere deliberata dal consiglio di amn1inistrazione anche a favore di imprese al cui capitale la finanziaria non partecipa, purché operanti nella regione. È previsto che la finanziaria proceda allo smobilizzo delle partecipazioni in relazione al grado di sviluppo delle società cui esse si riferiscono. Tra gli organi sociali della finanziaria vi è anche il « Comitato Tecnico Consultivo ». È previsto che di esso oltre al direttore generale, che lo presiede, facciano parte sei esperti in materia di economia e di organizzazione aziendale ed in materia fi11anziaria. Compito di tale comitato è esprimere, compilando apposito rapporto, il proprio 1Jarere in sede istruttoria su tutte le operazioni di partecipazione e di finanziamento che la società voglia compiere. 34 Sono, perciò, comprese società o enti di diritto pubblico extra-regionali che svolgono attività economica e finanziaria nell'interesse anche della Calabria . . 35 Massimo 35% elevabile al 49% qualora si tratti di società cui partecipano, in misura complessiva superiore al 20% del suo capitale sociale, anche enti pubblici o enti privati dai primi controllati. 66 Bibliotecaginobianco

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