Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

l1ittorio Barbati mondo « capitalista», del potenziamento dei prog~ammi missilistici e spaziali. · Da una parte come dall'altra, queste impostazioni erano co11traddittorie. Ci si può chiedere come Eisenhower ed i suoi collaboratori potessero pensare di riuscire a sgretolare il mondo comunista senza spingere l'apparato scientifico-tecnologico e produttivo degli Stati Uniti ad impegnarsi al massimo per il conseguimento di questo fine. E come pensassero di far coesistere la « politica a lunga scadenza » con il « disgelo » verso l'URSS. Le preoccupazioni economiche interne (essenzialmente relative alla necessità di non comprimere, con un impegno totale, le produzioni destinate ai consumi di una società abituata al benessere come quella americana) spi~- gano solo in parte queste contraddizioni. D'altronde, anche da parte orientale, le contraddizioni non furono minori. Lo sviluppo dell'industria leggera, dei beni di consu1no e dell'agricoltura era i11compatibile con il mantenimento della prevalenza dell'industria pesante e con lo sforzo per i program1ni nucleari, spaziali e missilistici. Il sacrificio di tali programmi era incompatibile con la sopravvivenza dell'enorme sistema politico-militare che l'URSS a,,eva edificato ed al cui mante11imento aveva dimostrato di tenere. E, lcLst bz,tt not least, il potenziamento di tali programmi era incompatibile sia con la « coesistenza pacifica », come veniva enunciata dai capi sovietici, sia con la « competizione economica » che si voleva instaurare con l'Occidente. Da una parte e dall'altra, in sostanza, si volevano fare troppe cose, con risorse che, pur essendo gigantesche, erano tuttavia inadeguate a soddisfare tante necessità contrastanti. Ci siamo dilungati, sia pure soltanto sfiorandoli, su questi processi, cl1e a prima ·vista potrebbero apparire estranei al tema di questo scritto, percl1é il dissidio russo-cinese, che attraverso molti complessi sviluppi ha portato al recente « vertice » di Pechino, nacque in questo contesto. L'alleanza fra la Cina e l'Unione Sovietica era stata, sotto molti punti di vista, t1n'allea11za forzata, nata non solo dalla comunanza ideologica n1a anche dal modo in cui si era affermata la rivoluzione cinese, dalla politica an1ericana del « conteni1nento » e dalla guerra in Corea. Questi erano stati i suoi fattori originari; ed .i loro sviluppi, soprattutto quello della divisione del mondo in blocchi, ne costituivano gli elementi di coesione. Anche in questa però, come in ogni situazione, c'era il rovescio 30 Bibljotecaginobianco

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