Vittorio Barbati cipò alle due sedL1te ( del 25 e del 27 giugno 1950) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni lTnite, durante le q_uali la Corea del Nord venne condan11ata come « aggressore » e gli Stati membri dell'O.N.U. furono invitati ad aiutare 1nilitarmente la Corea del Sud. Ufficialmente, queste assenze furono motivate co1ne un gesto di protesta dell'URSS per la mancata ammissione della Cina Popolare all'O.N.U. Ma era questa t1na motivazione credjbile, quando i sovietici sapevano benissimo che, con il loro veto, avrebbero potuto bloccare l'intervento militare dell'O.N.U. e soprattutto degli Stati Uniti? Qui sta il punto interrogativo pii1 grosso. Forse i sovietici non si preoccupavano di quell'intervento, nella convinzione che, di fronte alla rapidità dell'offensiva nordcoreana, esso sarebbe stato tardivo; oppure voleva110 arri,,are ad un_confronto indiretto con gli americani? Solo se un giorno si potrà accedere ai doct1menti segreti del Cremlino, si potrà dare una risposta esauriente a questi interrogativi. Ai quali se ne aggit1nge un altro, non meno ricco di incognite: quali furono le ragioni dell'i11tervento cinese? Anche questo intervento, per le st1e proporzioni, non poteva non essere stato pianificato da tempo. L'esercito cinese non disponeva -- e, per quanto se ne sa, non dispone nemmeno oggi - di un'organizzazione logistica tale da permettere il rapido concentramento di grandi masse di uomini, « volontari » o no. Le distanze sono quelle cl1e sono. Con ogni probabilità, anche l'intervento dei « volontari » cinesi era stato deciso ed organizzato i11 precedenza. Ma questa ipotesi, che si fonda su considerazioni d.i ordine essenzialmente tecnico, e cioè su considerazioni relative alla difficoltà, per un esercito scarsamente motorizzato e servito da una insufficiente rete stradale, ferroviaria ed aeroportuale, di spostare rapidamente centinaia di migliaia di uomini, a centinaia, o addirittura a migliaia, di chilometri dalle loro basi (non bisogna dimenticare che soltanto da un ·anno era finita la guerra civile: quelle truppe, che si dimostrarono valide ed agguerrite, erano probabilmente, almeno in parte, le stesse che nella Cina meridionale avevano condotto l'ultima grande offensiva contro Ciang Kai-Scek), questa ipotesi, dicevamo, non ci illumina affatto sui motivi dell'intervento cinese. Si trattò di un atto autonomo, compiuto dai cinesi per affermare la loro presenza, e per affermarla non solo di fronte agli americani ma anche di fronte ai russi? O fu un intervento di « garanzia », predisposto per l'evenienza che una controffensiva americana mettesse a mal partito le forze nordcoreane? E, in tal caso, da chi fu deciso? 24 Bibiiotecaginobianco
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