Nord e Sud - anno XIX - n. 147 - marzo 1972

Sildtirol: provincia autorLoma o Region.e? A queste domande si può rìspondere che purtroppo il gruppo di madre lingua italiana si trova, per ragioni che qui sarebbe troppo lungo elencare, e che d'altra parte ben si possono jntuire, assai impreparato. Politicamente diviso (pensiamo solo all'arco dei partiti che siedono in Parlamento), culturalmente poco vivo, naturalmente portato all'incomprensione della cultura e della lingua delle popolazioni autoctone, cl1e invece in stragrande maggioranza conoscono ed anche bene la lingua italiana, il gruppo italiano deve assolL1tamente convincersi che, vivendo in un territorio mistilingue e di due culture, deve adeguarsi, integrandosi, a questa realtà; così come il gruppo di madre li11gua tedesca deve inserirsi con coraggio, lealtà e fiducia 11ella più vasta comunità statuale italiana. L'esempio svizzero può, anche per alcune condizioni similari geomorfolo·giche e culturali, se pure no,11storiche, servire da valido punto di riferimento. Tornando ai partiti, dunqt1e, si possono indicare nella SFP, di cui già si è avuto modo di parlare e nel PPTT (Partito Popolare Trentino Tirolese) due raggruppamenti politici di estremo interesse. Il quadro politico provinciale viene però ora co1nplicato dalla sussurrata possibilità che l'on. Dietl aderisca, in un prossimo futuro, addirittura alla stessa Sozia]e Forschrittspartei Siidtirols, cl1e in tal caso potrebbe avvantaggiarsene sia sul piano elettorale sia sul piano propagandistico, senza per questo dover apportare profonde 1nodifiche alla propria politica di sviluppo sociale; n1a, accentuandone i temi autonornistici, proporre u11a politica più oltranzista) scavalcando in questo senso la stessa SVP. Sarebbe tuttavia una politica assai pericolosa sul piano pit1 generale degli equilibri etnici ancora instabili e con l'incognita dell'autogoverno, che potrebbe coinvolgere e travolgere nuovamente tutti, ancl1e l'Italia e l'Austria, in un altro violento contrasto di cui non si vedrebbero oggi tranquille e rapide solt1zioni. Una politica cl1e d,anneggerebbe tutti i grupp 1 i linguistici e, in primis, qt1ello di madre lingua tedesca, e la stessa SVP, che oggi come oggi ha jnvece bisogno di un momento di pace e meditato raccoglimento, proprio per le respor1sabilità di governo che ha in provincia. Sparita la Tiroler Hein1atpartei, il partito dei moderati di lingua tedesca fondato dall'ex-senatore della Volk:spartei, J osef Raffeiner (il q11al~ però, presentandosi all'elettorato co-me scissionista di quel partito, aveva ottenuto più voti dal gruppo di lingua italiana che da quello di lingua tedesca), si affaccia ora, ancora timidamente, ma non per qt1esto con minori possibilità di affermazio11e, il PPTT che potrebbe svolgere un ruolo assai interessante nel prossimo futuro. Nato nel Tre11tino, ove nella val di Non e segnatamente in alcune isole di lingua tedesca, no1 nché 99 Bibiiotecaginobianco

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