Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

I Argomenti l'Istituto per l'assistenza allo svilupp·o del Mezzogiorno (IASM) e con la collaborazione -delle associazioni di categoria degli imprenditori - una più completa esplorazione dei progetti esistenti, ivi compresi quelli di minori dimensio·ni. Per questa via, sarà possibile dare alle iniziative -, p0tenzialmente atte a contribuire alla formazione di sistemi di investimento~ informazioni utili sulle convenienze di ubicazione, di qualificazione tecnica, di attuazione temporale .degli impianti progettati, nonché sulle possibilità di realizzazione di infra·strutture. B evidente l'opportunità che un tale tipo di consultazione si svolga nella sede della programimazione economica nazionale. Soltanto in questa sede, infatti, è possibile svolgere un dialogo che investa tutti gli elementi che condizionano il successo della contrattazione con le imprese, cui si intende pervenire. · L'organo preposto· alla programmazione economica nazionale potrà basare tale dialogo sulla stessa tematica dell'efficienza e della autonomia delle scelte, recentemente proposta dagli ambienti imprenditoriali (dandole peraltro un contenuto non meramente aziendale), individuan-do e formando nel Mezzogiorno le occasioni di investimento·, principalmente attraverso l'approntamento/ di finalizzate infrastrutture. Da un punto di vista più generale, la promozione di una struttura industriale « policentrica » appare importante quale fattore di rilancio delle iniziative e degli investimenti in-dustriali, interessante l'intera economia nazionale. Il dialogo con le imprese si potrà avvalere della partecipazione, in pari · tempo, dei rappresentanti delle Amministrazioni ordinarie dello Stato più direttamente interessate e dell'organo preposto all'intervento .straoridinario nel Mezzogiorno. In tale modo l'azione strao·rdinaria può diventare una componente operativa di una politica di sviluppo· industriale, non più meramente « territoriale », ma nazionale, il cui fulcro e la cui sede stanno appunto nell'organo centrale della programmazione • economica. Condizione del successo della contrattazione è che lo Stato si presenti in un unico. momento alle imprese con tutte le sue possibilità operative. Tale esigenza è, del resto, .d~ tempo avvertita ,dagli stessi imprenditori, per le difficoltà di connettere i rapporti con i vari interlocutori statali, competenti in materia di normali autorizzazioni, o di misure di agevolazione, che interessino la realizzazione delle iniziative imprendito- · riali. In pratica, le suddette esigenze e condizioni comportano che le conclusioni delle consultazioni si traducano in un insieme di scelte e di impegni reciproci (delle imprese e dello Stato) da sottoporre al CIPE, in modo da segnare il passaggio dall'intenzionalità all'effettiva e coordinata 79 s·-bnotecag·inobian.co

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