Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

Massimo Galluppi nome compare sem·pre più frequentemente nei titoli di testa dei giornali. Il personaggio in questione è Valéry Gìscard D'Estaing, ·attualmente capo indiscusso dei Repubblicani Indipendenti, do-ma~i, forse, presidente della ·Rep-ubblica francese. Previsioni azzardate? Le prossime elezioni presidenziali si terranno nel 1972 e in quattro anni possono s11ccedere molte cose. Resta il fatto c1:IeGiscard d'Estaing, giovane e relativamente « nuovo » alle vicende della vita po~ litica d'oltre Alpe viene considerato, anche da giornali di sinistra come il «Nouvel Observateur» - che non_possono certo essere accusati. di nutrire simpatie eccessive nei suoi confronti - fra i po,ssibili successori di De Gaulle insieme ad uomini di notevole peso politico, come Georges Pompidou, primo ministro gollista da più di sei anni, o di grande popolarità e prestigio personali, come François Mitterrand e Pierre Mendès-France. Le ambizioni di Giscard so.no abbastanza note, anche se l'interessato non le ha mai dichiarate apertamente. In quanto al disegno strategico che le sostiene, alla valutazione delle sue po,ssibilità di successo, alla identificazione delle forze politiche che dovreb-bero· servire da sostegno all'operazione, la faccenda è un po' più c~m-plessa di quanto l'entusiasmo e le convinzioni personali di molti giscardiani vorreb·bero lasciare supporre. Nel fare previsioni sulla carriera poUtica del presidente dei Repubblicani Indipendenti occorre tenere conto del fatto che egli è riuscito nèl giro di alcuni anni a diventare un leader di rilievo nazionale in un paese in cui un exploit del genere non era poi così facile a causa della relativa vischiosità delle strutture attraverso cui si esprime la vita p·olitica. Alcuni dei critici di Giscard .sostengono che egli non vi sarebbe mai arriv-ato senza il prestigio e la posizio-ne sociale della sua famiglia. Certo, Giscard è nato in una ricca famiglia borghese del Puy-de-Dòme, con terre, castelli e solide relazioni nel mondo dell'alta bu·rocrazia e -dell'alta finanza. La sua vita e i primi passi della sua cartiera p·olitica si sono sviluppati - indipendentemente dalle doti intellettuali che tutti gli riconoscono - ad un ritmo e secondo· schemi che non lasciano niente al caso e sono tipici di un èerto ceto e di un certo modo di concepire la partecipazione alla vita pubblica: ottime scuole (Beole Polytechnique ed ENA, I'Ecole Nationale d'Administration); molto sport (sci, nuoto, tennis); vita mondana abbastanza intensa, cura selezionata dei rapporti sociali, matrimonio adeguato; brillante carriera nei ranghi sup,erio1 ri dell'amministrazio-ne pubblica (Ispettorato delle Finanze fino al 1953); 11tilizzazione delle relazion t personali per i primi contatti con il mondo politico (nei gabinetti ministeriali con Edgar Faure dal 1953 al 1956); debutto all'Assemblea Nazionale (,deputato indipendente per la circoscrizione elettorale del J>uy-de-Dòme nel 1956); assunzione dei primi incarichi ministe~iali (Sottosegretario al Ministero delle Finanze tra il 1959 ed il 1962); infine il lancio definitivo: Ministro delle Finanze e degli Affari Economici nel secondo governo Pompidou del dicembre 1962. In realtà, quali che siano le circostanze che lo hanno portato alla ribalta, il talento politico ·di Giscard è fuori discussione. Entrato al governo grazie 60 Bibliotecaginobianco

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