Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

lvlanlio Rossi Daria quadro disegnato in precedenza di una crescita e_co11omicae civile dell'intero Mezzogiorno. Il nuovo particolare « intervento straordinario » deve sommarsi a quello che, d'ora in poi, dovre~o chian1are il « normale intervento straordinario » e non annullarlo con l'assorbire - come in parte sta avvenendo - i fondi ad esso destinati, allo stesso modo che esso· non deve significare ulteriore rinvio della ripresa e della revisipne degli interventi ordinari. La seconda conclusione rigt1arda i rapporti tra programmazione. e Mezzogiorno. Il progressivo consolidamento della programmazione, dei suoi poteri, dei suoi organi e delle sue procedure è la condizione prima di u11a nuova e migliore politica economica e va difeso ad oltranza, a condizione, tuttavia, di sempre meglio articolare le politiche per mandarla ad effetto e gli organi respo·nsabili corrispondenti. Se la fondamentale direttiva della progra1nmazione è un eccezionale sforzo per dirottare nel Mezzogiorno una gran parte dello sviluppo industriale del paese, i compiti e la responsabilità degli organi qell'intervento straordinario nel Mezzogiorno cresco-no, no·n diminuiscono ed o-gni innovazio-ne nella loro struttura e funzionalità dev'essere concepita sulla base del riconoscimento della loro per ora insopprimibile funzione. La terza conclusio-ne riguarda appu.;nto gli strumenti della politica meridionalista. Quanto si è detto più sopra con riferimento al solo settore della industrializzazio-ne, a se1nplice titolo indicativo,· potrebbe essere ripetuto anche per gli altri settori dell'intervento della Cassa. L'importante è comprendere lo spirito col quale - se vogliamo essere persone serie e non nevrastenici che cambiano co11tinuamente posizione nel letto - occorre guardare alla rio-rg_a11izzazione di questi strumenti e alla eventuale organizzazio11e di nuovi, con calma, con aderenza alla realtà e alla maturata esperienza, non per sopprimerli o buttarli all'aria, ma per farli meglio funzionare e per adattarli ad una situazione cambiata e ad un processo di modernizzazione cui non ci si può sottrarre, Sono passati due anni e mezzo dall'approvazione della nuova Legge, dal « rilancio » - come dicevamo allora - della politica meridionalista, e una complessa esperienza è maturata. Se sapremo meditarne l'insegnamento e sapremo co-n pazienza attuare quel che esso suggerisce o - impone, saranno stati due anni e mezzo preziosi per il progresso del Mezzogiorno e per il concreto avvio dello sviluppo pro-grammato del1' economia del paese. MANLIO Rossi DoRIA 24 Bibliotecaginobianco

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