Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

Manlio Rossi Daria cui complessi compiti hanno bisogno di essere risolti da molteplici organi, coordinati in un'unica amministrazione e affidati ad una bene individuata direzione e responsabilità politica. La controversia sviluppatasi al riguardo in questi anni è nata certame11te dal bisogno di vedere soddisfatte due giustissime esigenze, la prima delle quali ha riferimento al coordinamento dei poteri di direzione dell'eco·nomia del paese, mentre che l'altra riguarda l'adegua-. mento degli strumenti ai nuovi compiti della politica di industrializzazione del Mezzogiorno. Poiché si tratta, tuttavia, di esigenze diverse, il loro assolvimento andava cercato su due diversi piani. La prima, infatti, quella del coordinamento dei poteri di direzio.ne dell'economia del paese, va, da un lato, soddisfatta - come si sta facendo - con la definizione delle norme di procedura della politica di programmazione e dei compiti di concreta elaborazione della stessa lungo le linee in precedenza indicate, mentre che, dall'altro, per quanto riguarda il vero e proprio coordinamento dei poteri direzionali dell'eco11omia del paese, il pro•blema - come giustamente ha osservato di recente Emilio Colombo· 10 - « è strettamente legato, più che a norme, all'accettazione di comuni obiettivi e alla stretta solidarietà fra coloro che sono responsabili della direzione economica », essendo vano cercare una soluzione formale per quel che soltanto nella quotidiana intesa di ' . ' governo puo essere co·nsegu1to. La seconda, invece, - quella dell'adeguamento degli strumenti della politica d'intervento straordinario nel Mezzogiorno ai nuovi compiti dell'industrializzazione - richiedeva un discorso analitico che non è stato ancora co·mpiutamente fatto e al quale la co·ntroversia di cui si è detto 110n ha, malgrado le intenzioni, seriamente contribuito. 4. E siamo così giunti al terzo gruppo di questio•ni - quello relativo all'insoddisfacente funzionamento degli organi dell'intervento straordinario - che ha avuto, indubbiamente, con gli altri due, notevole influenza nel determinare quello stato di confusione e di incertezza, del quale si parlava all'inizio. Affinché il discorso a questo riguardo possa avere un senso e una utilità, esso va riferito ai singoli settori nei quali si articola la politica d'intervento straordinario nel Mezzogior110. Prima di passare, tuttavia, all'esame del più importante dei settori d'intervento, quello dell'industrializzazione - cui interamente ed esclusivamente quest'articolo è dedi10 Vedi al riguardo il passo del discorso di Colombo ad Assisi a conclusione del XXII Congresso dell'UCID, riportato in « Nuovo Mezzogiorno», novembre 1967. 16 Bibliotecaginobianco

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