Nord e Sud - anno XV - n. 99 - marzo 1968

I I Due anni e pochi mesi quello precedente alla promulgazione della legge. Come tali essi sono stati considerati da molti, che hanno·, infatti, manifestato il loro profondo sentimento di delusione e di allarme 2 • E come tali essi sono stati vissuti dagli stessi organi, come la Cassa, incaricati di dar corso alla 11uova politica. Il fatto è che, sotto quella incertezza e confusione, si sono sviluppate, ·in questi due anni e pochi mesi, le vicende di un triplice ordine di difficoltà: crisi delle cose, divergenze nella fondamentale concezione dell'intervento straordinario, esitazioni e difetti nel funzionamento· degli organi cui l'i11tervento è affidato. Si tratta di vicende, tuttavia, che, malgrado le apparenze negative, hanno determinato un ulteriore sviluppo di esperienze e di pensiero, dal quale - se responsabilmente accolto in sede politica e amministrativa - potrà esser resa più sicura e vigorosa la svolta nello sviluppo del Mezzogiorno, che tutti abbiamo di mira. La storia « meridionalista » di questo perio·do merita, pertanto, di essere analizzata e meditata. 2. La crisi nelle cose, ossia nello sviluppo economico effettivo del Mezzogiorno in questi anni, è stata tante volte denunciata e analizzata, che non è il caso di ricordarne i dati. L'accresciuto divario tra Nord e Sud nell'incremento del reddito, la flessione degli investimenti lordi globali e di quelli industriali, il distacco tra le realizzazioni e le mete indicate dal « Piano », lo stato di disagio, se non addirittura il fallimento, di non poche tra le imprese industriali messe in piedi nel periodo precedente, la ripresa tumultuosa dell'emigrazione so·no fatti di tale gravità da giustificare ogni sorta di deh1sioni e di allarmi. Ma - come sempre - i lamenti al muro del pianto non fanno storia, mentre che - se di storia si deve parlare - essa va piuttosto ricercata, anche questa volta, nella virile meditazione sulla causa dell'arresto che tali vicende hanno provocato e negli insegnamenti che se ne sono tratti per l'azione a venire. Che la depressione del 1963-64 dovesse far risentire nel Mezzogior110 i suoi effetti e che la loro gravità potesse risultare qui relativamente maggiore in relazione alla generale debolezza dell'economia meridionale e al fatto che molte delle nuove imprese avevano dovuto affrontare la depressione nel difficile periodo del loro primo avvio, non potevano essere considerati di per sé fatti sorpren.denti. 2 Le tes,timonianze al riguardo sono. infinite. Basti .per tutte richiamare l'attenzione sulle interpellanze presentate e discusse in Parlamento nel dicembre 1967 (v. « Notiziario Svimez » gennaio 1968). 9 ·Bibliotecaginobia.nco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==