Nord e Sud - anno XV - n. 107 - novembre 1968

I Argomenti sentativa. Esempio di scelta della efficienza a scapito della rappresentatività rimane la Gran Bretagna, col suo sistema elettorale maggioritario; mentre l'Italia, conservando il sistema proporzionale, mostra di perseverare nella opposta direzione. Una condizione più equilibrata sembrano aver raggiunto quei paesi a pluripartitismo- moderato - Svezia e Danimarca, fra gli altri -, che paiono essere riusciti a bilanciare rappresentatività e efficienza di governo. Lo sviluppo del concetto di sovranità popolare ha portato, com'è noto, all'adozione ormai generalizzata della dottrina elezionistica della rappresentanza, incentrata sulla responsabilità dei governanti nei confronti dei governati, e fornita di un adeguato strumento sanzionatorio nella possibilità della non-rielezione: la necessità di trovare al potere un fo-ndamento popolare ha co,mportato quindi la identificazione di rappresentanza ed elezione. Indubbiamente il principio rappresentativo fondato sulle circoscrizioni territoriali non .si presta a fornire dei legislatori particolarmente esperti, ma con tutti i suoi limiti rimane il criterio preferibile di o,rganizzazione dell'elettorato, per il banale ma sufficiente motivo che non si conoscono criteri migliori, so-prattutto al fi11e di limitare le possibilità di manipolazione. La rappresentanza fur1zionale infatti presenta svantaggi molto più gravi, ed oltre alla difficoltà di trovare la « circoscrizione esemp1are » (Friedrich) - abbiamo già ricordato i risultati della pur solitaria esperienza irlandese -, sembra in contrasto co·n la società moderna, che certo non può confro·ntarsi con le comunità « naturali » del m-edio-evo, da cui coerenteme11te scaturiva una rappresentanza corporativa. La rappresentanza territoriale, è noto, prende in considerazione il « cittadino» ag-ente per i,mpulsi prevalentemente ideali, mentre la rappresentanza funzionale si fonda sull'« homo oeconomicus » mosso da interessi per lo più materiali. E così mentre il Parlamento funzionale ha un ambito limitato e definito di competenze, un Parlamento politico rappresenta nel co·ntempo « interessi locali e appartenenza di classe, preferenze ideali e interessi individuali » 24 • Talvolta però troviamo Parlamenti eletti secondo precisi criteri di rappresentanza politica che funzionano ad effetto corporativo, nel senso che - incapaci di trovare soluzioni adeguate ai principali problemi di carattere generale - si riducono ad una attività talmente frammentaria e settoriale da far apparire, a dispetto della forma, piuttosto corporativa che politica la stessa natura dell'assemblea. L'esperienza italiana sembra fornire un riuscito esempio di tale processo degenerativo che conduce una rappresentanza politica 24 ibidem. 79 Bibiiotecaginobianco

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