Nord e Sud - anno XV - n. 107 - novembre 1968

.. I Argo nient i una assunzione di compiti, da parte del Parlamento, nuovi e rilevanti: lo sbocco di una simile condizione potrebbe essere soltanto l'accantonamento di una istituzione divenuta, nel contempo, sempre più i111potente e inefficiente. Ora, la diminuzione di compiti, pur indica11do una perdita di potere, può rappresentare - nella situazione di crisi dell'istituto - un momento positivo di ripresa, se si accompagna ad altri sintomi incoraggianti, primo fra tutti una maggiore efficie11za del sistema. E per poter parlare di efficienza, oppure di funzionalità, occorre fissare preliminarmente le funzioni dell'istituto, distinguendo tra funzioni tradizionali e funzioni attuali, funzioni putative e funzioni reali. È infatti opportuno ricordare che: « a) esiste oggi u11a forte divaricazione, un décalage tra ruolo effettivo e ruolo piLtativo (ascritto dalla dottrina o prescritto dal diritto) dei nostri parlamenti; b) questa divaricazione si traduce, in pratica, in un pressocché totale 'disorienta1nento di ruolo' dei parlamentari; c) ne consegue ancora, e a tanto maggior ragione, che la prestazione effettiva dell'organo riscl1ia di soddisfare sempre meno la prestazione richiesta (sia dalle necessità oggettive del sistema, sia dalle finalità che gli assegniamo) » 10 • Iniziamo quindi l'analisi delle funzioni parlamentari muove11do dalla tradizione meno recente. Nel suo classico studio Walter Bagehot elencava le funzioni della Camera dei Comuni in questo ordine d'importa11za: 1) funzione di designazione (o elettorale) dell'Esecutivo; 2) f1111zione espressiva ( « of the mind of tl1e English people » ); 3) fu11zione educativa; 4) funzione informativa; 5) funzione legislativa. Di particolare i11teresse in questa classificazione - che non è espressa, ma si deduce cl1iarc1mente dal contesto - sono la primarietà della funzione elettiva clel governo ( « The elective is now the niost in,zportant fiLnction of th,e I-Iouse of Commons. It is 1nost desirable to insist, and be tedious, 011 t!1is, because our tradition ignores it » 11); e la retrocessione i11flitta alla fu11zione legislativa, di cui non si disconosce l'importanza ma si conda11na il frequente scadimento al livello delle leggi particolari. Per John Stuart Mili la funzione propria di 11n'assemblea rappresentativa era di configurarsi come « congresso di opinioni ... gran consesso della nazione ... luogo adatto ai discor,si più che all'azione ». La considerazione del Parlamento come «·grande foro di dibattiti » e « cassa di risonanza dell'esecutivo », è connat11rata d'altronde a tutta la tradizione britannica, e si configura materialmente nella stessa disposizione dei 10 G. SARTORI, Relazione introduttiva al convegno sul sistema parlamentare, Bellagio, 7-12 luglio 1963, n. 1. 11 WALTER BAGEHOT, The English Constitution, Oxford University Press, London, ed. 1%3, p. 117.' 73 Bibiibtecaginobianco

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