I Argomenti lizzazione per eccellenza sono i partiti: la canalizzazione è anzitutto un affare di partito » 5 • Lo sviluppo strutturale e funzionale dei partiti politici - divenuti pur essi un « sistema rappresentativo parziale» (Avril) - ha comportato quindi un trapasso di poteri a queste nuove organizzazioni da parte del precedente detentore: l'investitura governativa - per quei paesi in cui non avvenga direttamente -dal corpo elettorale - ra·ppresenta il più efficace esempio di spostamento del potere dal Parlamento ai partiti politici. Anche in tal caso la perdita di potere del Parlamento si accompagna ad un sostanziale progresso della democrazia : il problema non è di prote~tare contro la partitocrazia, la prevalenza degli apparati di partito, che risponde ad una ben precisa esigenza storica, ma di proporre soluzioni all'interno del sistema partitico che lo rendano congruo alle richieste di una moderna società democratica. Accanto al suffragio universale, una considerevole influenza sul sistema parlamentare ha esercitato la rivoluzione industriale: « In una società a economia meno complessa un parlamento eletto a stlffragio ristrettissimo rappresentava con una certa approssimazione i principali interessi delle classi economicamente dominanti, e potere economico e potere politico finivano per coincidere; il Parlamento era il luogo d'incontro e di scontro dei rappresentanti reali ed in persona propria dei grandi interessi in gioco nel paese, erano l'organo rappresentativo direttamente delle forze economiche dominanti » 6 • Oggi lo sviluppo dell'economia industriale va sempre più accrescendo il potere e l'influenza delle organizzazioni sindacali e padronali e degli altri gruppi di pressione espressi dalla società, mentre il Parlamento va perdendo, quasi del tutto la capacità di porsi come interme,. diario fra lo Stato e i centri di potere economico, sicché la soluzio11e di un numero- sempre crescente di in1portanti problemi viene rimessa alla contrattazione diretta tra Governo e organizzazioni interessate. Il potere po1 litico non rappresenta più direttamente i centri di potere economico, per l'ormai consumata separazione tra i due poteri, che tendono a distinguersi naturalmente per il diverso grado di incidenza sostanziale: l'uno, quello economico, conservando l'effettività di un potere reale pur privo dell'antica legittimazione giuridica; l'altro, quello politico, ridotto ormai all'apparenza formale senza corrispondenza di effettiva sostanza. La frattura prodottasi tra potere politico e potere economico ha s GIOVANNI SARTORI, « Politica! development and politica! engineering», in Public Policy, Harvard University Press, 1968 (mia trad.). 6 NORBERTO BoBBIO, « Le istituzioni parlamentari ieri e oggi » in La sinistra davanti alla crisi del Parlamento, Giuffrè, Milano, 1968, p. 30. 71 Bibiiotecaginobianco
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