Nord e Sud - anno XV - n. 107 - novembre 1968

.. Ugo Leone - Virginia Gangemi gere il nuo,vo aeropo 1 rto, prevede tre soluzioni alternative: una in località Casolla (Caivano ), la seconda in località Contessa, presso, il Lago- Patria, l'ultima a Grazzanise. Qualunque sia la soluzione scelta (f.ra le tre_ noi propenderemmo per Grazzanise, ·anche per evitare l'esproprio nelle altre due zone di terreni a redditività agricola piuttosto elevata), la progettazione, la costruzione e, quindi, l'apertura al traffico dell'aeroporto è operazione che, se fatta seriamente, richiede un tempo di circa dieci anni. Nel frattemp·o biso1 gnerà continuare a servirsi di Capodichino; ma Capodichino è inadeguato e, quindi, richiede, pur nei limiti delle rist 1 rette possibilità geo-fische, immediati miglioramenti che gli permettano almeno di conservare l'attuale potenziale di traffico- e quelle linee che oggi fanno capo a Napoli, in attesa del nuovo· aeroporto. Una volta che quest'ultimo sarà aperto al traffico, poi, si porrà un nuo,vo problema, cui è bene pensare fin da oggi: il ·problema della destinazione di Capodichino. L'utilizzazione dello scalo co1ne secondo aeroporto della città, magari riservato ai voli Charters e a quelli strettamente nazionali, potrebbe essere una soluzione «suggestiva». Ma l'esperienza dei seco1 ndi aeroporti di Roma e Milano, com,pletamente declassati, e la sopravvivenza, comunque, dei fattorj di pericolosità di Capodichino, ci fanno scartare questa soluzione. La costruzione di un nuovo aeroporto, du,nque, renderebbe disponibile una vasta area. « L'Amministrazione - ha detto l'assessore Servidio nel corso· della sua relazione al Consiglio comunale - nel considerare lo schema di piano- predisposto alla fine dello scorso anno dal Comitato, ha deciso di destinare a verde p·ubblico l'area di risulta, proprio per sottolineare che lo spostamento dell'aeroscalo nasce esclusivamente dalle considerazioni tecniche ed urbanistiche esposte e non dalla volontà di utilizzare l'area per chissà quali destinazioni co1struttive ». Diamo atto a Servidio di questi b·uoni propositi, ma le recenti vicende relative agli svincoli della tangenziale giustificano un certo scetticismo circa il compi 1 mento degli stessi a discapito delle « chissà quali destinazioni costruttive». Perciò non ci sembra esagerato chiedere che, di pari •passo con la pro,gettazione del nuovo aeroporto, proceda anche quella della sistemazio·ne dell'area di Capodichino a verde pubblico. A Napoli sono molto scarse, per non dire inesistenti, le possibilità di creazione di « p·olmoni » del genere; perciò non bisogna assolutamente perdere questa che, più o meno- inaspettatamente, si presenta ora.· UGO LEONE L' urbanizzazione classista La rapida e incontrollata espansione delle città europee ed extraeuropee ha acuito ed accelerato il fenomeno della crescita ai margini della città, di vaste zone periferiche, sedi dei processi di inurbamento dalle regioni rurali. Nella periferia urbana, ai caratteri di depauperamento· delle strutture 58 Bibliotecaginobianco

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