Nord e Sud - anno XV - n. 107 - novembre 1968

.. I Il potere e la piazza nulla per compenetrarsi nella disparata compagine sociale, vivendo di vita propria e talora estraniandosene ancor più, fino a giungere alla ostilità aperta. Al fondo di questo dissidio sta l'abissale difformità storico-sociologica fra le popolazioni delle varie contrade e il carattere feudale di una dinastia che non trovò in sé la forza di rinnovarsi e di assurgere a fattore di catalizzazione nazionale. Nella vita unitaria del nostro paese non si instaurò mai una dialettica politica volta a superare le differenze e gli squilibri psicologici e locali, ma unicamente un rozzo giuoco di antinomie bastevole a neutralizzare reciprocamente le contrastanti tendenze, a beneficio esclusivo delle forze detentrici del potere .. Con l'avvento della Repubblica democratica questo dissidio fu dissipato, grazie alla rivoluzione popolare della Resistenza che fu, oltre al resto, il grande crogiuolo formativo dell'anima nazionale. Ma non tutte le carenze statali sono cessate.; talune si sono tramandate, altre, nuove, ne sono sorte. Ma questo è un altro discorso, che può trovare trattazione in apposita sede. ANTONINO RÉPACI 117 Bibiiòtecag inobianco

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