I eentri del potere I intervento pubblico. intenso ed esteso, che veniva poi, però, quasi interamente riassorbito nei periodi di tranquillità congiunturale. Per quanto riguarda, poi, i tipi di• intervento economico pubblico, sembra interessante ai· nostri •fini distinguere tra le due grandi categorie delle imprese economiche pubbliche (industrie nazionalizzate, società finanziarie e istituti di credito pubblico, holdings ecc.) e dei centri pubblici di programmazione (istituzioni del Piano, centri di pianificazione regionale ·ecc.) 23. Perché, infatti, si traduca in realtà la possibilità ··èhe il" gruppo ·dei dirigenti economici pubblici rappresenti una variabile autonoma nella classe dirigente economica, è necessario che sia comunque presente la seconda forma di intervento pubblico (senza la quale, continuerebbe il predominio dei meccanis•mi del mercato· e le imprese pubbliche non potrebbero che limitarsi a condizionamenti marginali del tipo: riduzione dei prezzi, spinte a innovazioni tecnologiche e di politica aziendale, ecc.) e che ne risulti un potere dispositivo, e .,, non soltanto indicativo 24 • 3 )' IL POTERE POLITICO ._ Se ci domandiamo « come determinare quale sia la classe dirigente politica», troviamo dinanzi a noi un cammino non meno ingombro· di confusioni di quello che abbiamo trovato nel domandarci « come determinare quale sia la classe dirigente economica». E, infatti, a proposito del potere econon1ico, ci si imbatte continuamente nella mitologia economica teorizzata dalla letteratura sociolo,gico-celebrativa; mentre, a . . proposito ~el potere politico, si incespica nei residui ideologici delle teorie sulle élites, di cui ci siamo occupati nel precedente articolo, e dei 1oro_ oppositori. Un problema_ si pone im1nediata1nente 25 : quando si parla di élite p9litjca, o di classe dirigente politica, a chi ci si vuole riferire? A coloro . . che prendono le decisioni politiche, che si trovan~ preposti ai centri del potere politico, o anche a coloro che influenzano e qualche volta determinano le decisioni dei titolari del potere statale agendo dall'esterno degli organi dello Stato? A nostro avviso, l'interesse sia di mantenere un c.onceito così esteso, e qaindi così scomodo da·. maneggiare come 23 Se ne veda l'analisi, accuratissima e unica per l'Italia, condotta da A~ PREDIERI, Pianificazione e. costituzione, Comunità, Milano, 1964. 24 Per documentarsi intorno alle scarse incidenze di questo sécondo caso sulla preesistente struttura economica, si può prendere ·ad esempio il Piano francese, di cui il « Courier de la République » ha svolto recentemente un accorato bilancio nel suo numero del luglio 1964, intitolato: De l'ardente obligation au laissez faire. · 25 E l'ha infatti rilevato con· chiarezza· Giovanni Sartori, nel suo contributo al volume: Le élites politiche, Laterza, Bari, 1961, p. 94. 31 Bi'bliotecaginobianco , .
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