Nord e Sud - anno XI - n. 59 - novembre 1964

Manlio Rossi Daria intervento straordinario· dovrebbe essere riservato ai settori strategici e la politica di graduale 1nutamento e riassetto della rimanente economia meridionalistica dovrebb-e essere restituita ~Ila responsabilità delle a1nministrazioni ordinarie. Naturalmente una politica così concepita, camminando su due binari, ha particolare bisogno di coordinamento. -Coordinamento no11 può significare, tuttavia, una rinuncia o uno snaturamento dell'intervento straordinario, bensì una sua esatta delimitazione con corrispo·ndente delimitazione dei programmi e delle responsabilità .. Esso. comporta, d'altra parte, uno specifico impegno per le singole amministrazioni ordinarie, sia dello Stato che locali, di attuare la propria azio·ne -secondo piani pluriannuali nei setto-ri e i territori nei quali non si attua110 gli interventi straordinari. Il coordinamento tra gli uni e gli -altri potrà così rappresentare una prima co·ncreta applicazione della pro·grammazione economica nazionale traducendosi di fatto in un piano di sviluppo per questa considerevole parte del Paese. *** Quali siano i settori strategici per lo sviluppo economico del Mezzogiorno è oramai noto. La loro indicazione non si presta più ad equivoci, allo stess-o modo che non può prestarsi ad equivoci il fatto ché in questi settori strategici le amministrazioni or_dinarie e i loro- organi normali non possono essere in grado di attuare ciò che è necessario·, i11 tempo utile e con la dovuta energia e integralità. I settori strategici sono stati chiaramente individuati nei seguenti: 1) sviluppo dei grandi comprensori irrigui di trasfo-rmazione agraria integrale; 2) sviluppo delle aree di concentrazione industriale· ·programmata; 3) sviluppo dei distretti turistici di maggior rilievo-; 4) formazione rapi.la di mano d'opera specializzata e di quadri direzionali e intermedi; 5) regolazion·e dei grandi complessi fluviali; 6) costruzione e gestion-e della rete delle autostrade- e della grand-e viabilità interregionale; 7) costruzione e gestione delle reti acquedottistiche collegate; 8) costruzio-ne e gestione degli impianti di ·produzione e di distribuzione di energia elettrica; 9) ricerca e messa in valore di altre fonti di energia. Per questi settori l'intervento straordinario di lungo periodo è indispensabile. Ciò è dimostrato·, oltre che dall'esperienza fatta nel Mezzogiorno, dalle esperienze passate e in corso in tutti i paesi che cercano di attuare in tempo breve la realizzazione di uno sviluppo economicò rapido ed efficiente. Condizione di successo di questo i11tervento straordinario -è che in 12 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==