' GIORNALEA PIU VOCI L'apertura a destra Nel Nord (vedi Il Corriere della Sera) la destra economica ha dato battaglia per imp~dire l'apertura a sinistra; ed in questa battaglia ha trovato, nelle forze e nei giornali centristi (gli Scelba ed i Taviani, i liberali, Il Messaggero ed Il Resto del Carlino), preziosi alleati. Nel Sud (vedi Il Tempo ed 1l Giornale d'Italia) la destra economica si è invece spinta assai più oltre: ha cercato scopertamente di promuovere l'apertura a destra. È significativo, però, che anche qui, in questo suo scoperto tentativo, essa non ha incontrato l'opposizione degli ambienti centristi, preoccupati soltanto d'impedire l'apertura a sinistra; nè ha incontrato l'opposizione degli ambienti di sinistra democratica, laica e cattolica, preoccupati soltanto d'impedire ritorni al centrismo e di predisporre « alternative a lunga scadenza >. Alla fine l'apertura a destra è passata con una facilità non prevista; e con la stessa facilità rischia ora di consolidarsi, se gli ambienti centristi e gli ambienti di sinistra democratica non rettificheranno al più presto e risolutamente quelle loro posizioni che, direttamente le une e indirettamente le altre, sono finora tornate a vantaggio esclusivo dei fautori dell'apertura a destra. Il gioco è per tutti assai meno semplice, quindi, di quanto sia potuto sembrare finora: non si tratta infatti soltanto di misurare il proprio impegno politico nei confronti della scelta fra quadripartito e apertura a sinistra (e noi abbiamo a suo tempo scelto l'apertura a sinistra); ma si tratta di misurarne la portata e gli effetti anche nei confronti dell'apert ra a destra che è in atto e che - da parte della destra economica - si vuole ovviamente rendere stabile e definitiva. Dobbiamo tuttavia rilevare a questo punto come molti nostri amici che si incontrano nell'Italia settentrionale o nella Capitale sono sempre più o meno distratti, ed evasivi, quando si richiama la loro attenzione sulle pro.., spettive di consolidamento ed estensione dell'apertura a destra e sulla necessità di commisurare il proprio impegno politico anche all'esigenza di evitare all'Italia un lungo periodo di g~verni come quello che si è recentemente insediato. Forse questi nostri amici soggiacciono ad llna tradizionale tendenza di certe forze politiche italiane: la tendenza a sottovalutare tutto quello che Bibliotecaginobianco [66]
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