Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

concepita dal Cancelliere come un fine, e non come un mezzo per realizzare prima l'eguaglianza di diritti e poi l'unificazione. L'eguaglianza di diritti è stata conseguita; l'unificazione no. Questo non muta l'esigenza di proseguire nello sforzo di integrazione eur.opea. ·Il fallimento della CED fu una grave sconfitta, ma non fu la fine. Si perdette una grossa battaglia, ma la guerra continuò nella consapevolezza che solo l'Europa può salvare la Germania dal pericolo di ricadere sui sentieri tradizionali del caos e delle avventure. E dopo pochi mesi la Conferenza di Messina lanciava il progetto del Mercato Comune e della EURATOM, ricominciando così a tessere le tele dell'unità europea, anche se il ritmo di marcia non era più così rapido, come quello di qualche anno • prima. Non si può negare che le prospettive di gesamteuropaische Freiheit ·si siano allontanate in un futuro imperscrutabile, nè che la strada dell'unità europea sia irta di ostacoli, nè, che il nazional-opportunismo rimanga un pericolo della scena tedesca, aggravato dall'accumularsi degli anni sulle spalle del Cancelliere; ma tutto questo non basta a provare che la politica di Adenauer sia necessariamente condannata alla sterilità. Le serrature che Mosca sta aggiungendo alla cortina di ferro, sanzionandò la divisione della Germania, servono in realtà a polverizzare i sogni <lei nazional-neutralisti ed a mostrare l'impossibilità in cui si trova la Germania di mediare tra Oriente ed Occidente, di fare cioè la politica di Bismarck senza la forza della Germania guglielmina o la politica di Stresemann senza la Reichawehr di Seekt. È proprio la forza della logica della scena internazionale che determina, ,con l'evidenza stessa delle situazioni, l'orientarnento occidentalista ed europeistico di tutto lo schieramento politico. Può darsi che l'i11sorgeredi riva1ità nazionali o che nuove crisi del fr.onte interno francese impediscano al Mercato Comune ,di trasformarsi nella premessa degli Stati Uniti d'Europa; ·può-darsi che il giorno della liq11idazione della speranza di unità europea ·segni l'inizio dell'era della sterilità, anzi del caos. Ma, oggi come oggi, la politica di Adenauer, lungi dall'essere paralizzata, è ancora una delle forze maggiori che spingono al rinnovamento dell'Europa. [65] Bibliotecaginobianco

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