celliere e dal dominio incontrastato da lui esercitato sulla scena politica, che fanno guardare con preoccupazione al giorno in cui la Re pubblica sarà affidata ai suoi successori. È difficile contestare il fondamento di queste preoccupazioni. A c hi vada ad esaminare l'atteggiamento dei maggiori centri di forza d ella Repubblica, esponenti della grande industria o dell'esercito, della bu rocrazia o della stampa d'informazione e d'opinione (21 ), non sfuggirà cl1e la componente nazionalistica ed opportunistica ebbe una parte decisiva nell'appoggio dato ad A,denauer. E, se ci si trasferisce dal piano de i gruppi sociali a quello delle forze politiche, questo giudizio risulterà co n ancora maggiore chiarezza. I più violenti attacchi alla politica occidenta listica di Adenauer ed il lancio stesso delle tesi neutralistiche vengono p reminentemente da destra, o, comunque, da settori non sospetti d'incl inazione socialista. Se si prescinde dai primi incerti tentativi di « mediazione » tra Est e Ovest, che sono partiti della cosiddetta N auheimer Kreis, organizzata da Ulrich Noack, o dell'ex ambasciatore a Mosca Rudo1f Nadolny (nel '48), e che trovarono pronto appoggio nei circoli industriali, quando si arriva al '52, mentre infuriava la polemica sulla CED, è da Karl Georg Pfleiderer, deputato liberale, che viene lanciato il Piano per un << disengagement » delle forze militari delle Potenze ,occupanti. Il Piano Pfleiderer prevedeva infatti la creazione di una terza zona al centro della Germania, sgombrata dalle truppe alleate, tre anni prima della famosa pro posta di Eden alla Conferenza di Ginevra nel luglio 1955. Tutta l'opposizione alla politica estera del Cancelliere condotta negli anni successivi dal FDP (partito liberale) ed in particolare da Thomas Dehler, e p.oi - nel 1956 - ancl1e da Erich Mende, parte da questa premessa gettata da Karl Pf leiderer, anche se viene assumendo gradualmente tinte sempre più antioccid entali e nazionaliste. Accanto agli esponenti del Partito liberale non tardarono a sc hierarsi forze dalle provenienze più disparate. Interruppe il suo silenzio Hermann Rauschning, l'antico luogotenente di Hitler, sferrando un violento attacco contro gli Stati Uniti, accusati di proseguire la po litica di Morgenthau; si pronunciò in favore della mediazione tra Est e Ovest, ( 21 ) Cfr. SPEIER e DAv1s0N, << West German Leadership and Foreign policy ~, Evanston, Illinois, 1957. [58] Bibliotecaginobianco
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