Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

La << Sacra impazienza » Il neutralismo del partito socialdemocratico è un singolare impasto di nazionalismo e di pacifismo. Il cemento di questi due filoni, in apparenza contradditori, è stato realizzato sul terreno della riunificazione. La riunificazione infatti è, da una parte, una << meta nazionale» per eccellenza; e, dall'altra, parte, viene considerata come un mezzo di allentamento della tensione internazionale ed un avvio ad un settlemetit generale dei problemi rimasti irrisolti tra gli alleati della Grande Coalizione: Alla Widerstands politik subentra l'adesione all'integrazione economica dell'Europa, mentre la perdurante - anche se incerta - opposizione alla NATO si giustifica con la speranza dell'unità nella neutralità. Il nazional-neutralismo è, dunque, il punto di arrivo della socialdemocrazia tedesca, come risultato del crollo della escatologia marxista in sede economica (e della mancanza di un forte partito comunista nella Repubblica di Bonn). Ma l'attéggiamento russo, che, togliendo ogni spe- . ranza di unificazione, rafforza la realistica politica di occidentalismo di Adenauer, si sta incaricando ora di provare alla SPD l'inconsistenza della posizione nazional-neutralistica. Naturalmente il nazionalismo è tutt'altro che un monopolio dei socialisti. Se è vero che il carattere di «opposizione>> assunto dalla SPD, ne ha fatto il portavoce più importante, e, quindi, in un certo senso più pericoloso delle tesi anti-occidentali (o tiepidamente occidentali), non bisogna dimenticare che le prime lance in favore del nazional-neutralismo furono spezzate a destra e che le forze che si nascondono sotto il mantello democratico ed europeistico del Cancelliere non sono tutte egualmente convinte e sincere nel proseguimento della politica di internazionalismo democratico. In realtà, il maggior pericolo che gli studiosi del problema tedesco temono di scorgere all'orizzonte della Repubblica di Bonn deriva dal fatto che Adenauer, impegnato in una polemica a fondo con i social-nazional-neutralisti, abbia poggiato troppo sui nazional-opportunisti, sulle forze cioè che hanno seguito la politica occidentalistica di Adenauer solo per conseguire l'obiettivo di restituire alla Germania il prestigio e la forza perduti. Il pericolo è aggravato dal carattere p~ternalistico del governo del Can- [57] Bibliotecaginobia_nco

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