Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

mi - sviluppava nei lettori il piacere del collezionismo, li spingeva a competizioni di pazienza e di memoria, riempiva la loro fantasia di .figurine aerodinamiche e di << modelli» lucenti, e corredava i loro discorsi di termini tecnici, di marche e sigle dal suono insolito: ali, carlinghe, fusoliere, impennaggi, cariche di scoppio, canne zigrinate, carrelli fissi o retrattili; Messerschidt, Spitfire, Liberator, Blohm-Voss, Stukas ... L'attualità di guerra era soltanto il palcoscenico sul quale questi simboli si esibivano; di volta in volta, essa dava l'avvio, con nuovi temi, alle illustrazioni e dissertazioni tecniche: « " Il Quartier Generale delle Forze Armate comunica: ..l\ll'alba del giorno I O, una sezione di torpediniere, in crociera di vigilanza nel canale di Sicilia, avvistava una importante formazione nemica composta di numerose unità di superficie. Due nostre siluranti attaccavano con decisione il centro dello schieramento colpendo •con due siluri un incrociatore, successivamente avvistato in stato di affondamento ... " L'arma che diede cosi magnifici risultati nell'episodio che riportiamo fu il siluro. Vediamo, dunque, com'è fatta e come funziona quest'arma tanto importante per la guerra sul mare. Caratteristiche: peso, Kg. 1300 circa; peso della carica di scoppio ...; percorso massimo ... » (49 ). « Gli apparecchi britannici che ogni tanto riescono a raggiungere le nostre città aperte per gettare le loro bombe su case di abitazione, chiese e ospedali, sono generalmente dei tipi "Wickers Wellington" e "Bristol Blenheim ". Ecco qualche dettaglio sui Wickers Wellington ... » (50 ). In Topolino e nel Vittorioso l'èra del disegno tecnico-avventuroso fu strettamente collegata ad una firma che forse non è priva di echi nella memoria di molti che vanno avvicinandosi ai trent'anni: Caesar. Il repertorio di questo abile disegnatore (che talvolta firmava con le sue generalità <:omplete: Cesare Avai) spaziava in tutti i settori dell'ingegneria applicata alla guerra, ed il suo impiego andava dalle illustrazioni di attualità - come quelle di cui abbiamo appena parlato - alle storie a fumetti incentrate su episodi bellici. Un personaggio a nome Romano, creato appunto da Caesar per il Vittorioso, fu il protagonista di uno di quei lungl1i cicli di guerra che venivano offerti, in quegli anni, all'attenzione degli ( 49 ) Dalla rubrica << La nostra guerra», curata da Cesare Avai per Topolino; nel n. del 18 febbraio 1941. ( 50 ) Ibidem, 15 aprile 1941. [112] Bibliotecaginobianco

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