sitivo (31 ); contribuì anche, a meritare al vecchio romanziere il favore dei « tempi nuovi», l'anglofobia tenebrosa di cui soffrivano quasi tutte le creature dei suoi romanzi. L'investitura definitiva doveva essere annunciata più tardi, sulle pagine di Topolino, in un articolo comparso nel 1938, nel quale si informavano i lettori che « per volere del figliolo del Duce, Vittorio Mussolini, fervido ammiratore dell'opera salgariana, un volume, edito da una tipografia di Predappio, uscirà entro l'anno e tratterà della vita e dell'opera» dell' << italianissimo scrittore di avventure >>( 32 ). Ma le storie di Salgari non avevano ancora fatto la loro comparsa sui giornalini per l'infanzia (33 ), che dall'America cominciarono a sbarcare, sulle pagine di Topolino e dell'Avventuroso, nuove partite di « veleni rari>>. Il genere comic - conosciuto in Italia quasi esclusivamente in virtù delle storielle tipo Corrieredei Piccoli e delle creazioni disneyane - aveva già da tempo superato i confini dell'umorismo fantoccesco, e produceva nuovi personaggi, che si chiamavano Tarzan, Buck Rogers, Flash Gordon, Cino e Franco, Audax, L'Uomo Mascherato, Superman. Rispetto alla loro vitalità immaginosa ed inedita, l'alternativa del1' « italianissimo scrittore di avventure >> (per quanto lo si volesse sveltire, adattandolo alle necessità grafiche del dilagante fumetto) faceva la figura di una mongolfiera accanto ad un quadrimotore. In questi nuovi prodotti americani, i termini psicologici che presiedevano alle storielle umoristiche, alle funny pictures, venivano capovolti. Mentre lì si andava alla ricerca delle situazioni <<tipiche», degli stati d'animo ( 31 ) Persino Giuseppe Fanciulli, nel citato art. della Nuova Antologz·a, pur riconoscendo che coloro che criticavano, in Salgari, « la simpatia per la violenza, l'esasperazione fantastica, la trascuratezza letteraria » erano sostanzialmente nel giusto, aggiungeva che, tuttavia, la sua narrativa << apriva porte e finestre sul vasto mondo, esaltava valori nazionali, incitava l'ardimento e l'azione». ( 32 ) Da « Onoriamo Emilio Salgari » di Antonio Rubino, nel numero del 22 dicembre 1938. ( 33 ) Le riduzioni illustrate dei più noti romanzi di Salgari comparvero su Topolino a partire dal 1936, affidate quasi sempre alla penna di ottimi disegnatori. Vanno ricordati, tra gli altri romanzi <<ridotti», I misteri della giungla nera, Le tigri di Mompracem, Le due tigri, La, riconquista di Mompracem e Il Bramino dell'Assam, disegnati da G. Moroni Celsi; Il Corsaro Nero e Alle frontiere del Far West di Albertarelli; La Regina dei Caraibi (riduzione di F. Pedrocchi e tavole di B. Leporini) . . [99] Bibliotecaginobianco
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