la piccola vedetta lombarda parve disposta a ve nire a patti con le monellerie di Bibì e Bibò. -.. ~ I personaggi più antichi, anche se sopravvissu ti, ci sembrano oggi avvolti da una luce quasi di leggenda. Intendia mo riferirci alle bizze di una tremenda muletta a nome Checca e alle ve ndette del suo vecchio padrone Ciccio (tradotte da una «serie» di F. Opp er che appariva sul N. Y. Amerz"can & f ournal col titolo « And her name was Maud »); alle fantoccesche, amare disavventure di Fortunello (che in America corrispondeva ad Happy Hoolz'gan, disegnato dallo stesso Opper); alle malefatte di Mimmo e Mammola e del loro cane Medoro (desunte dal N. Y. Amerz·can, dove apparivano col titolo << Up in a balloon, boys », disegnate da Richard F. Outcault); alle ire bonarie del poco operoso Cap itan Cocoricò, un oriundo tedesco - come si desume dal suo cognome orig inario, Katzenjammer - dai gusti patriarcali, che-vuol godersi la vecchiaia in pensione ad onta della presenza di due terribili nipotini e di una violen ta consorte perennemente armata di « matterello » ; alle urla ritmiche lanciate, nei momenti meno opportuni, da un irriducibile neonato, a nome Cirillino; all'ineffabile gatto Mio Mao (Felix the Cat); al tempestoso ménage di Arcibaldo e Petronilla, che rappresentarono in Italia l'esemplare tipico di coppia agiata vivente nel demi-monde nato dalla rivoluzione industri ale, l'immagine familiare di un'America in cui il matriarcato si avviava a d iventare una consuetudine sempre meno discussa (1°). Sono gli episodi di una realistica favola a colori ( 10 ) Non è evidentemente il caso di tracciare, in questa sede, una storia delle comic strips americane dalle origini ai nostri giorni, nè di ind~gare sulla rilevante influenza che esse hanno esercitato ed esercitano sulla opinione pubblica statunitense. Basti ricordare che, quando le storielle americ ane a colori fecero la loro comparsa in Italia, in America avevano già superato lo stadio sperimentale che caratterizzò i loro esordi, e si avviavano decisamente alla co nquista del grande pubblico. Dal 1896 - allorchè la prima comic strip, dovuta all'estro di Richard Outcault, venne pr esen- tata ai lettori del Sunday World di New York - al 1908, il nuovo genere av eva avuto agio e tempo di organizzarsi in una p ropria struttura industriale. Lo stesso Outcault, R. Swinterton e R. Dirks furono i padri della t ecnica fumettistica, crearono i primi, fortunati characters, posero le basi di uno straordinario successo pç :r la ,, every man's art». Alc.:unidei primi personaggi - come ad esempio il famoso Y ellow Kid di Out- [86] Bibliotecaginobianco
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