urbanizzazione che è stato registrato nel Mezzogiorno: piuttosto che ad una effettiva trasfotmazione delle strutture economico-professionali della popolazione, essa ha corrisposto ad un mero trasferimento territoriale di popolazioni « espulse » da una agricoltura sovraffollata. È difatti difficile interpretare l'accrescimento verificatosi, ad esempio, nella proporzione delle attività terziarie nei grandi Comuni Meridionali, tra il 1936 ed il 1951, ~ome un effettivo miglioramento della composizione professionale della popolazione, quando la proporzione degli addetti all'industria ha registrato per converso una diminuzione (2 ). Non si può dimenticare, insomma, che tra il 1861 ed il 1951 la popolazione attiva addetta all'agricoltura si è aècresciuta, nel Mezzogiorno, da 3 milioni a 3,6 milioni di unità ( + 20%), mentre che nel Nord è diminuita da 5 a 4,6 milioni (- 18 %); per contro la popolazione addetta all'industria ed ai trasporti è passata, nel Mezzogiorno, da 1,6 ad 1,8 milioni di unità ( + 12,5 %) e, nel Nord, da 2,3 milioni a 5,3 milioni di unità ( + 130,4 %): la duplicazione intercorsa nello stesso periodo degli addetti ad altre attività (da 0,6 milioni ad 1,2 milioni) nel Mezzogiorno, cioè un accrescimento di poco inferiore di quello registrato nel Nord (da 1,4 a 3,1 milioni di unità, pari a 2,2 volte) non può che interpretarsi - tanto più se si considera il ben diverso livello qualitativo delle attività industriali nelle due grandi regioni - come un vero e proprio «sovraffollamento» delle attività terziarie, che si aggiunge così a quello delle attività agricole. Del resto non bisogna dimenticare che anche i modi dell'accrescimento urbano sono stati ben diversi nelle d1i1egrandi regioni: distinguendo i Comuni capoluoghi di Provincia dai rimanenti Comuni, ad esempio, si rileva che tra il 1936 ed il 1951 i Comuni capoluoghi del Nord hanno visto accrescersi la propria popolazione di oltre 213.000 unità, di cui oltre il 75 % dovuto ad jmmigrazione; ì Comuni capoluoghi del Sud invece hanno registrato un incremento di oltre 90.000 unità, di cui però meno di 1/4 dovuto ad immigrazione e la parte di gran lunga preponderante in virtù di aumento naturale. Per quanto riguarda gli altri Comuni, mentre nel Nord l'emigrazione ne ha compensato ed anzi lievemente su- (2) Si veda, in proposito, Sv1MEZ, Struttura professionale ... ecc., op. cit. [69] Bibliotecaginobianco
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