perato l'aumento naturale, nel Sud ne ha coperto solo una parte (ed, esattamente, il 63,4%) (3). Le differenze strutturali che caratterizzano dunque le due grandi regioni, il Nord ed il Sud, affondano le loro radici anche in una diversa funzionalità esercitata dagli spostamenti di popolazione verificatisi verso l'estero od all'interno delle due grandi circoscrizioni. Ai movimenti migratori verso l'estero che interessarono in notevole misura anche il Nord, ne;l periodo che corre dal 1871 al 1911, non fece seguito un tasso di incremento naturale in progressiva espansione, come accadde invece nel Mezzogiorno. Il funzionamento di queste emigrazioni come « valvola di sfogo » della pressione demografica, cui però corrispondeva un intenso processo di accumulazione all'interno della regione, garantì un effetto positivo alle migrazioni stesse, compens~ndone gli eventuali effetti negativi: per di più il contemporaneo verificarsi di forti Russi migratori dal Sud. verso l'estero, giovò al Nord ed al Paese intero, evitando che la pressione demografica si rivolgesse contro le regioni allora in via di maggiore sviluppo. Nel Sud, viceversa, l'emigrazione verso l'estero non riuscì ad avere più che_un effetto « sostitutivo » dello sviluppo economico: le strutture economiche e sociali, unitamente ad accadimenti politico-economici ed a fattori di carattere istituzionale, impedirono che il maggiore reddito disponibile, conseguente alle migrazioni, fosse devoluto a maggiore risparmio e ad incrementare l'accumulazione: o, meglio, esso prese la via dell'investimento nell'acquisto della terra, nella formazione di una proprietà contadina ben sovente di tipo sussistenziale, che non avrebbe dato luogo ad eccedenze reinvestibili nello sviluppo di una agricoltura a tipo capitalistico od in altri settori economici dotati di una maggiore capacità accumulativa. Così, per quanto riguarda gli spostamenti di popolazione interna, essi risposero in notevole misura, nel Nord, a quella funzione di razionalizzazione degli insediamenti in corrispondenza dei nuovi tipi di strut- ( 3 ) In proposito cfr.: Banco di Sicilia - SvrMEZ, Struttura amministrativa, demografica, economica e sociale dell'ltaùa, con particolare riguardo al Mezzogiorno, Palermo, giugno 1958. [70] Bibliotecaginobianco
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