Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

Da parte nostra, riteniamo utile contri:buire alla diffusione ed alla conoscenza di tali questioni, anche mediante la divulgazione di q·uellc iniziative di grande attualità, - come il recente Co11gresso Internazionale di !\filano sull' <<attualità urbanistica del monumento e dell'ambiente antico>>e il VI Convegno Urbanistico di Lucca, le quali si :propongo110 la tutela di quel paesaggio che nella sua totalità - opera di natur~ e opera costruita e presenza· umana - costituisce attraverso le preesistenze ambientali, tanta parte del nostro patrimonio spirituale di cultura e di vita. I problemi del restauro dei mon11menti sono usciti solo di recente, relativamente, dagli equivoci estetici dei rispristini stilistici; quanto a quelli della conservazione degli ambienti di interesse storico, la estensione stessa del concetto di <<monumento>>ai complessi corali è cosa dei tutto attuale. Che la moderna cultura, sensibile, per la propria formazione prevalentemente storicistica, ad una autentica impostazione del rapporto antico-nuovo, ab,bia per i problemi del restauro e dell'ambiente monumentale un interesse di gran lunga più qualificato, e comunque molto maggiore che non quello avvertito in epoche precedenti, è un fatto incontrovertibile; e sem1 bra 1 persino inutile preoccuparsi di replicare a coloro i quali - per misteriosi motivi e del tutto inconsultamente, occorre dire, - ritengono che appunto tale impost,azione storicistica crei una soluzione di continuità tra passato e presente, e si opponga quindi alla com·prensione e valutazione critica delle espressioni architettoniche del passato; così che il solo atteggiamento legittimo nei riguardi di queste ultime sarebbe, a loro giudizio, quello di un << astensionismo ad oltranza » (l'isolamento « in vitro»), in attesa di non si sa quali « tempi migliori» (o piuttosto di un definitivo decadimento?). Questo nel migliore dei casi: giacchè non è raro che, ad una simile posizio11epseud.o-critica, faccia riscontro una regola pratica che suona alquanto diversamente: poichè non è possibile conservare tutto, tanto vale rinunciare a tutto. È così che la speculazione edilizi.a riveste gli aulici panni di _una sterile. accademia. Tuttavia, come s'è accennato, a tali istanze chiaramente e coscientemente avvertite sul piano culturale, si accom,pagna un diffuso, anche se non sempre criticamente orientato, interesse per i problemi che La presenza nei cen-- (93] Bibloteca Gino Bianco

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