ticoso ritmo con cui si attua il ·progresso in campo scientifico, nelle nazioni ·più fortunate economicamente e meglio org~zzate per la valorizzazion•e della ricerca scientifica ... ? È necessario a questo punto guardarsi attorno, e cercare di cogliere dall'esperienza altrui suggerimenti ed ammaestramenti per riuscire a sup erare lo stato di disagio nel quale oggi ci troviamo. Per riportarmi ad una mia esperienza personale, vi dirò che ho avuto oocasione nell'anno decorso di compiiere, a ·breve distanza: l'uno dall'a ltro, due viaggi da •cui mi sono derivate constatazioni e conoscenze ch e ra,ppresentano la sorgente di queste considerazioni: il primo negli S. U., il secondo in R,umenia, la quale, come paese satellite dell'Unione Sov ietica, si avvale di quel tipo di ,organizzazione che appunto nella Russ ia trova la sua massima esemplificazione. L'organizzazione scientific·a statunitense è per potenza di mezzi e per vastità di impostazione troppo lontana dalla nostra, anche se ques ta fosse tra~portiata su un ,pia1no idea1e ed ottimale; più mi è ,parso raggiungibi1e invece il ti1podi organizzazione che ho -potuto ved·ere in Rumenia ; e mi affretto ·e precisare che l'organizzazione scientifica è stato il più importante degli a'Spetti positivi che ho constatato in un ·paese retto da un regime politico - socia1 le che è infinitamente lontano dal raippresentare per me un ideale. Ecco alcuni dati che si riferiscono al problema d,el1'uomo che svdlge la sua attività in cam1p.oscientifico - medi:co·-biologico. Nella 1 piccola repubblica rumena, esistono attualmente circa 2500 ricercatori, in gran parte al d1 i sotto d,ei 35 anni, dediti a ricerche scientifiche 11el settore medico - biolog~co. Come si è arrivati a questo miraco lo numerico? Perchè si è costituita in Rumenia, a somiglianza di ciò ch e si avvera in Russia, una 11uovacategoria professionale, quella degli uon1 ini di scienza: la pr.ofessione del « ricercatore scientifico » è ia più apprezzata sul piano sociale e La meglio retribuita sul pia110 ~conomico. Verso questa professione si orientano quindi pressocchè automaticamente i giovani migliori, che alla fine del periodo universitario si sono distinti per attirudinì particolari e per pa,ssione alla riaerca. Ed ecco allora costin1irsi una vera e propria carriera del ricercatore, dal primo gradino che comporta il periodo di un triennio di pr.ova, alla f,ase di rice rcatore di I grado, da: cui poi si arriva fino ai capi - sezione, ai direttori di [76] Bibloteca Gino Bianco
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