ra.4izzo naturalmente a tutti i settori delta scienza - assume nella vita della nazione. Se i mezzi di lavoro, le attrezzature 'laboratoristiche, gli aiuti di pre- . paratori e di tecnici sono nella grand,e maggioranza dei casi insufficienti e inadeguati, anche più viva preoccu1 pazione genera in noi ill problema - uomo, dell'uomo in qualità di ricereiatore. Accade che esistono nei nostri Istituti dei giovani che presi da una 1 passione inconteniJbile e generosa si dedicano alla ricerca scientifica, a1 1 l'inizio esdrooivamente per la gioia di soddisfare questo loro bisogno spirituale; e noi possiamo d ar loro solo la guida tecnica e l'appoggio morale in tale avvio sulla strada difficile. Ma quali mete possiamo prospettare a qu~ti giovani? Una docenza, titolo grairu:lementle avvilito e svalutato oggi nel suo significato; o un posto di assistente di ruolo, raggiungiibile per lo più dopo molti anni da:1la laure,a, e capace sul piano oconomiico di uno stipendio sufficiente sì e no per sfamare una persona. E poichè solo a pochi si apre, con il concorso di moliteiplici fattori, ·tra cui non u 1ltima la fortuna, ~ sistemazione definitiva nellla carriera universitaria:, a.fla grai11 massa non resta alla .fin!eche deviare v1erso altre sistemazioni, di ripiego; le quali anche quando si tratti del caso 1 più fortunato, di discipLine con possibilità applicative-professionali (e in molte materie biologiche anche tale possibilità è preclusa!), finiscono coll'annullare pressocchè completamente tu tta la l11nga e faticosa p11eparazione e maturazione -che il giovane ha raccolto nel settore del•la ricerca scientifica. È evidente che non possiamo non 1preoccU1parciprof ond·amente di una tale situazione; ed è evidente come, in una situazione qual è quella sop ra · traociata, il lavoro scientifico non possa svolgersi se non faticosamente e lentamente, a 1 prezzo di sacrifici gravi e inadeguati 1 ai ~1su 1 ltati. Ed all,ora? Il problema dev1eessere agitato, deve essere sentito da tutti com.e uno dei ·problemi fondamentali della vita sociale - cultJUrale- econ omica della nazione: l'industria, la stessa agricoltura, sono figlie de lla scienza; ed è evidonte che d·a questa traggono alim1 ento e spinta vitale nel progresso. Si 1possonointraved·ere rimedi e correzioni a questa penosa. situazione, che rischia, nonostante tutti gli sforzi, nonostante la passione, e, diciamolo pure, anche le Gtpacità di intelligenza doi nostri ricercatori, di farci apparire sempre più ansimanti ed arr,etrati, nel tentativ.o di seguire il vor- [75] Bibloteca Gino Bianco
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