La Sardegna non è certo la sola a soffrire di una circolazione inadeguata di volumi. Basti pensare che lo Stato italiano spende per la pubblica lettura meno di tre lire per abitante. Spesa irrisoria rispetto alle cinquecento lire cl1e, ad esempio, spende il Governo federale degli Stati Uniti, integrando gli stanziamenti di ciascun Stato, e di ciascuna delle Amministrazioni locàli, destinati alla lettura. Nel caso nostro, dato che il problema è di competenza primaria della Regione, il risolverlo, che è premessa indispensabile per la trasformazione del volto dell'Isola, molto dipende dalla buona volontà e dalla saggezza degli uomini che la governano. SALVATORE CAMBOSU I ''difensori'' di Napoli Noi non ·possiamo sapere, nel momento i11cui scriviamo, quale seguito darà il Governo alle dichiarazioni, gravissime, che il Ministro degli Interni ha fatto alla Camera mettendo sotto accusa l'amministrazione napoletana. È augurabile naturalmente che quando queste pagine saranno pubblicate l'amministrazione napoletana, smascherata ora alla Camera, sia stata messa in condizioni di non nuocere ulteriormente. Per il momento non possiamo che associare la nostra voce a quella dell'on. Sansone, il quale ha chiesto al Governo di « sciogliere l'i\mministrazione Comunale di Napoli » e di « intervenire con i mezzi finanziari opportuni per risolvere i problemi vitali della cittadinanza ». Come non associarsi infatti alla voce di chi, specialmente dopo le dichiarazioni dell'on. Tambroni, afferma che « la città di Napoli non può restare in balìa di amministratori che hanno in dispregio leggi, regolamenti, e lo stesso Consiglio comunale »? ~'anto più che ora, dalle dichiarazioni dell'on. Tambroni, si deduce che, a carico dell'amministrazione napoletana, non solo ci sono accuse che costituiscono competenza dell'autorità tutoria, ma anche accuse che dovrebbero formare oggetto di indagini scrupolose da parte dell'autorità giudiziaria. Del resto, di iniziativa dell'autorità giudiziaria si era a suo tempo già parlato: precisamente quando il senatore democristiano Mario Riccio, dal suo banco di consigliere comunale alla Sala dei Baroni, formulò, a carico dell'amministrazione che fa ca-po al Sindaco Lauro, •più o meno le stesse accuse .che ora ha formulato alla Camera l'on. Tambroni. Nulla avvenne allora, il Governo chiuse un occhio, la DC napoletana li chiuse entrambi, lasciando isolato il sen. Riccio, l'autorità giudiziaria non si mosse. Ed è invece dell'anno scorso la patente di correttezza che l'on. Pugliese, sottosegretario al Ministero retto anche allora [691 Bibloteca Gino Bianco \
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