Nord e Sud - anno V - n. 38 - gennaio 1958

nunciata d,a'1Breccia sta nel fatto che 1 gli insegnanti ''bocciati" agli esami di concorso insegnavano già ed hanno contin·uato ad insegnare, nonostante la !bocciatura, come incaricati o s1upplenti, e che la maggior p,arte di essi, grazie a particolari contingenze... o a provvedimenti di legge provocati a getto continuo dalla demagogia sindacale... sarebbero egualmente entrarti in ruolo. In conclusione, la s,cuola pub1 b1ica nazionale non avrebbe -più alcun mezzo di s,alvarsi dal pro,gressivo inquinamento e deterioramento dei quadri docenti: a questa metà del dis,corso non tanto da parte del Breccia, quanto dei suoi recensori, fa ovviamente eco la .metà non pronunciata: tutto ciò non avviene nelle scuole priv,ate, che anzi si avvantaggiano delle ·migliori sedi, della superiore attrezzatura didattica, del ridotto numero di alunni per classe, e via .dicendo». Quindi, la Voce Repubblicana proseguiva rilevando, altrettanto giustamente, come il p-ro,blema della preparazione degli i11segnanti, per quanto fondamentale, no11esaurisce in sè tutti i problemi della scuola italiana, e indicava quali ca1 use della sua crisi: << la s,carsissima sensibilità dell'opinione pulbblica all'im,portanza (lel problema scolastico....., ,lo svilimento della scuola ·pubblica 1 perseguito più o ·meno coscientemente in tutto il primo decennio di vita democratica ..., la mancanza di un piano organico di politica scolastica assunto come impegno collegiale di governo e comportante quindi i corrispondenti impegni finanziari» (cfr. La Voce Repubblicana, 21 .agosto u. s.). E in seguito interveniva anche a proposito del già citato discorso di Fanfani a Camaldoli; e in tale occasione essa puntualizzava energicamente le rres!ponsabilità ,più che decennali della D.C. nei confronti della ·scuola di Stato, e da tali responsabilità non eso-- nerava quei ministri laici· che, avevano bensì detenuto, com!e in quei giorni faceva notare Il Popolo,, il dicastero della P.I., ma che in tale ufficio << pensarono bene... di dimenticare il loro laicismo » (cfr. · Voce Repubblicana, 19 settembre u. s.). È signific.ativo che posizioni sostanzialmente analoghe a quelle della Voce Repubblicana fossero sost,enute contemporaneamente, sull'organo nazionale del P.S.I. Sull'Avanti! del 31 agosto u. s., si leggeva fra l'altro: << i prof essori si presentano al concorso - si dice - e scrivono e dicono inaudite bestialità. Sì, certo, alcuni dicono bestialità spaventose. Ma altri, altri che bestialità non dicono, che meritano fra scritti e orali voti no- [50] Bibloteca Gino Bianco

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