Nord e Sud - anno IV - n. 26 - gennaio 1957

Siamo convinti infatti che prima o dopo, speriamo il più presto possibile o-li Enti di Riforma dovranno co,mi11ciare a considerare le coope- ' b rative come società mutualistiche tra assegnatarii e non soltanto come no- -- - -·-- . . mi, più o meno pittoreschi, da strombazzare ai varii convegni sulla Coope- . razione. L'Ente Delta Padano con le Comunioni risicole ha già f~tto molto; l)Ente Maremma, perfezionando continuamente la sua organizzazione cooperativa nel campo tecnico ed amministrativo, è già sulla buona strada; l'Ente P11glia invece procede coi piedi di piombo. Neì ,comprensorio di Riforma della Sezione Speciale per la Riforma Fondiaria in Puglia, Lucania e Molise operavano, al 31-5-1956, n. 149 cooperative con 9.189 soci. Alla stessa data gli assegnatarii risultavano essere 28.752; perciò me110 di 11n terzo di essi partecipava alla vita cooperativa delrEnte. Questa partecipazione deve consider,arsi in ogni caso relatìva: molti assegnatarii non sanno di essere soci della loro cooperativa. Affidando infatti, per evidenti ragioni di convenienza economica, la mietitura e la trebbiatura del grano ,all'Ente Riforma, l'assegnatario gode automaticamente dei servizi della coo,perativa, dato che l'Ente non e.ffettua mai diret- . . tamente queste operaz1on1. Ora, con la trebbiatura, all'assegnatario, tra le spese, viene conteggiato ii pagamento di una azione della cooperativa; sicchè egli viene a trovarsi socio anche senza volerlo. Ciò accade soprattutto nel Foggiano, dove la . particolare situazione politica impedirebbe all'Ente, non ricorrendo a qt1esti sotterfugi, di menar vanto per non aver esso costituito le << sue» cooperative, lasciando invece sempre libertà di associazione .agli assegnatarii. È difficile comunque sperare in un cambiamento dei metodi seguiti fino ad ora se si tiene presente l'evidente contrasto, con il carattere associativo che la cooperativa include nella sua stessa definizione, dei metodi seguiti nella elezione dei Consigli di Amministrazione. Le cooperative sono amministrate da cinque consiglieri, tra i quali viene eletto il Presidente del Consiglio di Amministrazione. Due dei cinque consiglieri sono r.:.ominati dall'Ente, uno è generalmente un assegnatario e l'altro l'addetto sociale del Centro di Colonizzazione entro il cui ambito la cooperativa • agisce. [94] BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==