Nord e Sud - anno IV - n. 26 - gennaio 1957

luogo, ed il grave danno che tale iniziativa apporta alle già sviluppate attività turistiche locali. Di Roma e dei fasti dell'Immobiliare non occorre far parola perchè si tratta di cose che voi tutti conoscete abbastanza. In questa stessa sala, per iniziativa dell'avv. Cattani, si è recentemente svolto un 1 ben documèntato processo ai « padroni della città >>, ed un altro se ne sta svolgendo ora, in senso non figurato ma reale. Non credo però che molti sappiano dell'approvazione recentemente concessa dal Ministero della P. I. ad un progetto di lottizzazione di tt1tte le pendici del Tuscolo, verso la Molara e Frascati, forse in nome della difesa del paesaggio; e gli esempi potrebbero continuare molto a lungo. Persino alcuni ambienti antichi, la cui perfetta composizione planimetrica pareva trovare una definitiva garanzia nelle stesse condizioni di natura, sono oggi stoltamente .alterati. Così, nel panorama · di quella città-isola che è Ascoli Piceno, una casa di nove piani gareggia con le torri medievali, l'autore è l'ingegnere capo della provincia, e, si sa, gli ingegneri capi, siano essi di Ascoli, di Venezia, o di altrove, hanno troppa autorità perchè sia possibile frenare le iniziative. Si pensi che persino Lucca, uno dei più perfetti ce11trid'arte che siano al mondo, è minacciata gravemente; sebbene essa sia così piccola da misur,are non più di due chilometri lungo il giro delle mura, anche· qui alcune bestie autorevoli prer gettano attraversamenti ed attuano sconci edilizi. A Venezia si sta interrando una zona di lagun.a, presso il porto, commettendo l'errore di risolvere, accanto all'uscio di casa ed a tutto vantaggio di un immediato profitto, i prdblemi che l'esperienza moderna insegna di impostare a più vasto raggio. Anche qui il piano regolatore c'è e non c'è, e, in attesa che finalmente ci sia, si intraprendono vasti programmi come quello accennato, si distruggono i superstiti giardini per costruire case, si sopreleva qua e là il vecchio abitato) e, insomma, si rendono ancora peggiori le locali condizioni di vita. Eppure i centri antichi, potrebbero .~ncora essere salvati da una legge che a tali esigenze rispondesse sul piano nazionale, senza dipendere dalle alterne e tardive vicende dei singoli piani regolatori; qualche efficace rimedio sarebbe ancora possibile se davvero lo si volesse attuare. Eccone uno, ad esempio: tenuto conto che l'ambiente è essenzialmente determinato da rapporti di massa e che proprio questi è giusto e necessario .difendere e non la impossibile intangibilità di ogni singolo muro, numerosi architetti e [89] Bibloteca Gino Bianco

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