Nord e Sud - anno IV - n. 26 - gennaio 1957

.... italiana, che la lotta politica italia1ia si evolvano come le più avanzate d'Europa. Tutti i democratici italiani s'accordano su ciò e s'accordano sull'opinione che ogni atto mirante a rendere più difficile tale faticosa evoluzione è un danno per le istituzioni democratiche, è ttna perdita per it Paese. ltitanto quel che è accaduto, è accaduto: e noi pensiamo che sia una cosa di eccezionale gravità. I lettori di questa Rivista sanno che non è nel nostro temperamento gridare al fuoco prima che il fuoco vi sia; adesso, però, l'incendio è scoppiato. Ed è giunto il momento di uscire da/, iioco stanco e avvilito delle mezze parole, delle allusioni~,delle teorie sulle diverse posizioni dei partiti e dei governi. Ora ciascuno deve dire esattamente quello che pensa, e il partito democristiano deve definire esattamente la sua piattaforma di polz"ticaestera. Politica di solidarietà europea, di costruzione' europea come rafforzamento della solidarietà e del blocco occidentale, hanno detto con linguaggio rigoroso e pertinente i radicali: se questo è lo spartiacque pei socialisti, lo è ormai anche pei democrfstiani. La libertà e la tradizione laica si difendo no da quella posizione. [6] BiblotecaGino Bianco

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