sempre pronto ad abbracciare le cause dei derelitti (in questo caso i derelitti da aiutare erano l'arte ed il gusto), dava tutto il suo appoggio, ma non voleva saperne di essere nominato presidente (e quindi con astuzia machiavellica venne deciso di costringerlo, nella maniera più gentile, ma anche inesorabile); e poi la seduta dal notaio per l'iscrizione, la visita a Gronchi, la proposta del .nome, Italia nostra) su designazione di Trompeo, in una memorabile riunione in casa Howard, do1 ve ci si accorse che trovare un nome era talmente difficile che nessuno discusse quello proposto, anche se De Lollis non si era mai particolarmente occu,pato del patrimonio artistico ed aveva così intitolato un giornale neutralista! Caracciolo e Clemente Aldobrandi furono eletti vicepresidenti, e fu formato un consiglio direttivo provvisorio con le perso11e che si erano occupate della cosa direttamente - come Desideria Pasolini e Giorgio Bassani - o che, per Ja loro esperienza o posizione politica ed economica, poteva,no dare utili consigli co,me Berenson, De Marinis, il Ministro Rossi, Adriano Olivetti, E. Mattei, ecc. Un passo decisivo fu l'impianto di una segreteria efficientt, affidata al Dott. Attila Cenerini e alla prof.ssa Serena Madonna, i quali progettarono e organizzarono un convegno che sarebbe stato opportuno, oltre che per chiarire gli scopi stessi della Associazio·ne, per portare a un maggior numero le adesioni che fino allora erano state sollecitate su un piano familiare-amichevole che non avrebbe mai portato a un numero di soci abbastanza considerevole da assicurare all'associazione la forza di prendere posizione, con un certo peso, sui vari problemi. Fu scritto un manifesto programmatico e le prime adesioni, per la loro varietà e qualificazione, costituiscono un campionario veramente nazionale - al di sopra di ogni divisione politica, mondana o di altra natura - quale nessuna altra associazione è riuscita ad ottenere. Ora il Convegno c'è stato, al ridotto dell'Eliseo, il 10-11 novembre: la gente non era molta, ma così partecipe e appassior1ata da potersi affern1are che si è fatto il primo passo avanti. Zanotti Bianco ha aperto il convegno spiegando gli scopi della associazione, Riccardo Musatti ha poi parlato sulla cc Formazione di una coscie11za pubblica per la difesa del patrimonio artistico e naturale », Ludovico Quaroni sulla cc Pianificazione urbanistica come mezzo di difesa dell'ambiente », Roberto Pane sugli cc Organi e forme di tutela del patrimonio artistico e naturale ». Quest'ultima relazione viene pubblicata in questo stesso numero di Nord e Sud. Queste relazioni volevano unicamente informare il pubblico della complessità dei problemi. Negli interventi dei partecipanti tali problemi hanno poi trovato una rispondenza tale da portare alla consapevolezza della opportunità di altri convegni, che sarà bene fare in altre città e che avranno lo scopo di studiare i problemi individualmente. Circa la formazione di una coscienza pubblica per la conservazi·one e difesa delle bellezze artiistiche e [65] Bibloteca Gino Bianco
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