Nord e Sud - anno IV - n. 26 - gennaio 1957

a quel che è realizzabile e possibile oggi, nel quadro di una società' in cui la dittatura del proletariato non serba più neanche il fascino dell'utopia. Oggi un partito socialista unito non può essere che un partito di governo, che imponga finalmente l'attuazione dei progetti e delle leggi di riforma economici e sociali, ma che al tempo stesso crei un'organizzazione di base così articolata e sensibile, da rendere determinante la pressione delle masse , sinora esercitata a vuoto 1 come in una ginnastica di caserma. Per giungere a questo non basteranno le adesioni socia_liste tradizionali, ci vorrà l'acquisizione al socialismo anche dei lavoratori comunisti che sono1 certi di essere stati ingannati e che sono capaci di riscattare nella loro, coscienza il significato della democr~zia socialista. Questo apporto è augurabile che sia dato, anche per resistere ad ogni tentativo che altri faccia per contrabbandare in nome dell'anticomunismo e della « libertà » una sostanziale invo1 luzione conservatrice. Per i militanti comunisti si apre una nuova prospettiva~ che è il socialismo democratico indipendente, l'unica possibile alternativa all'immobilistico duello tra DC e PCI, ma anche l'unico mezzo per arrestare ogni velleitaria restaurazione conservatrice. Il partito socialista unificato non raccoglierà un retaggio, ma sarà reintegrato nel suo ruolo originario, che un partito solo organizzativamente più forte, perchè strumentale e subordinato, aveva saputo, oscurare. La funzione socialista nel Mezzogiorno è quindi co.ntrapposta a. quella che il partito comunista ha svolto per un decennio, anche se formalmente rivolta ad introdurre i lavoratori nello Stato. Il problema dei rapporti tra la classe lavoratrice meridionale e lo Stato - lo stesso problema impostato da Gramsci -· per il PCI non è stato che una formula per monopolizzare la classe contadina: la dipendenza internazionale del PCI e l'impossibilità, per , esso, di conco,rrere a soluzioni democratiche - le sole possibili nel nostro tempo in cui ogni rovesciamento dall'esterno è reso impossibile dalle nuove forme del capitalismo e della lotta politica - hanno fatto sì che l'impostazione comunista della lotta meridionale fosse avulsa da ogni prospettiva concreta ed estranea persino alla coscienza degli operai del Nord, compresi in un quadro economico e sociale che fa app~rire la società meridionale come una anomalia ed un lontano anacronismo. Se vi è luogo dove il PCI ha veramente sequestrato le masse per una azione che non poteva avere se non esiti elettorali e di prestigio, questo luogo è l'Ita,lia meridionale. Con un partito comunista sotto l'ipoteca di una subordinazione allo Stato di .potenza sovietico, le masse comuniste non potevano sperare nella trasformazione democratica, ma solo in un futuro rovesciamento integrale. N è si vede come legare classe operaia e contadini in una lotta comune, ma efficace, dal momento che la classe operaia partecipa di un processo economico moderno e i contadini non lo cono,scono ancora, anche là dove la riforma agraria l1a introdotto macchine esemplari... I miraggi, le [56] Bibloteca Gino Bianco

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